DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] che fece ritenere ad alcuni interpreti che il D. potesse essere considerato in Italia un antesignano delle concezioni positivistiche. Il D. considera ugualmente oggettive sia le idee generali contingenti sia le idee generali necessarie; anche le idee ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] , della filologia e della linguistica, rendendoli organici a un orientamento metodologico attivamente interno alle correnti positivistiche della cultura europea. Negli anni giovanili produsse opere di varia natura: composizioni poetiche in più ...
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MARANELLI, Carlo
Giandomenico Patrizi
Nacque a Campobasso il 26 genn. 1876 da famiglia marchigiana: il padre, Giuseppe, di professione ingegnere, era nato a Cagli, in provincia di Pesaro, e la madre, [...] la specificità dei temi coltivati e dei metodi applicati, che differivano da quelli allora dominanti, ispirati a idee positivistiche e deterministiche. A Bari era circondato da generale stima per l'efficace direzione della Scuola e la vivace attività ...
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MALFATTI, Bartolommeo (Giovanni Battista Bartolommeo)
Giandomenico Patrizi
Nacque a Mori, presso Rovereto, da Giacomo, sarto, e da Domenica Modena, il 25 febbr. 1828. Le difficoltà economiche della famiglia [...] , ricavato da corsi liberi tenuti negli anni 1876-78 all'Università di Roma e decisamente improntato a idee positivistiche, Etnografia (ibid. 1878), che aprì la serie dei fortunati "Manuali Hoepli".
Se gli anni dell'insegnamento milanese furono ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] visione tramandata da Vasari, il pittore era troppo moderno per essere davvero un "primitivo". Le ricerche positivistiche della seconda metà dell'Ottocento, lo sviluppo della filologia, lo straordinario interesse, culturale e collezionistico, che ...
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LOMBARDO-RADICE, Giuseppe
Franco Cambi
, Nacque a Catania il 24 giugno 1879 (ma fu registrato all'Ufficio di stato civile in ritardo, sotto la data del 28 giugno) da Luciano Lombardo, modesto impiegato, [...] scuola e al ruolo dell'insegnante, è polemicamente lontana dalla lezione di Maria Montessori, ancora satura di spirito positivistico. Risulta piuttosto più vicina all'esperienza delle sorelle Rosa e Carolina Agazzi, legata a una didattica più reale ...
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D'ANCONA, Alessandro
Lucia Strappini
Nacque a Pisa il 20 febbr. 1'835 da Giuseppe e da Ester Della Ripa, in una famiglia israelita di origine pesarese colta e di tradizione liberale. Compì i suoi primi [...] tradizione settecentesca della ricerca erudita facente capo a L. A. Muratori, e, per l'altro, collegandosi alla nuove correnti positivistiche della cultura europea rappresentate da G. Paris, E. Renan, P. Meyer, che ponevano alla base di ogni indagine ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] per gente oziosa, manesca, che vuol vivere con la roba d'altri", II, p. 195), contro la scuola positivistica e i professori "sciupateste".
Nell'Imminenza. della crisi chiedeva il rafforzamento delle prerogative regie, il superamento della "rissa dei ...
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D'ALBERTIS, Luigi Maria
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 21 nov. 1841 da Domenico ed Enrichetta De Ferrari a Voltri (Genova); ivi passò l'infanzia e la prima adolescenza. Rimasto presto orfano, [...] consapevole di non saper esprimere con competenza e sicurezza.
Gli studi etnologici e antropologici subivano in Italia influenze positivistiche e materialistiche, che si rilevano anche negli studiosi che lavoravano a Genova nel Museo di G. Doria. Il ...
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FALCO, Francesco
Mauro Di Lisa
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 marzo 1830 da Luigi e da Maria Franco. Rimasto in tenera età orfano di entrambi i genitori, fu affidato alle cure del notaio Giuseppe [...] religione". D'altra parte l'oggettivismo morale del F. rigettava con veemenza le teorie materialistiche, utilitaristiche e positivistiche, così come, in campo politico, le dottrine socialiste e comuniste. Il principio della separazione tra Chiesa e ...
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positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
crisi
criṡi (ant. criṡe) s. f. [dal lat. crisis, gr. κρίσις «scelta, decisione, fase decisiva di una malattia», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»]. – 1. Nel linguaggio medico: a. Repentina modificazione, in senso favorevole, o anche sfavorevole,...