Antonello Ciervo
Abstract
Viene esaminato l’istituto giuridico del diritto di resistenza in una prospettiva costituzionalistica che tenga conto anche della più generale riflessione giusfilosofica sull’argomento. [...] dogmatici «… un diritto che contrappone al positivo comando dei governanti un valore più radicale e vincolante, la cui “positività”, tuttavia, nell’atto in cui è negata dalla legge scritta e dagli organi dello Stato, diviene problematica» Se ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Professore di filosofia del diritto e filosofia politica, è il più importante studioso italiano di diritto e politica della seconda metà del Novecento, nel corso della quale ha assunto nel dibattito pubblico [...] ; e che ha dato il maggior contributo alla filosofia del diritto, al punto da poter essere considerato l’iniziatore del positivismo giuridico, che è la più compiuta teoria generale del diritto che la modernità abbia elaborato. La teoria dello Stato ...
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BOCCARDO, Gerolamo
Anna Benvenuto Vialetto
Nacque a Genova il 16 marzo 1829 da Bartolomeo, avvocato e direttore del demanio, e da Paola Duppelin Meneyrat, figlia di un generale napoleonico; ultimati [...] , statistiche e sociali. Saggio di logica economica (Torino 1878). Il metodo storico, interpretato e trasformato in senso positivista, giunge a confondersi con il metodo sperimentale, e il B. replica con fermezza alle "tre gravissime obbiezioni ...
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ERA, Antonio
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero (prov. Sassari) da Potito e da Domenica Cossu il 15 febbr. 1889. Dopo i primi studi nella città natale, conseguì la maturità classica presso il liceo [...] del diritto.
L'E. non può essere infatti considerato come uno storico locale, sia per il raffinato e solido metodo "positivista" di stampo bestiano (ma rispetto al suo maestro corroborato da una viva passione erudita per le fonti archivistiche e da ...
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Città dell'Inghilterra, capoluogo della contea di Cambridge (v. sotto), situata a 90 km. NNE. da Londra, in un terreno pianeggiante e basso specialmente verso NE. A sud i Gog Magog Hills - uno sprone che [...] e senior optimes. Fin da allora prevalevano a Cambridge gli studî matematici e di ciò, oltre che dello spirito positivista e scettico dell'Inghilterra del sec. XVIII, risentirono gli studî teologici; ma a questa tendenza reagì il movimento evangelico ...
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Alessandra Gianelli
Abstract
La cd. consuetudine internazionale presenta natura sostanzialmente diversa dalla fonte prevista nel diritto interno con lo stesso nome. Differente è la base sociale che [...] ed in particolare dell’elemento soggettivo si è molto dibattuto e si dibatte tuttora. La dottrina positivista considerava infelice la formulazione dell’art. 38, perché poco conforme alla riconduzione della consuetudine internazionale ad ...
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Federico Lenzerini
Abstract
Nel diritto internazionale contemporaneo il principio del patrimonio comune dell’umanità si è affermato nell’ambito della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del [...] of Mankind in International Law, The Hague/Boston/London, 1998), mentre altri, abbracciando un approccio marcatamente positivista, reputano che esso assuma validità giuridica – emancipandosi da uno stato di ‘utopia’ – grazie alla prassi pattizia ...
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Arianna Visconti
Abstract
Dopo una breve introduzione all’evoluzione storica e ai tratti generali del movimento “Law and Literature”, nella sua dimensione sia internazionale sia nazionale, il presente [...] Sansone, A., Diritto e letteratura, cit.), talora – e specialmente in ambito penalistico – con curiose commistioni tra scientismo positivista dominante all’inizio del XX secolo e nostalgia per i classici (cfr. ad es. Levi, A., Delitto e pena ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] l’uguale diritto negli altri. Nel 20° sec. si sono svilup;pate posizioni o di reazione a tale concezione positivista, con il ritorno a formulazioni kantiane o idealistiche, o di rinuncia a una definizione filosofica di g., identificata talvolta ...
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Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] 'indiscussa obbedienza, perché - come si affermò poi in Germania - la legge è la legge. La teoria del positivismo giuridico di Austin eserciterà un'enorme influenza sulla scienza giuridica continentale.
Così statuti e costituzioni rappresentarono una ...
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positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...