Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia giuridica
Francesco Di Donato
Medioevo italiano: padre della storia e padrone della storiografia
Due fondamenti essenziali caratterizzano la storiografia giuridica italiana dalla sua fondazione [...] , con la sua celebrazione imperiale dell’italianità quale erede diretta della civiltà romana antica, il metodo aprioristico e positivistico adottato per necessità da Pertile e seguito da altri storici del diritto, tra i quali in primo luogo Francesco ...
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Alberto Vespaziani
Abstract
L’interpretazione costituzionale dipende dalla teoria della costituzione e dalla teoria dell’interpretazione. Non esiste un grado zero dell’interpretazione, le interpretazioni [...] e dell’analisi dei lavori preparatori da cui desumere l’intenzione del costituente. Asserito il tramonto delle pretese positivistiche alle deduzioni logicamente necessitate ed all’unico metodo corretto, quale è il criterio-guida per giudicare della ...
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LOMBARDO-RADICE, Giuseppe
Franco Cambi
, Nacque a Catania il 24 giugno 1879 (ma fu registrato all'Ufficio di stato civile in ritardo, sotto la data del 28 giugno) da Luciano Lombardo, modesto impiegato, [...] scuola e al ruolo dell'insegnante, è polemicamente lontana dalla lezione di Maria Montessori, ancora satura di spirito positivistico. Risulta piuttosto più vicina all'esperienza delle sorelle Rosa e Carolina Agazzi, legata a una didattica più reale ...
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Isteria
Silvia Vegetti Finzi
L'isteria è una forma di nevrosi caratterizzata da sintomi sensoriali e motori (accessi nervosi e convulsivi, delirio, amnesie, allucinazioni ecc.). Il termine deriva dal [...] di esistere". Nonostante il riconoscimento della natura psicologica degli attacchi, Charcot si attiene a un'osservazione di tipo positivistico che privilegia lo sguardo, come se il medico potesse essere un osservatore obiettivo e neutrale. "Guardare ...
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Cadavere
Angelo Fiori
Franco Cardini
Il termine latino cadaver (dal verbo cado, "cadere") indicava ogni tipo di corpo senza vita, sia umano sia animale. In italiano invece - per influsso della cultura [...] roccia e accuratamente chiuse. L'uso di sigillare ermeticamente le tombe solo nell'ambito di una grossolana interpretazione di tipo positivistico serve a evitare la fuoriuscita di miasmi cadaverici e a impedire la profanazione delle tombe da parte di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Stato, Chiesa, questione sociale
Michele Ciliberto
Tutti ricordano la famosa battuta di Massimo d’Azeglio: ora che è fatta l’Italia, occorre fare gli italiani. Ma, formatosi lo Stato nazionale, il primo [...] della natura e del mondo sociale», p. 375).
Introducendo nel 1982 un importante volume su Scienza e filosofia nella cultura positivistica, Antonio Santucci osservava che il positivismo era diventato per un lungo tratto di tempo «un pezzo da museo» e ...
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Malinconia
Eugenio Borgna
Bruno Callieri
Anita Sama
La malinconia, l'antica 'melancolia' (dal greco μελαγχολία, composto di μέλας, "nero", e χολή, "bile") è uno stato d'animo caratterizzato da tristezza [...] alle cellule corticali). Alle soglie del 20° secolo emersero nuove tendenze, le quali rovesciarono completamente il punto di vista positivistico. Nella teoria psicoanalitica di S. Freud, l'interesse è per la soggettività del malato e per il suo mondo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della filosofia italiana dell’Ottocento è caratterizzata dalla preoccupazione [...] scientifico e rivoluzionario del marxismo, opponendosi in tal modo al darwinismo sociale e al determinismo economico della sociologia positivistica. Da un punto di vista culturale e filosofico, il nuovo secolo inizia con la fondazione da parte di ...
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SOLERTI, Angelo Giacomo Antonio Maria
Clara Allasia
SOLERTI, Angelo Giacomo Antonio Maria. – Nacque a Savona il 20 settembre 1865 da Antonio, ingegnere ferroviario (impiegato dal 1885 presso la Società [...] di gran lunga il giudizio riduttivo di taluni critici, coevi e seriori, che ne disdegnarono l’atteggiamento erudito e l’intento positivistico.
Morì il 10 febbraio 1907, dopo una breve agonia.
Cian aveva fatto in tempo ad accorrere al suo capezzale e ...
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MELOSIO, Francesco
Marco Catucci
– Nacque a Città della Pieve, presso Perugia, il 9 genn. 1609 da Federico e da Maddalena Isabella Brizi. La famiglia paterna figura negli elenchi dei nobili pievesi [...] barocca, il M. riacquistò una sua dubbia notorietà di freddurista grazie a un saggio di D. Gnoli d’impianto positivistico, apparso alla fine dell’Ottocento. Il giudizio sostanzialmente negativo di Gnoli è stato stancamente ripetuto fin quasi a oggi ...
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positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...