Auretta Benedetti
Abstract
La nozione di certezza pubblica viene ridefinita a partire dal suo nucleo centrale, quale conoscenza certa di dati, stati, fatti, qualità, garantita dall’esercizio di funzioni [...] la parallela rivisitazione concettuale della nozione di certezza giuridica nelle scienze sociali, per effetto degli studi neo-positivistici che ne hanno spostato l’asse focale dai contenuti classici della sicurezza e della prevedibilità, a quelli ...
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-ISTA E -ISTICO
Si tratta di due suffissi diversi.
• Il suffisso -ista deriva dal latino -ista (a sua volta dal greco -istès) e indica la persona che svolge un’attività, segue un’ideologia o presenta [...] alcune coppie di aggettivi in -ista / -istico
entusiasta / entusiastico
femminista / femministico
imperialista / imperialistico
positivista / positivistico
socialista / socialistico
Per lo più si tratta di sinonimi, in cui è difficile distinguere una ...
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POSITIVISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, usato per la prima volta nella scuola del Saint-Simon, ma messo in circolazione soprattutto da Augusto Comte (v.), che col Cours de philosophie positive [...] del pensiero, quanto allo spirito generale delle scienze sperimentali, il cui sviluppo era allora in pieno corso. Motivi positivistici, infatti, erano già apparsi nel pensiero antico, nella sofistica di Protagora e nel sensismo cirenaico ed epicureo ...
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DI CARLO, Eugenio
Maria Cristina Laurenti
Nacque a Palermo il 21 genn. 1882, da Salvatore e da Rosa Caravella.
Laureato in filosofia, iniziò l'insegnamento all'università di Camerino come titolare della [...] , a giudizio del D., fu di avere ripreso e difeso posizioni filosofiche ritenute superate dai nuovi indirizzi soprattutto positivistici della filosofia del diritto. Sempre in nome di quelle posizioni il D. criticava con energia Croce, secondo il ...
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universale
Dal lat. universalis (der. di universus «tutto intero»). Ciò che è comune a più realtà individue, per es., la (o le) proprietà che definiscono una classe particolare di individui, un genere [...] forme della quantità). Nella riflessione epistemologica dei secc. 19° e 20°, invece, e specialmente negli orientamenti positivistici e neopositivistici, ha prevalso la tendenza a risolvere in termini logico-probabilistici, attraverso la teoria dell ...
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nichilismo
Termine comparso (nella forma ted. Nihilism) in Germania negli ultimi anni del Settecento nel corso del dibattito sull’esito della filosofia kantiana ed entrato ampiamente in circolazione [...] Russia assumendo il carattere di un vero e proprio programma di azione e di vita e concludendo con motivi positivistici, populistici e anarco-rivoluzionari, in Occidente era posto da Nietzsche al centro della problematica filosofica. Da Nietzsche il ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] ; teorizzò la serietà e la libertà dell'arte che schierasse sublinia istanze idealistiche contro l'uniformità dei dettati positivistici. La collaborazione a la Tribuna, continua e regolarmente remunerata, consentì al C., nel 1890, di sposare tmilia ...
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REGIA
Silvio D'AMICO
Gian Luigi RONDI
. Arte di mettere in scena un'opera teatrale: per indicarla, si usava in passato il termine, alquanto ambiguo, di messinscena: traduzione del francese mise-en-scène. [...] fedeltà dei singoli interpreti, sia alla creazione di un clima generale. I Meininger movevano da principî essenzialmente positivistici: quelli della ricostruzione storica e della verità. Ma una verità altrimenti cruda, non più rappresentazione bensì ...
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JAJA, Donato
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Conversano, presso Bari, il 16 giugno 1839 da Florenzo e da Elisabetta Pinto. Cominciò gli studi al seminario in vista di una futura carriera ecclesiastica, [...] memoria L'unità sintetica kantiana e l'esigenza positivista (ibid. 1885) il filosofo si propose di conciliare l'esigenza positivistica, che nega elementi a priori e che è invece interessata a ricostruire geneticamente il formarsi dei fenomeni, e l ...
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Giornalismo
Giovanni Bechelloni
Introduzione
Con il termine 'giornalismo' si intende denominare sia l'attività di chi svolge la professione giornalistica attraverso i vari mezzi di comunicazione, di [...] anche in Europa si producono convergenze significative, al di là dell'ambiente accademico e al di fuori del dominante clima positivistico.Il rapporto si articola, dunque, lungo un percorso storico che ricopre ormai più di un secolo e si specifica in ...
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positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...