Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] alcuna istanza estetica.
Il cinema nasce in un clima culturale fortemente connotato da più o meno rozze ideologie positivistiche, attive nell'ambito del pensiero e in quello della ricerca scientifica, e nasce come il prodotto perfezionato di una ...
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Sociologo statunitense (Colorado Springs 1902 - Monaco di Baviera 1979). Fondatore dello struttural-funzionalismo, elaborò un'ambiziosa teoria della società concepita come un sistema che per conservarsi [...] che sulle teorie economiche di Marshall, sulle ricerche di Pareto, Durkheim e Weber. Sembra a P. che le teorizzazioni positivistiche e utilitaristiche siano insufficienti a tener conto dei fatti sociali e che l'empirismo da esse implicato si riduca a ...
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Arte e letteratura
Genericamente, la tendenza a riprodurre quanto più fedelmente possibile, nell’opera d’arte, la natura o il reale: lo scrittore tenta di vietare a sé stesso, più o meno radicalmente, [...] nelle Fiandre, nel 15° sec., e ‘verista’ certa pittura del tardo 19° sec. che, muovendo da premesse filosofiche positivistiche, tende a una rappresentazione per quanto possibile oggettiva della realtà, non tacendone gli aspetti sociali più tristi e ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] m u n i prodotte dal fenomeno del Libro rivelato e dalla sfida sempre più orgogliosa lanciata dalla conoscenza scientifica positivistica a partire dal XVI secolo.
I percorsi storici divergenti e diseguali, compiuti da un lato dalle società cristiane ...
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Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] lo Stato ottocentesco è il maggior esempio.
Influenzato dal concetto hegeliano di dialettica, e poi anche dalle concezioni positivistiche, è il marxismo che, almeno nelle formulazioni dottrinarie, ha visto nella storia un’evoluzione inevitabile, e ...
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D'ALBERTIS, Luigi Maria
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 21 nov. 1841 da Domenico ed Enrichetta De Ferrari a Voltri (Genova); ivi passò l'infanzia e la prima adolescenza. Rimasto presto orfano, [...] consapevole di non saper esprimere con competenza e sicurezza.
Gli studi etnologici e antropologici subivano in Italia influenze positivistiche e materialistiche, che si rilevano anche negli studiosi che lavoravano a Genova nel Museo di G. Doria. Il ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] dottrine sociologiche entra il pensiero di L. Lévy-Bruhl (1857-1939) che aveva iniziato con ricerche di tendenza positivistica e comtiana. Lévy-Bruhl, che fonda l'interpretazione nota sotto la denominazione di prelogismo (rigettata, almeno in parte ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] di resistenza" (v. Schmitt, 1932; tr. it., pp. 218 e 228-229). Nella sua affilata critica alla degenerazione positivistica dello Stato legislativo parlamentare, Carl Schmitt coglie sicuramente nel segno nel mostrare la vulnerabilità di una concezione ...
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Individualismo metodologico
Raymond Boudon
Introduzione
L'espressione 'individualismo metodologico' indica in forma sintetica un concetto generale proprio delle scienze sociali; in una parola, indica [...] stato oggetto di un accordo unanime. Al contrario, ha dovuto sempre coesistere con altri paradigmi, come per esempio quello positivistico, al quale si affida uno studioso dell'importanza di Durkheim. Tutto questo è sufficiente per dimostrare che l ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] letteratura come 'specchio', l'autore - nella fraseologia romantica - come 'lampada' o 'profeta' e - nella concezione positivistica - come storico e descrittore dei costumi. Queste 'cifre simboliche' indicavano determinate regole di valutazione della ...
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positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
crisi
criṡi (ant. criṡe) s. f. [dal lat. crisis, gr. κρίσις «scelta, decisione, fase decisiva di una malattia», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»]. – 1. Nel linguaggio medico: a. Repentina modificazione, in senso favorevole, o anche sfavorevole,...