Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Un filo biografico fornito dallo stesso Croce, e che traduce in atto la sua definizione [...] che Croce sistematizza la propria visione filosofica. Pur non ostile alle scienze naturali, ma critico semmai dello scientismo positivistico, egli è specialmente interessato a una fondazione delle scienze dello spirito, di cui sottolinea l’essenziale ...
Leggi Tutto
D'ERCOLE, Pasquale
Franco Cambi
Nacque a Spinazzola, in provincia di Bari, il 23 dic. 1831 da Giovanni. Compiuti i primi studi nel paese natale, poi quelli superiori in seminario a Molfetta, nel 1848-49 [...] sono "vere entità ideali sussistenti ed operanti nelle cose come elementi costitutivi delle medesime", a un "naturalismo quasi positivistico" che, come ricorda Garin, pone "alla radice della natura e dello spirito un Essere logico-metafisico che non ...
Leggi Tutto
DEL RE, Alfonso
Franco Rossi
Nacque a Calitri (Avellino) l'8 ott. 1859 da Raffaele e da Rosa Margotta.
Appena quindicenne si trasferì a Napoli ove compì gli studi superiori e quindi si iscrisse alla [...] anche di filosofia naturale, che alla fine del secolo scorso era oggetto di molteplici studi secondo l'indirizzo positivistico dominante. Ricordiamo a tale proposito il discorso che egli tenne nel novembre del 1896 per l'inaugurazione dell'anno ...
Leggi Tutto
Parentela
Adam J. Kuper
di Adam J. Kuper
Introduzione
"La parentologia è la disciplina centrale dell'antropologia", affermava una trentina d'anni fa l'antropologo R. Fox (v., 1967, p. 10); "essa rappresenta [...] (in particolare in base alla discendenza, alle regole matrimoniali e alle terminologie di parentela). Successivamente tale progetto positivistico fu a sua volta messo in discussione. Negli ultimi vent'anni è prevalso un orientamento improntato al ...
Leggi Tutto
DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] greco, mentre l'insegnamento delle scienze doveva contendere con (e difendersi dai) nuovi avanzamenti di matrice positivistico-evoluzionistico-darwiniana, e l'insegnamento dell'italiano isteriliva nella vieta retorica (senza che i ragazzi imparassero ...
Leggi Tutto
Storicismo e storicismo
Giuseppe Cantillo
Storicità della filosofia e filosofia della storia nei primi scritti
Va subito detto che il termine storicismo si trova poche volte negli scritti di Giovanni [...] il compito di liberare la storia dalle «spire soffocatrici dello storicismo», che sullo sfondo è certamente lo storicismo positivistico e relativistico, ma in primo piano è lo storicismo assunto nell’ambito dell’idealismo, e quindi il riferimento ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] 1903, nel già ricordato Studi e note) e che – come si è accennato – necessita di un ‘supporto’ di tipo positivistico.
Né la spiccata sensibilità alle problematiche etiche e sociali è estranea alla grande ammirazione che Rensi prova per le istituzioni ...
Leggi Tutto
Gentile a Pisa: Jaja, D’Ancona, Crivellucci
Mauro Moretti
Ritorno a Pisa: percorsi e memorie
Il 14 novembre 1914 Gentile avviava il suo insegnamento di filosofia teoretica a Pisa con una celebre prolusione [...] che aveva concluso in anticipo gli studi secondari, era giunto a Pisa con una formazione scolastica di indirizzo genericamente positivistico; lo riconosceva nella sua prima lettera conservata a Jaja, scritta durante le vacanze estive del 1894, e che ...
Leggi Tutto
VENEZIAN, Giacomo
Italo Birocchi
– Nacque a Trieste il 7 dicembre 1861, da Vitale, medico condotto, e da Elisa Norsa, originaria di Mantova, che ebbero altri due figli e che il giovane perdette a soli [...] chiamava i fenomeni obiettivi. Nella convinzione che l’esistenza fosse lotta perenne, secondo il leitmotiv della cultura positivistica del tempo, presto alimentò la preparazione giuridica con letture sociologiche (da qui, più tardi, le critiche di ...
Leggi Tutto
RIEGL, Alois
R. Bianchi Bandinelli
Storico dell'arte austriaco (Linz 14 gennaio 1858 - Vienna 17 giugno 1905). Nel gruppo di studiosi costituenti la "scuola di Vienna", insieme al coetaneo Wickhoff [...] Storiche (Institut für Geschichtsforschung) diretto da Theodor v. Sickel, dove si seguiva un metodo strettamente filologico e positivistico. Nel 1886 fu nominato nel ruolo dei funzionari dei musei e assegnato alla sezione tessuti del Museo Austriaco ...
Leggi Tutto
positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...