La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] Mach, Einstein, Helm, David Hilbert, Felix Klein e Sigmund Freud) sia di una propria rivista, la "Zeitschrift für positivistiche Philosophie", che ebbe però vita breve.
Duhem, Poincaré e il convenzionalismo
Philipp Frank (1884-1966) studiò fisica a ...
Leggi Tutto
DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] che fece ritenere ad alcuni interpreti che il D. potesse essere considerato in Italia un antesignano delle concezioni positivistiche. Il D. considera ugualmente oggettive sia le idee generali contingenti sia le idee generali necessarie; anche le idee ...
Leggi Tutto
RONGA, Luigi Salvatore Giuseppe
Fabrizio Della Seta
– Nacque a Torino il 19 giugno 1901, terzogenito di Giuseppe (1848-1932), maestro di scherma di origini abruzzesi, e di Elena Sangiorgio (1865-1948, [...] con la musicologia tedesca e con le sue derivazioni francesi e anglo-americane, ricondotte alle loro ascendenze positivistiche, soprattutto sulla questione degli stili e dei generi (ch’egli considerava astrazioni pseudoconcettuali) e del tecnicismo ...
Leggi Tutto
Il concetto di a. f. si basa sulla definizione di spazio funzionale, cioè uno spazio composto da un insieme di elementi, di attributi degli elementi e di interrelazioni fra questi. Sinteticamente essa [...] le aree stesse secondo un ordine gerarchico. Ne segue che l'a. f. − diversamente da quanto previsto nelle concezioni positivistiche o in quelle neo-idealistiche di Vidal de la Blache (possibiliste) − si configura come una regione dominata da un ...
Leggi Tutto
Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] crisi dei sistemi politici e delle teorie morali la via alla soluzione dei rinascenti problemi è stata cercata in visioni positivistiche, e l'irrequieta e perennemente inappagata ricerca di stabilità e di certezza nel mondo delle realtà quotidiane ha ...
Leggi Tutto
LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] , della filologia e della linguistica, rendendoli organici a un orientamento metodologico attivamente interno alle correnti positivistiche della cultura europea. Negli anni giovanili produsse opere di varia natura: composizioni poetiche in più ...
Leggi Tutto
MARANELLI, Carlo
Giandomenico Patrizi
Nacque a Campobasso il 26 genn. 1876 da famiglia marchigiana: il padre, Giuseppe, di professione ingegnere, era nato a Cagli, in provincia di Pesaro, e la madre, [...] la specificità dei temi coltivati e dei metodi applicati, che differivano da quelli allora dominanti, ispirati a idee positivistiche e deterministiche. A Bari era circondato da generale stima per l'efficace direzione della Scuola e la vivace attività ...
Leggi Tutto
MALFATTI, Bartolommeo (Giovanni Battista Bartolommeo)
Giandomenico Patrizi
Nacque a Mori, presso Rovereto, da Giacomo, sarto, e da Domenica Modena, il 25 febbr. 1828. Le difficoltà economiche della famiglia [...] , ricavato da corsi liberi tenuti negli anni 1876-78 all'Università di Roma e decisamente improntato a idee positivistiche, Etnografia (ibid. 1878), che aprì la serie dei fortunati "Manuali Hoepli".
Se gli anni dell'insegnamento milanese furono ...
Leggi Tutto
marxismo
Termine usato per designare, generalmente, gli sviluppi e le interpretazioni cui il pensiero di Marx ha dato luogo soprattutto dal momento in cui, con la nascita dei primi partiti socialdemocratici, [...] filosofia europea. Egli sottopose a una critica radicale il m. della Seconda Internazionale, respingendone le contaminazioni positivistiche, nonché il trasferimento, da esso operato, del metodo e delle categorie, proprie delle scienze naturali, nel ...
Leggi Tutto
LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] visione tramandata da Vasari, il pittore era troppo moderno per essere davvero un "primitivo". Le ricerche positivistiche della seconda metà dell'Ottocento, lo sviluppo della filologia, lo straordinario interesse, culturale e collezionistico, che ...
Leggi Tutto
positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
crisi
criṡi (ant. criṡe) s. f. [dal lat. crisis, gr. κρίσις «scelta, decisione, fase decisiva di una malattia», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»]. – 1. Nel linguaggio medico: a. Repentina modificazione, in senso favorevole, o anche sfavorevole,...