JOSZ, Italo
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 30 genn. 1878 da Ludovico, di Trieste, e da Emilia Finzi, di Ferrara, terzo di quattro figli.
In famiglia lo J. ricevette i primi elementi fondanti la [...] diversi aspetti della donna nel primo Novecento: da una parte, i ritratti ne mostrano, attraverso una lucida indagine d'impronta positivista, l'intrinseco valore umano e psicologico, dall'altra, nei nudi e nei dipinti a tema (come in Psiche e… Psiche ...
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LUBIN, Antonio
Rita Tolomeo
Nacque in Dalmazia a Traù (Trogir) il 22 ott. 1809 da Renzo (Lovre) e da Domenica Koščina.
Di famiglia modesta - il padre era fabbro -, il L. frequentò le prime classi nel [...] circa 1500 pagine. Consultò tutte le fonti disponibili, studiò a fondo la Bibbia, esaminò il testo di Dante da positivista, desiderando trovare a tutto una spiegazione e questo gli guadagnò il favore dei dantisti tedeschi. Collegati a tali studi ...
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PENTA, Pasquale
Laura Schettini
PENTA, Pasquale. – Nacque a Fontanarosa (Avellino) il 22 aprile 1859 da Francescantonio, di professione notaio, e Adelaide Colucci.
Terzo di nove figli, intraprese gli [...] diverse.
Morì a Napoli il 29 novembre 1904, a causa di una polmonite.
Opere. Oltre ai testi citati, si segnalano: Positivismo e criminalità. Conferenza letta il 22 giugno 1890 al Circolo giuridico di Napoli, Ivrea 1890; Pazzia e società, Milano 1893 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Mosca
Claudio Martinelli
Fondatore della moderna dottrina della scienza politica italiana e classico esponente del pensiero elitista, Gaetano Mosca elabora un’originale e fortunata teoria della [...] tribù primitive e così via. Ebbene, in Mosca si riscontra un netto rifiuto di ogni determinismo, meccanicismo e riduzionismo positivista come metodo applicabile alle scienze sociali, ma anche, al tempo stesso, un forte ancoraggio a una dottrina che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] di noi. E faremo vedere a quella gente grassa, che dice sé morale e tutti gli altri immorali, che possano i repubblicani positivisti (lettera del 20 febbraio 1879, in Lettere edite ed inedite, a cura di W. Büttemeyer, 1° vol., 1990, p. 191).
I suoi ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] Croce, Lettere di A. Casati), ma pure il misticismo sentimentale che sotto le forme di una contrapposizione alla cultura positivista e di una rinascita spiritualista, gli sembrava privo di un vero senso religioso. Nel 1905 doveva preparare un volume ...
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D'ANCONA, Alessandro
Lucia Strappini
Nacque a Pisa il 20 febbr. 1'835 da Giuseppe e da Ester Della Ripa, in una famiglia israelita di origine pesarese colta e di tradizione liberale. Compì i suoi primi [...] , e di una dimensione umanistica e civile lontana dall'aridità della pura erudizione come da certe esasperazioni del metodo positivista.
Gli studi dei D. sono numerosissimi (la sua bibliografia comprende 1.240 titoli) e applicati a campi e periodi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Professore di filosofia del diritto e filosofia politica, è il più importante studioso italiano di diritto e politica della seconda metà del Novecento, nel corso della quale ha assunto nel dibattito pubblico [...] ; e che ha dato il maggior contributo alla filosofia del diritto, al punto da poter essere considerato l’iniziatore del positivismo giuridico, che è la più compiuta teoria generale del diritto che la modernità abbia elaborato. La teoria dello Stato ...
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CREDARO, Luigi
Patrizia Guarnieri
Nacque a Colda, frazione di Sondrio, il 15 genn. 1860, primogenito di poverissimi contadini, Andrea e Maria Baldini, analfabeti, e per le condizioni economiche della [...] supera, senza negarle del tutto, le concezioni pedagogiche sia di tipo spiritualista o neoidealista sia di tipo positivista. Infatti l'herbartismo pedagogico - per cui educare è formare il carattere attraverso l'istruzione, secondo certe prospettive ...
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BOCCARDO, Gerolamo
Anna Benvenuto Vialetto
Nacque a Genova il 16 marzo 1829 da Bartolomeo, avvocato e direttore del demanio, e da Paola Duppelin Meneyrat, figlia di un generale napoleonico; ultimati [...] , statistiche e sociali. Saggio di logica economica (Torino 1878). Il metodo storico, interpretato e trasformato in senso positivista, giunge a confondersi con il metodo sperimentale, e il B. replica con fermezza alle "tre gravissime obbiezioni ...
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positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...