Dopo che lo scientismo positivista, nella seconda metà del 19° sec., aveva aspirato a fare della b. uno strumento ad alta precisione - caratterizzato dal vaglio scrupoloso dei documenti storici e delle [...] testimonianze secondarie, dal reperimento di dettagli di ogni sorta e da una presentazione dei materiali il più possibile obiettiva e precisa -, all'inizio del Novecento il valore scientifico del procedimento ...
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Storico della letteratura russa ed etnografo (Saratov 1833 - San Pietroburgo 1904). Principale esponente della scuola positivista russa, dedicò numerosi studî ai più varî aspetti della storia letteraria [...] e culturale della Russia (Obščestvennoe dviženie v Rossii pri Aleksandre I "Il movimento sociale in Russia sotto Alessandro I", 1871; Belinskij, 1876; Istorija russkoj etnografii "Storia dell'etnografia ...
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Scrittore portoghese (Lisbona 1859 - ivi 1935). Fondò la Revista científica e literária (1880-81) di orientamento positivista. D'ispirazione politica è il poema D. Sebastião (1898), mentre il romanzo O [...] brasileiro Soares (1886) affronta i problemi sociali dell'epoca. Nell'opera poetica, muovendo da un'iniziale ispirazione realista e naturalista (Primeiros versos, 1880), M. approda alla preoccupazione ...
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Pseudonimo dello scrittore e saggista ungherese Max Simon Südfeld (Pest 1849 - Parigi 1923). Esercitò la professione di medico dapprima in patria, poi, dal 1880, a Parigi. Di formazione positivista, scrisse [...] saggi di critica sociale e culturale che gli valsero, per l'acume e la spregiudicatezza, notorietà internazionale: Aus dem wahren Milliardenlande (1878), Die conventionellen Lügen der Kulturmenschheit ...
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Storico della letteratura (Šemetovo 1832 - Mosca 1893), prof. nell'univ. di Mosca (dal 1859). Educato alla scuola positivista, si dedicò soprattutto a indagini sulla letteratura russa dei secoli passati [...] (Russkie dramatičeskie proizvedenija, 1672-1725 gg. "Opere drammatiche russe degli anni 1672-1725", 1874). Notevoli sono le sue edizioni delle cronache antiche (Letopisi, 5 voll., 1859-63), delle opere ...
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Storico della letteratura polacca (Drohobycz 1863 - Cracovia 1943); prof. nell'univ. di Cracovia (1896-1933). Di formazione positivista, ha studiato in particolare i primi secoli della cultura polacca [...] (Mikołaj Rej z Nagłowic, 1895; Piotr Skarga, 1897, pubbl. 1925; Jan Kochanowski, 1930) e i rapporti di questa con l'Italia (Bologna i Polska "B. e la Polonia"; Guarini i jego poselstwa "G. e le sue ambascerie"; ...
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Poligrafo inglese (Londra 1831 - Bath 1923). Sostenitore delle teorie di A. Comte, fondatore della Posit ivist Review (1892) e presidente del Comitato positivista inglese (1880-1905). Svolse in gioventù [...] grande attività a favore delle classi lavoratrici ed è considerato l'ispiratore della legislazione in materia di Trade Unions dal 1868 al 1906. Accanto a opere filosofiche e politiche (Introduction to ...
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Letterato (Spinazzola 1827 - Napoli 1892); si formò alla scuola di F. De Sanctis, ma presto passò agli studî storici, formulando una teoria, di chiara derivazione positivista, per la quale il popolo italiano, [...] come tutti i popoli neolatini, avrebbe inevitabilmente conosciuto l'estrema distruzione; queste idee ribadì successivamente nella prefazione agli Studi critici (1877). La sua opera più sicura rimane peraltro ...
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Scrittore francese (Saint-Brieuc, Bretagna, 1838 - Parigi 1889). Spirito geniale e bizzarro, amico di Baudelaire e di Wagner, idealista e cattolico, si staccò nettamente dall'ambiente letterario contemporaneo, [...] rivoluzionario e positivista. Le sue prime opere (Premières poésies, 1859; il romanzo teosofico Isis, 1862; ecc.) non uscirono da una stretta cerchia d'amici; conquistò a fatica, e tra le angustie della povertà, una certa rinomanza con i Contes ...
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positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...