FULCI, Ludovico
Paolo Camponeschi
Nacque a Santa Lucia del Mela, presso Milazzo, il 1° genn. 1850 da Antonio e da Antonina Taccone.
I Fulci di Santa Lucia del Mela, nobili originari di Tropea, si erano [...] altri, tra cui il F. e C. Mortara, che consideravano invece quella previsione indispensabile sulla base delle nuove teorie positiviste della difesa sociale.
Con la monografia L'evoluzione del diritto penale. La forza irresistibile (Messina 1891) il F ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] del 1866).
Ottenuto nel 1874 anche l'incarico di scienza sociale, lesse, commentò e discusse i principali filosofi positivisti, si avvicinò con mente aperta alla sociologia trionfante, che del resto non era difficile inserire senza troppe forzature ...
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Criminalita
Marshall B. Clinard
di Marshall B. Clinard
Criminalità
sommario: 1. La criminologia: definizione e storia. 2. Differenti aspetti della criminologia in Europa e negli Stati Uniti. 3. Controllo [...] era in larga misura prodotto di fattori che sfuggono al controllo individuale.
Le tesi lombrosiane, e in generale quelle dei positivisti italiani, trovarono degni oppositori in G. Tarde, e più tardi in A. Lacassagne, un'autorità in fatto di medicina ...
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Rosario Sapienza
Abstract
Viene qui discussa l’importante questione teorica della soggettività internazionale dell’individuo alla luce dei numerosi esempi di trattati internazionali che hanno creato [...] sono valori che vengono affermati come un programma di lavoro, riprendendo l’atteggiamento militante che già fu dei giuristi positivisti di fine ottocento. E in larga misura tendono a coincidere con i fini delle Nazioni Unite. E certamente implicano ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] si intrecciano diritto, teoria sociale e filosofia.
Luhmann ha sviluppato una teoria giuridica che ha molto in comune con il positivismo, in quanto anch'egli afferma che le norme giuridiche sono autonome, e che la loro validità non dipende da altre ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] un antenato comune, ma la sua impostazione teorica restava ancorata ai modelli elaborati dall'illuminismo scozzese e dai primi positivisti, in particolare alla tesi di Comte (derivata a sua volta da Turgot) secondo cui nello sviluppo dell'intelletto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto patrio
Italo Birocchi
Ricognizione del tema
Nella storiografia italiana il tema è relativamente nuovo e, per così dire, magmatico, tanto che si parla di 'diritto patrio' senza per lo più [...] fonti: ma mentre giustamente è stata fatta la critica alla storiografia novecentesca che ha preteso di applicare i canoni positivisti a tali disposizioni, queste appaiono tuttavia come uno sforzo teso a precisare i confini del diritto vigente nell ...
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Marco Venturoli
Abstract
La vittima dei fatti penalmente illeciti, da soggetto “ai margini” del diritto penale classico, ha acquisito, specie negli ultimi decenni, un ruolo protagonistico nelle scelte [...] scienze criminali: l’attenzione per il ruolo dell’offeso nella dinamica del reato rappresenta agli occhi dei positivisti un passaggio imprescindibile per calibrare la pericolosità sociale del reo.
Nella notoria logica di compromesso tra postulati ...
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Carmine B.N. Cioffi
Abstract
Viene esaminata la definizione del tipo contrattuale, che serve per individuare la normativa applicabile alle concrete fattispecie contrattuali. In tale prospettiva, sono [...] , in cui traspaiono, in una dimensione attuale, constatazioni ed intuizioni di storici del diritto, filosofi del diritto e giuristi positivisti, e di cui è una significativa espressione il dialogo tra le corti (Del Prato, E., Requisiti del contratto ...
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Raffaella Nigro
Abstract
Nel diritto internazionale il termine ius cogens indica un nucleo di norme consuetudinarie a tutela dei valori fondamentali della comunità internazionale nel suo insieme. Le [...] al rifiuto diffuso degli Stati di darvi concreta attuazione.
In base ad un secondo approccio, diffuso tra i giuristi positivisti oltre che, come si è visto, nella giurisprudenza della Corte internazionale di giustizia e della Corte europea dei ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....