Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] clima in cui il fanciullo trovava libera espressione e che poteva suggerire alla pedagogia ancora irrigidita in schemi positivistici e nei catechismi morali, il sospetto del suo errore didattico e della sua scarsa comprensione dell'anima infantile ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] soggettive (la 'fame', la 'paura', ecc.).
Durkheim è, se non il fondatore, il primo grande esponente della sociologia positivistica. Egli vuole avvicinarsi il più possibile al modello delle scienze della natura come lui lo intendeva. La sociologia ...
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Bologna
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
Fiorenzo Forti
Il declino dell'Impero medievale attorno alla metà del Duecento, se per un verso affrettò alcuni processi di ordine economico-sociale e [...] e poetico entro il quale l'Alighieri si era formato e aveva operato. L'affermarsi in B. degli orientamenti positivistici e delle istanze della scuola storica permise a tale tradizione di studi di rassodarsi, di meglio precisare i suoi compiti ...
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storia
Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate; ma, modernamente, anche tutto ciò [...] , nuovi oggetti di storia. In questo modo, la lezione di Darwin e di Marx veniva emancipata dai suoi esiti positivistici immediati e sviluppata nella sua ispirazione più profonda, quella di colmare il baratro fra mondo della natura e mondo della ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] Sud si è ripercosso nella contrapposizione fra un'Italia settentrionale industrializzata, e quindi di tradizioni illuministiche, positivistiche e "scientifiche", e un mondo meridionale contadino, e perciò di cultura idealistica, umanistica e retorica ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] di bellezza oggettiva, valida in ogni tempo e in ogni luogo, propria del classicismo di fondo che, venato di apporti positivistici, ha perpetuato fino ai nostri giorni quello autentico d'origine, nato con Winckelmann, ma in simbiosi con un'ansia d ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] . Da un lato la maggioranza di questi storici, in cui un dogmatico spirito materialista sembra combinarsi con metodi positivistici tradizionali, pare abbia inteso la storia delle i. come una nuova forma d'idealismo e come una problematica rivale ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] di pensiero, che può annoverare fra i suoi maestri Vico e De Sanctis, apparentemente spezzati dalla breve parentesi positivistica, e si rivive, approfondendola, con mente spregiudicata e con grande libertà di movenze, l'esperienza speculativa non ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] .
Dopo il i Congresso di etnografia italiana (1911), mentre l'etnologia cominciava ad affrancarsi dagli orientamenti positivistici sino ad allora prevalenti e a intraprendere un percorso peculiare, il museo etnografico restò invece ancorato al ...
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TASSO, Torquato
Umberto BOSCO
Da una nobile famiglia bergamasca, le cui prime notizie sicure risalgono al sec. XIII, nacque T. a Sorrento da Bernardo (v.) e da Porzia de' Rossi l'11 marzo 1544. Ebbe [...] che era la sua naturale, e che del lusso, nella miseria presente, potranno dargli per qualche attimo l'illusione. La critica positivistica, massime il Solerti, ha colorato questo periodo della vita del T. con molto foschi colori. In essa si trova una ...
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positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...