GARGANO, Giuseppe Saverio
Domenico Proietti
Nacque a Napoli l'11 apr. 1859, da genitori napoletani: Filomena D'Ambrosio e Luigi, ufficiale di marina, che ben presto si trasferì con la famiglia a La [...] . In primo luogo, sin dalle pagine del già ricordato Prologo, la battaglia per una critica che, superate le angustie positivistiche del metodo storico, coniugasse la lezione del Nencioni con lo storicismo di F. De Sanctis, creando una nuova figura di ...
Leggi Tutto
CELESIA, Paolo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 3 apr. 1872, pronipote di Candida Lena Perpenti, nata nel 1764, naturalista e botanica, autrice di studi originali e promotrice della vaccinazione [...] il finalista, cioè lo stesso C., e un oppositore, nel quale si riconosce lo stile di G. Vailati -, ma positivistiche, cioè animate da un'immediata fiducia nell'oggettività del dato empirico o sperimentale, appariscono le sue stesse posizioni.
Tutti i ...
Leggi Tutto
COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] Bissolati, C. Prampolini e F. Turati carteggiarono col C., che divenne uno dei maggiori esponenti italiani del socialismo positivistico ed evoluzionistico, di ispirazione darwiniana, con l'opera Il socialismo, pubblicato a Catania nel 1884, una delle ...
Leggi Tutto
DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] su certe figure della storia letteraria italiana e sulle loro opere. Prendendo decisamente le distanze dalle metodologie positivistiche di fine secolo che concentravano l'attenzione sulle forme della scrittura, in senso precisamente tecnico (retorico ...
Leggi Tutto
GIACOMINI, Carlo
Stefano Arieti
Nacque a Sale, presso Alessandria, il 23 nov. 1840 da Vincenzo e Teresa Gobbo Alvigni. Rimasto presto orfano di padre, l'aiuto economico del nonno materno, Gedeone, gli [...] neurologiche del G., i cui risultati pubblicò fra il 1878 e il 1891, profondamente influenzate dalle teorie positivistiche diffuse negli ultimi decenni dell'Ottocento, costituiscono, unitamente ai contributi sull'anatomia degli individui di razza ...
Leggi Tutto
BERTOLINI, Ottorino
Cinzio Violante
Nacque a Udine il 10 nov. 1892 da Annibale e Luigia Locatelli, di una vecchia famiglia bergamasca di professionisti. Nel 1911 si immatricolò presso la facoltà di [...] , I, Romae 1948, pp. 103-173.
La filologia del B., la sua critica delle fonti non potevano dirsi meramente positivistiche : Familiarizzandosi sempre più con gli ambienti ecclesiastici romani dell'Alto Medioevo, soprattutto con i circoli più vicini al ...
Leggi Tutto
GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] parte, si formò intellettualmente sotto l'influenza della cultura neoidealistica e liberista, in aperto contrasto con la tradizione positivistica del socialismo italiano. Insieme con Tasca e Togliatti, il G. progettò allora di fondare una rivista di ...
Leggi Tutto
CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] da Gioberti a Mazzini, fino a Carducci, Oriani e D'Annunzio: l'intonazione "idealistica" del C. celava malamente la vena positivistica alla quale egli si era originariamente nutrito e che era spesso denunciata dal lessico e dalle immagini non di rado ...
Leggi Tutto
BIANCHI BANDINELLI, Ranuccio
Ida Baldassarre
Nacque a Siena il 19 febbr. 1900 da Mario dei conti Paparoni, di antica famiglia locale (tra i suoi antenati si annovera anche un papa), e da Margarete Ottilia [...] fatto storico. Il suo fu infatti un richiamo alla conoscenza, di contro alla convinzione imperante intorno a lui col filologismo positivistico, che l'oggetto d'arte, antico e moderno, sia solo un oggetto da riconoscere.
Le linee fondamentali degli ...
Leggi Tutto
D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] ancora in quegli anni (il saggio di Croce è del 1909) era aperta tra il fiorire neoidealistico e le concezioni positivistiche, in tutte le manifestazioni filosofiche, letterarie e culturali; una battaglia dunque ancora da vincere e per la quale erano ...
Leggi Tutto
positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
crisi
criṡi (ant. criṡe) s. f. [dal lat. crisis, gr. κρίσις «scelta, decisione, fase decisiva di una malattia», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»]. – 1. Nel linguaggio medico: a. Repentina modificazione, in senso favorevole, o anche sfavorevole,...