Poeta e critico nordamericano, nato a Springfield (Massachusetts) il 21 gennaio 1904. Esordì collaborando a riviste letterarie, tra cui The hound and horn (fondata nel 1927 e vissuta fino al 1934), che [...] 1951 è prof. d'inglese nell'univ. di Princeton. Staccatosi dalla corrente della Nuova critica, ha aderito al gruppo detto dei "positivistilogici" che ha i suoi maggiori rappresentanti in I. A. Richards, K. Burke e nello stesso B. e che basa la sua ...
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Critico americano, nato a Pittsburg, Pennsylvania, il 5 maggio 1897. Compì gli studi nell'università statale dell'Ohio e nella Columbia di New York. La sua attività ebbe inizio con la critica musicale [...] in cui ha aderito all'orientamento di analisi formale rappresentato da J. A. Richards, R. P. Blackmur e i cosiddetti "positivistilogici". Le altre sue opere critiche sono: Permanence and change: an anatomy of purpose (New York 1935; nuova ed., 1954 ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
neopositivismo
neopoṡitivismo s. m. [comp. di neo- e positivismo]. – Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come «Circolo di Vienna» intorno al filosofo della scienza M. Schlick, poi, dopo il manifesto del...