Senza assecondare, una volta tanto, l’amatissimo Gadda («Omettendo il periferico e spiritoso Ghislanzoni Antonio, da Lecco»), di Ghislanzoni sarà invece opportuno premettere qualcosa, a titolo di risarcimento [...] sarebbero realizzate solo nella seconda metà dell’Ottocento: l’unificazione nazionale e la diffusione, anche in Italia, della cultura positivistica, di cui costituisce un soggetto la lotta per l’esistenza o, se si vuole, la «derivata ideologica del ...
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Ipotizziamo, come fece Adorno con Schönberg e Stravinskij per la musica contemporanea, una polarità nel campo della critica letteraria italiana recente e attuale: da una parte Gianfranco Contini e dall’altra [...] di Croce allora imperante, che non tollerava cedimenti verso il banale metodo storico-biografico della stagione positivistica otto-novecentesca.Di fatto Contini ha incarnato una serie di istanze poi fondamentali nella critica letteraria italiana ...
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positivistico
poṡitivìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al positivismo, ai positivisti: concezione, teoria p.; orientamento, atteggiamento p.; corrente positivistica. ◆ Avv. poṡitivisticaménte, non com., secondo i principî e i metodi del...
epifenomenismo
s. m. [der. di epifenomeno]. – Teoria psicologica di derivazione positivistica per la quale la coscienza sarebbe la manifestazione di fenomeni fisiologici e nervosi, cioè un semplice epifenomeno di accadimenti fisici nell’organismo.
Renouvier, Charles-Bernard
Filosofo francese (Montpellier 1815 - Prades, Pirenei Orientali, 1903). Di formazione positivistica, R. è considerato l’iniziatore del neocriticismo francese. La ripresa di Kant, come antidoto a ogni forma di dogmatismo,...
Storico della letteratura polacco (Zawadyńce, Podolia, 1848 - Leopoli 1904). È il migliore rappresentante in Polonia della critica positivistica. Le sue opere principali sono Nasi powieściopisarze ("I nostri narratori", 1887-95) e Historja literatury...