Storico tedesco delle religioni (Hechingen, Hohenzollern, 1874 - Tubinga 1958); prof. nelle univ. di Francoforte sul Meno e (dal 1934) di Königsberg. In opposizione alle correnti positivistiche, ha cercato [...] di riaffermare il valore religioso della mitologia antica, evidenziando la struttura organica e specifica della religione greca. Nelle divinità del politeismo greco ravvisa espressioni di obiettive forme ...
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Arte e letteratura
Genericamente, la tendenza a riprodurre quanto più fedelmente possibile, nell’opera d’arte, la natura o il reale: lo scrittore tenta di vietare a sé stesso, più o meno radicalmente, [...] nelle Fiandre, nel 15° sec., e ‘verista’ certa pittura del tardo 19° sec. che, muovendo da premesse filosofiche positivistiche, tende a una rappresentazione per quanto possibile oggettiva della realtà, non tacendone gli aspetti sociali più tristi e ...
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FABERI, Francesco
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 7 genn. 1869 da Luigi e da Emilia Sterbini.
Il padre, impiegato nell'amministrazione vaticana, per fedeltà al papa, si rifiutò, dopo l'annessione [...] R. Rossetto di Bagnoregio, del circolo di S. Sebastiano, con l'obiettivo di opporsi alle correnti laiche, anticlericali e positivistiche presenti nel mondo della scuola e degli studi, e per rivendicare la presenza di un laicato cattolico giovane e ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] m u n i prodotte dal fenomeno del Libro rivelato e dalla sfida sempre più orgogliosa lanciata dalla conoscenza scientifica positivistica a partire dal XVI secolo.
I percorsi storici divergenti e diseguali, compiuti da un lato dalle società cristiane ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] , è problema variamente dibattuto. D. Hume, le cui tesi hanno influenzato gran parte delle concezioni positivistiche ottocentesche e novecentesche, negava recisamente l’esistenza di una connessione necessaria tra eventi dalla cui successione costante ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] dottrine sociologiche entra il pensiero di L. Lévy-Bruhl (1857-1939) che aveva iniziato con ricerche di tendenza positivistica e comtiana. Lévy-Bruhl, che fonda l'interpretazione nota sotto la denominazione di prelogismo (rigettata, almeno in parte ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] l'anticlericalismo europeo, segnatamente con quello francese, di identico stampo culturale e di identiche radici illuministiche, positivistiche massoniche, e con l'anticlericalismo francese festeggiò, nel 1878, il centenario della morte di Voltaire ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] il richiamo agli imprescindibili fondamenti morali della vita associata e dei relativi ordinamenti, contrapposti alle concezioni positivistiche, utilitarie o soggettivistiche della legge, e l'affermazione dell'eminente compito pedagogico della Chiesa ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] a bisogno di cibo, di alloggio, di vestiario, di divertimento: abbiamo largamente accettato in pratica le ideologie positivistiche del riformismo anglosassone; abbiamo considerato il comunismo come uno “scisma” e abbiamo predicato che questo “scisma ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] indispensabili, questa scuola ha imposto, nella sua presentazione dei fatti, una visione generale e una metodologia così angustamente positivistiche che i problemi fondamentali del mito, nel caso greco, si sono trovati messi tra parentesi. Uno dei ...
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positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
crisi
criṡi (ant. criṡe) s. f. [dal lat. crisis, gr. κρίσις «scelta, decisione, fase decisiva di una malattia», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»]. – 1. Nel linguaggio medico: a. Repentina modificazione, in senso favorevole, o anche sfavorevole,...