Filosofo (Tornareccio, Chieti, 1782 - Napoli 1849); avversario sia dei Borboni, sia dei liberali, fu a lungo in esilio; nel 1825 tornò a Napoli e vi restò fino alla morte; presidente dell'Accademia Pontaniana [...] da quella degli ideologi francesi, che egli tende, sviluppando spunti di P.-J.-G. Cabanis, a interpretare in senso positivistico. Le sue opere: Introduzione alla filosofia naturale del pensiero (1824), Principi della genealogia del pensiero (3 voll ...
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WARD, James
Delio CANTIMORI
Filosofo e psicologo inglese, nato a Hull (Yorkshire) il 27 gennaio 1843, morto a Cambridge, dove fu professore, il 4 marzo 1925. La sua posizione è indicata dal carattere [...] metodo nel considerare i problemi della psicologia stessa, metodo ispirato a un "idealismo critico" di tipo positivistico e neokantiano, e contemporaneamente allo spiritualismo tradizionale della cultura inglese.
Lo studio dell'esperienza psicologica ...
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ZUCCANTE, Giuseppe
Delio Cantimori
Filosofo e storico della filosofia nato a Grancona, in provincia di Vicenza, l'8 gennaio 1857, morto a Milano il 3 gennaio 1932. Nel 1895 fu nominato professore di [...] .
Come filosofo ha mantenuto sempre una posizione eclettica, e precisamente di mezzo fra il neokantismo e l'empirismo positivistico anglosassone. Come storico della filosofia si è dedicato soprattutto allo studio della filosofia greca (Socrate: fonti ...
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Critico letterario spagnolo, nato nel 1903 a Barcellona. Dopo essere stato lettore nelle università di Strasburgo, Marburgo, Cambridge e Oxford, nel 1937 si trasferì negli S.U.A., dove ha insegnato letteratura [...] e dove risiede attualmente.
Scolaro di Menéndez Pidal, si è distinto presto così dall'indirizzo filologico e positivistico del maestro come dalle nuove scuole di tendenza stilistica o meramente estetica, proponendo nuove letture di testi narrativi ...
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Sociologo (Waco, Texas, 1916 - New York 1962), prof. (dal 1956) di sociologia alla Columbia University di New York. Profondamente critico dei metodi della sociologia contemporanea, M. tese a riscattarla [...] riferirsi alla ricorrente oscillazione fra una tendenza di tipo metafisico e un'altra, egualmente teorica, di tipo positivistico che avevano sottratto alla ricerca sociologica il necessario aggancio con la realtà di altri processi storici. Studiò in ...
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MACH, Ernst
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
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Pensatore tedesco, nato il 18 febbraio 1838 a Turany (Turas), in Moravia, morto il 19 febbraio 1916 a Haar presso Monaco. Fu professore universitario [...] di questa maniera di vedere, che tuttavia appare superata negli sviluppi della fisica moderna. Il concetto empirico-positivistico è anche assunto dal M. come criterio costruttivo della storia della scienza e in specie della meccanica, dove ...
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Studioso di storia, di tecnica militare e di filosofia (Napoli 1832 - Roma 1899). Comandante di divisione e di corpo d'armata; insegnò alla Scuola di guerra; deputato al parlamento e dal 1892 senatore, [...] hegeliana (Saggi di critica storica, 1858; L'architettura considerata in relazione alla storia del mondo, 1862), M., nel nuovo clima positivistico, si volse a modi di ricerca più attenti al concreto (Gli avvenimenti del 1870-71, 1871; La guerra e la ...
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Filosofo francese (Montrouge 1845 - Parigi 1921); prof. dal 1888 di storia della filosofia moderna alla Sorbona, presidente dcll'Accademia di scienze morali e politiche, membro dell'Accademia di Francia; [...] de loi naturelle dans la science et dans la philosophie contemporaines (1895). Partito da un'approfondita critica al sistema positivistico della scienza, negando che i varî ordini di realtà possano venir spiegati sulla base di quelli inferiori, B. ha ...
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Storico dell'arte (Legnago 1819 - Roma 1897), uno dei fondatori della moderna storiografia artistica in Italia. La sua Storia della pittura in Italia (in collab. con J. A. Crowe, pubblicata dapprima in [...] per il vastissimo materiale raccolto personalmente dall'autore, è ricca di geniali ricostruzioni critiche, in netto contrasto col metodo positivistico di G. Morelli. Noto soprattutto per le sue eccezionali qualità di conoscitore, il C. ebbe anche un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le reazioni intellettuali ai massicci cambiamenti (economici, politici, demografici [...] di vista politico-ideologico costituiscono uno spettro assai ampio: dal marxismo al darwinismo sociale di Spencer, dall’approccio positivistico di Comte a quelli dello storicismo e dell’ermeneutica. Tutte queste linee di pensiero sfoceranno poi nella ...
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positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...