(XII, p. 771)
In senso generale, la d. si configura tuttora come l'arte di insegnare. Essa indica soprattutto l'attività di esporre in maniera facilitata, con procedure adatte ai destinatari, giovani o [...] ci si perde in vaniloqui, com'è accaduto a certi logici antichi o a certi epistemologi moderni che hanno preteso di di vigilanza critica come J. F. Herbart e i suoi successori, e positivisti come A. Angiulli, R. Ardigò, F. S. De Dominicis e perfino ...
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Pedagogia
Maria Corda Costa
di Maria Corda Costa
Pedagogia
sommario: 1. Introduzione. 2. Definizioni. 3. Positivismo, herbartismo e pedologia. 4. La reazione al positivismo. 5. Gli apporti della psicologia. 6. [...] un terzo che giunge ai nostri giorni.
3. Positivismo, herbartismo e pedologia
Nel periodo che va dalla fine a tali problemi e il loro sviluppo più ampio e organico si ebbe con Logic, the theory of inquiry (v. Dewey, 1938) e con Knowing and the ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
neopositivismo
neopoṡitivismo s. m. [comp. di neo- e positivismo]. – Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come «Circolo di Vienna» intorno al filosofo della scienza M. Schlick, poi, dopo il manifesto del...