GRISPIGNI, Filippo
Paolo Camponeschi
Nacque a Viterbo il 31 ag. 1884 da Pietro e da Rosa Venturini.
Iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Roma, negli anni dell'università prese parte al dibattito [...] 'Università di Camerino, 1921, pp. 52 s.
In quest'ultimo, prolusione all'anno accademico 1920-21, emerge la critica positivistica al principio della libertà morale del reo, ma anche il dissenso da quella riduzione della scienza del diritto penale a ...
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BONFANTE, Pietro
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Nacque il 29 giugno 1864 a Poggio Mirteto (Rieti) da Innocenzo e da Nevilla Monteneri. Terminati gli studi liceali, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di [...] e sfumato che non, ad esempio, in Scialoja, si riproponeva nel lavoro del B. il problema d'una recezione di temi positivistici e di elaborazioni sociologiche della coeva cultura europea. Anche se non sembra molto attendibile la tesi del Voci d'un ...
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Auretta Benedetti
Abstract
La nozione di certezza pubblica viene ridefinita a partire dal suo nucleo centrale, quale conoscenza certa di dati, stati, fatti, qualità, garantita dall’esercizio di funzioni [...] la parallela rivisitazione concettuale della nozione di certezza giuridica nelle scienze sociali, per effetto degli studi neo-positivistici che ne hanno spostato l’asse focale dai contenuti classici della sicurezza e della prevedibilità, a quelli ...
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-ISTA E -ISTICO
Si tratta di due suffissi diversi.
• Il suffisso -ista deriva dal latino -ista (a sua volta dal greco -istès) e indica la persona che svolge un’attività, segue un’ideologia o presenta [...] alcune coppie di aggettivi in -ista / -istico
entusiasta / entusiastico
femminista / femministico
imperialista / imperialistico
positivista / positivistico
socialista / socialistico
Per lo più si tratta di sinonimi, in cui è difficile distinguere una ...
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DI CARLO, Eugenio
Maria Cristina Laurenti
Nacque a Palermo il 21 genn. 1882, da Salvatore e da Rosa Caravella.
Laureato in filosofia, iniziò l'insegnamento all'università di Camerino come titolare della [...] , a giudizio del D., fu di avere ripreso e difeso posizioni filosofiche ritenute superate dai nuovi indirizzi soprattutto positivistici della filosofia del diritto. Sempre in nome di quelle posizioni il D. criticava con energia Croce, secondo il ...
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ALIMENA, Bernardino
Roberto Abbondanza
Nacque a Cosenza il 12 sett. 1861 da Francesco, insigne avvocato penalista e deputato per tre legislature. A Napoli, dal 1881 al 1884, frequentò i corsi di giurisprudenza, [...] Sul problema fondamentale, determinismo o libertà, l'A. si pronunciò, accogliendo sul piano della scienza parecchi postulati positivistici, riconoscendo, d'altra parte, un piano della coscienza in cui le esigenze del libero arbitrio vengono affermate ...
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Guido Alpa
Abstract
Il contratto è l’accordo diretto a costituire, modificare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale, diretto quindi a creare obbligazioni e ad avere effetto di “legge tra [...] sia una davvero pallida rappresentazione del fenomeno contrattuale.
L’interprete si trova allora ad un bivio: o, in termini positivistici, giustifica l’esistenza di queste tre norme con la loro stessa presenza nel codice civile, e quindi cerca di ...
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CICALA, Francesco Bernardino
Franco Tamassia
Nacque a Lecce il 27 dic. 1877 da Giovan Giuseppe, di antica origine genovese, e da Silvia Cosma Zurlo.
Laureatosi brillantemente in giurisprudenza all'università [...] di arrivo dell' "idealismo attuale", Firenze 1924) mettendone in evidenza la natura tautologica ed i potenziali esiti positivistici. Non per nulla sospetti di idealismo sono stati sollevati nei confronti della sua metafisica specialmente in quanto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Calasso
Aurelio Cernigliaro
Come riconosce Carlos Petit in un recente e prezioso contributo, grande è il merito di Francesco Calasso che lottò sempre – divenuto professore – «per fornire di [...] e soprattutto, a opzione di metodo. Che Calasso facesse esplicita, ricorrente professione di superamento degli schemi positivistici ed evoluzionistici è incontroverso. Quanto già maturato negli anni della formazione realizzata con prestigiosi maestri ...
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FILOMUSI GUELFI, Francesco
Stefania Torre
Nacque a Tocco da Casauria (ora provincia di Pescara) il 21 nov. 1842, primogenito di Michele e di Eufrosina Scamolla.
In un clima culturale inasprito dalla [...] che rivendicavano ormai una collocazione stabile nei corsi di laurea. La battaglia intrapresa contro l'imporsi degli approcci positivistici alle questioni giuridiche si caricava per tali ragioni di uno specifico significato. Il F. opponeva, a coloro ...
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positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...