Filosofo italiano (Livorno 1870 - Milano 1930). Positivista, si occupò prevalentemente di problemi biologici, psicologici, sociologici, inserendoli nel quadro di una riflessione filosofica sulla scienza [...] direttore. Vissuto nel periodo dei contrasti fra il materialismo scientista e il rinascente idealismo, R., che si professò positivista, cercò di trovare l'accordo fra le opposte tendenze. In campo psicologico, nella sua opera principale Psicologia ...
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Sociologo francese (Parigi 1833 - Lanzerte 1919). Positivista, è ricordato particolarmente per l'opera De l'histoire considérée comme science (1894), in cui pone la sociologia a fondamento della storiografia. ...
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Filosofo e pedagogista (Galatina 1832 - Firenze 1885). Positivista non di stretta ortodossia, fu dal 1876 professore di filosofia teoretica, e per varî anni anche di pedagogia, nell'univ. di Bologna. Opere [...] principali: Della legge storica e del movimento filosofico e politico del pensiero italiano (1862); Critica del positivismo (1868); Sul rinnovamento della filosofia positiva in Italia (1871); Prolegomeni alla moderna psicogenia (1878); La scienza ...
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Filosofo tedesco (Berlino 1895 - Praga 1943), di impostazione neo-positivista, fece parte del "Berliner Gruppe" e insegnò dal 1931 alla Technische Hochschule di Berlino. Lavorò particolarmente intorno [...] alla logica formale e ai fondamenti della matematica. Tra i suoi scritti: Über die sogenannten analytischen und synthetischen Urteile (1926); Die Definition (1926); Die Philosophie der Mathematik in der ...
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Uomo politico italiano (Canzo 1857 - Parigi 1932). Di formazione democratica e positivista, aderì al marxismo e fu tra i fondatori della rivista Critica sociale (1891) e del Partito socialista dei lavoratori [...] . A questo periodo risale l'adesione di T. al marxismo, che si innestò sulla sua precedente formazione democratica e positivista. Nel 1889, insieme alla Kuliscioff, fondò la Lega socialista milanese, con l'obiettivo di creare un punto di raccolta ...
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Psicologo ed etnologo (Nogent-le-Rotrou 1841 - Parigi 1931); d'indirizzo positivista, si può ritenere il fondatore della psicologia delle masse (La psychologie des foules, 1895; trad. it. 1946). Si occupò [...] inoltre di pedagogia e di filosofia della storia. Tra le opere: Les lois psychologiques de l'évolution des peuples, 1894; Psychologie du socialisme, 1898; Psychologie de l'éducation, 1902; La psychologie ...
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Giurista (Pescia 1867 - ivi 1950). Fu tra i fondatori della scuola positivista italiana di diritto internazionale, sostenitrice di una distinzione tra aspetti giuridici e politico-morali delle relazioni [...] tra Stati. Insegnò diritto internazionale nell'Istituto di scienze sociali di Firenze e nelle univ. di Palermo, Bologna, Roma. Nel 1919 fece parte della delegazione italiana alla Conferenza della pace ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] un programma in sintonia con i suoi convincimenti: "Egli sogna "un nuovo partito radicale", un partito (così egli dice) "positivista" ancora di là da venire. Nell'attesa si colloca in una posizione equidistante dall'Estrema e dalla Sinistra; e "non ...
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Storico della letteratura russa ed etnografo (Saratov 1833 - San Pietroburgo 1904). Principale esponente della scuola positivista russa, dedicò numerosi studî ai più varî aspetti della storia letteraria [...] e culturale della Russia (Obščestvennoe dviženie v Rossii pri Aleksandre I "Il movimento sociale in Russia sotto Alessandro I", 1871; Belinskij, 1876; Istorija russkoj etnografii "Storia dell'etnografia ...
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positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...