TROJANO, Paolo Raffaele
Jonathan Salina
TROJANO, Paolo Raffaele. – Nacque a Sant’Angelo all’Esca (Avellino) il 25 gennaio 1863 da Nicola in una famiglia di abbienti proprietari terrieri.
Studiò filosofia, [...] , che presero di mira tanto Trojano quanto il maestro Filippo Masci, ritenendoli appartenenti al filone di quel pensiero positivistico che secondo loro avrebbe generato, a cavallo tra Otto e Novecento, gravi conseguenze per la cultura italiana.
L ...
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CHIARA, Bernardo
Giuliana Scudder
Nacque il 28 apr. 1863 in Vauda di Front, piccolo comune del Canavese, da Giacomo e Anna Maria Massa. La famiglia aveva lasciato la gestione della rivendita di sale [...] italiano (1891), lo fece divenire critico letterario della rivista, il C. affermava l'espansione in atto dello scientismo positivistico e del naturalismo, e la funzione filosofica e sociale del romanzo moderno. A questo quadro culturale appartiene il ...
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Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] di recuperare il luogo originario ove si costituisce il senso autentico dell'idea di corrispondenza.
Una critica radicale all'atteggiamento positivistico e alla sua concezione della v. si deve a F.W. Nietzsche. L'ossequio verso la scienza e i suoi ...
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Disciplina musicologica che ha come proprio oggetto di studio la musica di tradizione orale, cioè tutta la musica che risulta prodotta in aree o culture poste al di fuori della tradizione musicale europea [...] dalla matrice colta degli arrangiamenti e delle armonizzazioni operate dai trascrittori.
Tra i ricercatori del periodo positivistico, che operarono sulla scia degli studi di ''tradizioni popolari'' iniziati nel 1871 dal folklorista siciliano G ...
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Il teatro frammentato
Antonio Audino
Il teatro nella società del rischio
Osservare il teatro di questo inizio secolo vuol dire rivolgere lo sguardo, innanzitutto, oltre i confini del palcoscenico, o [...] questi principi possono essere realizzati solo in forma parziale e selettiva» (p. 20). Fuori quindi da un ottimismo positivistico ormai del tutto inattuale e proiettato in un futuro radioso in cui le contraddizioni sarebbero appianate proprio con l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La diffusione del fenomeno della nuova spiritualità non è prerogativa del nostro tempo. [...] si può definire il secolo dell’incertezza e del dubbio dopo le pretese razionalistiche del secolo dei Lumi o quelle positivistiche dell’Ottocento, non è infondata l’affermazione che la crisi generale di certezze e di valori che attraversa tutto l ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] proponeva l'opera come una Storia della evoluzione della Idea.
Con un significativo capovolgimento, l'evoluzionismo positivistico si era trasferito sul piano di un ideale che assumeva connotazioni e valenze simboliche, trasformando il protagonista ...
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FARINELLI, Arturo (Marte Vittorio Achille Arturo)
Lucia Strappini
Nacque a Intra (od. Verbania) il 31 marzo 1867, da Agostino e da Erminia Pironi.
Il padre, commerciante di granaglie, costretto ad emigrare [...] non corrisponde una sufficientemente solida metodologia di ricerca, spingendo il F. oggettivamente verso un risultato di impianto positivistico, nonostante che fin da allora si professasse alieno dall'aderire a un indirizzo determinato e, in qualche ...
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POGGI, Alfredo
Fulvio Conti
POGGI, Alfredo. – Nacque a Sarzana il 5 maggio 1881 da Stefano e da Emilia Bandinelli.
Conseguì la licenza ginnasiale a Caltagirone nel 1897 e quella liceale a Palermo nel [...] movimento socialista. Egli sottolineava l’opportunità di non soffocare entro gli schemi di un rigido dogmatismo di stampo positivistico l’innato sentimento religioso che albergava in ogni uomo e lo spingeva alla ricerca di valori universali, evocando ...
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RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] linguaggio" posto a base della mitologia comparata sembra introdurre un biologismo di derivazione naturalistica e positivistica.
Il pensiero positivistico prevalse nello studio delle religioni dei popoli "selvaggi" o "primitivi", i quali, come popoli ...
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positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...