Storicismo
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Storicismo
sommario: 1. Storicismo e storicismi: ambiguità di un termine. 2. La nascita contestata di una parola. 3. Origini e significato dei dibattiti sullo [...] è certo che egli nacque alla filosofia sul cadere dell'Ottocento, proprio riflettendo su arte e storia, e sulle pretese, positivistiche da un lato e hegeliane dall'altro, di annullare, anche se in modi opposti, la distanza fra individuale concreto e ...
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In generale, tendenza a comprendere ogni manifestazione umana, riportandola al concreto momento storico e all’ambiente in cui è emersa. Il termine compare già saltuariamente in Novalis e più di frequente nella prima metà dell’Ottocento (C.A. Brandis, K. Prantl, L. A. Feuerbach ecc.), ma soltanto alla ... ...
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Movimento filosofico che, a partire dalla metà del 19° sec., ha posto l’accento sull’irriducibilità della conoscenza storica a leggi universali e necessarie, come quelle tipiche delle scienze naturali, giungendo, nei suoi esiti più rappresentativi, a proclamare la superiorità della conoscenza storica ... ...
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Movimento filosofico che, a partire dalla metà del 19° sec. fino agli anni fra le due guerre mondiali, ha posto l’accento sull’irriducibilità della conoscenza storica a leggi universali e necessarie, come quelle tipiche delle scienze naturali, giungendo, nei suoi esiti più rappresentativi, a proclamare ... ...
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Stefano De Luca
La natura dell’uomo è la storia
Entrato nel linguaggio filosofico nel corso dell’Ottocento, il termine storicismo ha assunto nel Novecento due significati diversi. Esso viene usato, anzitutto, per indicare tutte le filosofie che identificano la realtà con la storia, cioè con un processo ... ...
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Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che riduce l'uomo a creatura e strumento d'un universale processo; nei riguardi dei valori, norme e principî, diviene ... ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] significare che la gestione della critica folenghiana passava così dall'indirizzo desanctisiano, sostanzialmente romantico, a quello positivistico per molti versi ostile a quello del critico irpino), a una serie di ricerche storiche, biografiche ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] ³).Riformulando nel modo indicato il proprio oggetto, la sociologia ha integrato, modificandolo, il tradizionale modello positivistico, volto a scoprire i fattori che determinano 'naturalisticamente' i comportamenti, con il modello ermeneutico, che ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] Cappella degli Scrovegni a Padova (Tintori, Meiss, 1962) ha segnato il passaggio verso un approccio di tipo più archeologico e positivistico nello studio della p. murale medievale. Si è riusciti non soltanto a delimitare le 'giornate' o i giorni di ...
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Medicina
Nicola Dioguardi e Riccardo de Sanctis
La medicina è la scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e prevenzione. Pratiche terapeutiche e sistemi che riguardano la salute [...] l'uso di questa pratica fu introdotto e diffuso in chirurgia dalla medicina militare.
La corrente di pensiero positivistica favorì anche lo sviluppo e la diffusione dei principi darwiniani dell'evoluzione naturale. Parallelamente a questi fermenti ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol. vii, p. 2)
C. Panella
J. B. Ward-Perkins
A) - nuovi rinvenimenti. - Dei numerosi s. interi o frammentari rinvenuti in questi ultimi anni [...] simbolico e religioso. Se il richiamo ad esaminare i monumenti senza oltrepassarne i limiti è una reazione di stampo positivistico ad una sorta di romanticismo esoterico che contraddistingue una certa tradizione di studi sui s., è anche vero che ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] maestri, Marinetti poteva conservare nella sua poetica anche un’ingenua fiducia, di tipo naturalistico e di ascendenza positivistica, nella realtà materiale intesa come essenza della creazione artistica. L’adesione al futurismo coinvolse molte delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] sono etiche della terza persona che pongono il loro fondamento vuoi nella ricerca di regole (come vuole il giusnaturalismo positivistico secondo cui il canone etico è mutuato dalla norma giuridica) vuoi sul tema dell’agire (come stabilisce l ...
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Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] il limitato grado di generalità induttiva hanno esposto le scienze sociali a ogni manicheismo filosofico: dallo scientismo positivistico all'idealismo antiscientifico. Le scienze sociali sono prima di tutto le scienze dell'agire umano, individuale e ...
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Riti
Gilbert Lewis
1. Definizioni del concetto
Il termine 'rito' è usato spesso per designare le procedure formali, gli atti di osservanza religiosa e le cerimonie di un culto, ma in un'accezione più [...] di specifiche cause sociali, ha attirato numerose critiche. Si è sostenuto ad esempio che è errato adottare un approccio positivistico e i metodi delle scienze naturali o biologiche per studiare la società e la cultura umana. Tale approccio sarebbe ...
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positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...