CIRAOLO, Giovanni
Mario Caravale
Nacque a Reggio Calabria il 24 maggio 1873 da Antonio e da Giulia Hamnet. Compi gli studi secondari nella città natale e successivamente si trasferì a Roma, ove si iscrisse [...] , mostrandosi, in particolare, sensibile alle prospettive di ricerca in campo sociologico e psicologico che offriva la scuola positivista. Nel 1892 pubblicò a Roma il saggio Il delinquente negativo, nel quale intese analizzare il carattere del ...
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Storico e uomo politico (Molfetta 1873 - Sorrento 1957). Iscritto al PSI, approfondì le sue riflessioni sul nesso tra socialismo e questione meridionale, criticando la tendenza al protezionismo operaio [...] 1280 al 1295 (1899), che introdusse la prospettiva socio-economica nelle ricerche sul Medioevo; i saggi di impostazione positivista sulla figura di Giuseppe Mazzini (La formazione del pensiero mazziniano, 1910; Mazzini, 1915); infine La rivoluzione ...
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FEA, Pietro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 26 nov. 1849, unico figlio maschio di Leonardo, bibliotecario della Camera, e di Angiola Ponzio. Visse un'infanzia felice, insieme con uno stuolo [...] G. B. Giuliani per le lettere italiane, G. Ugdulena per quelle greche, ed il prete spretato G. Tuzza, feroce anticlericale e positivista, per quelle latine.
Di questi studi il F. stesso dichiarava che "se ... non accrebbero di molto le mie cognizioni ...
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MACCHI, Luigi
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Termini Imerese, nel Palermitano, il 14 sett. 1871, da Giuseppe, impiegato nelle Ferrovie, trasferitosi per lavoro dalla Lombardia, e da Luigia Caradonna. [...] e politica nel vivace ambiente dell'ateneo palermitano: R. Schiattarella soprattutto - titolare di filosofia del diritto e positivista - lo indirizzò alla conoscenza del pensiero radicaldemocratico e socialista, attraverso lo studio di autori quali G ...
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GRIPPO, Pasquale
Giulia Caravale
Nacque a Potenza il 12 dic. 1845 da Gerardo e Angela Biscione. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Napoli, si laureò a soli 17 anni (Cilibrizzi) [...] storici e della comparazione con gli ordinamenti degli altri paesi occidentali. Un metodo, dunque, vicino all'indirizzo positivista e caratterizzato soprattutto dall'analisi storico-comparatista.
I temi dei suoi saggi sono numerosi. Nel 1869 pubblicò ...
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Labriola, Antonio
Filosofo e politico (Cassino 1843-Roma 1904). Formatosi a Napoli, alla scuola di F. De Sanctis e B. Spaventa, fu prof. di filosofia morale e di pedagogia all’univ. di Roma. Inizialmente [...] , di diffusione del marxismo sulla base di un radicale ripensamento della lettura ottocentesca datane dal socialismo positivista (In memoria del Manifesto dei comunisti, 1895; La concezione materialistica della storia: dilucidazione preliminare, 1896 ...
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Storiografo, nato a Lunéville (Meurthe-et-Moselle) il 10 ottobre 1863.
Dopo aver studiato filosofia alla Scuola normale di Parigi e pubblicato il lavoro An iure inter Scepticos Gassendus fuerit numeratus, [...] il proprio organo, muove ad un tempo contro l'apriorismo filosofico e contro le degenerazioni del positivismo; di fatto però non riesce a superare il piano positivista. Più utile e conclusiva è stata l'opera del Berr come animatore e direttore della ...
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CANTONI, Giovanni
Mario Gliozzi
Nacque a Milano il 31 dic. 1818 da Tobia e Carlotta Strambio. Mentre frequentava l'università di Pavia, dal 1837 al 1840 - vi si laureò ingegnere architetto -, aveva [...] al C. la stesura del progetto di riforma dell'istruzione superiore ticinese, la cui redazione fu ispirata alla concezione positivista. Assunto l'insegnamento della fisica nel liceo di Lugano, dal 1853 al 1857 attese alla stesura e alla pubblicazione ...
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CURIEL, Eugenio
Nando Briamonte
Nacque a Trieste l'11 dic. 1912, da Giulio e da Lucia Limentani, ebrei triestini. Molto probabilmente influenzato dal padre, ingegnere, il C. si avviò agli studi scientifici. [...] dei testi classici dei marxismo portò avanti la riflessione sul rapporto fra scienza e filosofia, storia e filosofia, positivismo, idealismo e marxismo, in un saggio critico sul "manuale" di N. I. Bucharin. Scrisse alcune interessanti notazioni sul ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] religiosità laica e patriottica. Sul piano più propriamente storico e archeologico si formò in un ambiente culturale positivista ed evoluzionista, alla scuola di Vittorio Puntoni, Edoardo Brizio, Francesco Lorenzo Pullè, Alfredo Trombetti. Ben presto ...
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positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...