Etnologia
Francesco Remotti
sommario: 1. Oscillazioni terminologiche. 2. Le dimensioni anthropos e ethnos. 3. L'attrazione dell'antropologia. 4. Convergenze sul terreno. 5. Un presente prima della modernità. [...] (in America) che non tra etnologia e antropologia sociale (in Gran Bretagna). Spostandosi verso la sociologia (la positivistica scienza della società, quale era stata delineata da Auguste Comte, da Herbert Spencer, da Émile Durkheim), l'antropologia ...
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La polemica di Croce con Francesco De Sarlo
Cristiano Sabino
In una lettera del 22 aprile 1907, Croce informa l’amico e collaboratore Giuseppe Lombardo-Radice della sua decisione di «non dare tregua [...] Calò vivono neghittosi in un caos mentale, che sarebbe principio per l’Italia di nuova barbarie filosofica, peggiore di quella positivistica, da cui è appena uscita, se il loro modo di comportarsi verso la filosofia, aiutato da molti, troppi motivi ...
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CASINI, Tommaso
Felice Del Beccaro
Nacque a Pragatto, frazione di Crespellano (Bologna), il 27 febbr. 1859 da Giuseppe e da Ester Zanasi. Dopo i primi studi a Bazzano, dove il padre, farmacista, si [...] , come una vera e propria novità, come il frutto cioè di uno studioso formatosi alla "scuola storica" in clima positivistico ma per la prima volta consapevole della necessità dì una ricerca dei valori estetici qualì asserivano i postulati della nuova ...
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CARDINALI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Roma l'8 giugno 1879 da Fortunato e da Marianna Ricci. Di famiglia borghese non disagiata né incolta, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università di [...] di storia e di diritto pubblico"; e sin dalla prefazione, d'altronde, il C., pur indulgendo al gergo fra positivistico e massonico allora comune, avverte che la prima parte, "i cenni storici", sugli eventi pergameni dalle origini del principato ...
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WUNDT, Wilhelm
Delio Cantimori
Fisiologo, psicologo e filosofo tedesco, nato il 16 agosto 1832 a Neckerhau presso Mannheim, morto il 31 agosto 1920 a Lipsia. All'università studiò medicina, e si addottorò [...] positivismo" a lui contemporaneo; ma non riesce a dare la "sintesi" cui ambisce, per il concetto ancora positivistico che egli conserva della filosofia, come una elevatissima "scienza delle scienze" nonostante i motivi critici e kantiani da ...
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La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] simili eccessi, in questa sezione si è preferito privilegiare una prospettiva che potremmo definire di tipo 'positivistico', dalla quale potrà risultare con maggiore chiarezza una sintesi dei risultati scientifici più significativi ormai stabilmente ...
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La donazione di Costantino nel dibattito politico ed ecclesiastico (secoli XIII-XVII)
Riccardo Fubini
Un presupposto sussisteva nelle dotte disquisizioni otto e novecentesche sulla credenza medievale [...] donazione di Costantino è dunque assai più complessa di quanto l’avesse concepita un’erudizione di carattere positivistico, per non dire della visione convenzionale, ancora così diffusa, del fenomeno culturale cosiddetto ‘umanistico’.
Per tornare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] convenientemente custodite e curate fuorché in manicomio (cit. in Babini 2009, p. 625).
Questo progetto di stampo positivistico, in cui si intrecciavano ideali scientifici, umanitari e sociali, si scontrò con la realtà socioeconomica dell’Italia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura fantastica si sviluppa nel XIX secolo attraverso un percorso complesso [...] occhi degli astanti.
Nella seconda metà dell’Ottocento la rivolta contro le credenze e il linguaggio della scienza positivistica assume i toni della satira e della parodia.
Abrakadabra di Antonio Ghislanzoni (1884) rappresenta un esempio intermedio ...
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HOEPLI, Ulrico (Johannes Ulrich)
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque il 18 febbr. 1847 a Tuttwil in Turgovia (Svizzera) da Mathias e Regina Gamper.
Il padre era proprietario di un'azienda agricola e l'ambiente [...] la capacità di ritagliarsi un originale spazio di mercato collegandosi alle forze più vivaci della cultura scientifica di indirizzo positivistico, quali il Politecnico di F. Brioschi e G. Colombo e la Scuola di agricoltura, e offrendo una efficace ...
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positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...