PIERACCINI, Arnaldo
Matteo Fiorani
PIERACCINI, Arnaldo. – Nacque a Poggibonsi, in provincia di Siena, il 15 novembre 1865, da Ottaviano e Polissena Sprugnoli, sua seconda moglie. Secondo di tre figli, [...] dal 1877 al 1880), che per Pieraccini divenne un riferimento professionale e umano.
Affascinato da ambienti di matrice positivista animati dal desiderio di rinnovare la psichiatria italiana, si legò a una schiera di giovani alienisti (Alberto Vedrani ...
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PIGORINI, Luigi
Fedra Alessandra Pizzato
PIGORINI, Luigi. – Nacque il 10 gennaio 1842 a Fontanellato (Parma) da Luciano, medico condotto, e da Lucia Marenghi. Dopo le scuole elementari nel paese natio, [...] il 25 febbraio dello stesso anno). Nonostante dalla fine del XIX secolo la visione della scienza archeologica di stampo positivista cominciasse a essere messa in discussione dai seguaci di Croce e Gentile, al punto che idealismo e antipigorinianesimo ...
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MORI, Attilio
Andrea Cantile
MORI, Attilio. – Nacque a Firenze il 12 settembre 1865, da Ferdinando, negoziante, e da Carlotta Bocci, e fu battezzato con i nomi di Attilio Giuseppe Angiolo.
Insieme [...] Istituto superiore di studi pratici e di perfezionamento di Firenze, dove ricevette un’impronta formativa di tipo positivista, prima dalle lezioni di Bartolomeo Malfatti e poi dalla frequentazione assidua del geografo Giovanni Marinelli, che subentrò ...
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BRUSA, Emilio
Celestino Spada
Nacque a Ternate, in provincia di Como, il 9 settembre 1843 da Giuseppe e da Maria Bianchi. Dopo aver compiuto gli studi classici a Milano, frequentò il corso di giurisprudenza [...] sociale è operata dal B. attraverso il rifiuto del dogmatismo e della metafisica, da una parte, e del determinismo positivista, dall'altra, sottolineando per un verso il carattere storico-pratico del diritto, la sua funzione di regolatore dei vari ...
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MORGARI, Oddino
Paolo Mattera
, Oddino Nacque a Torino il 16 novembre 1865 da Paolo Emilio e da Clementina Lomazzi: una famiglia di artisti, di estrazione piccolo borghese.
Da giovane si avvicinò alle [...] sua attività di dirigente politico e pubblicista. In questo periodo mise a punto la propria visione del socialismo di natura positivista, fondata sulla fiducia in un moto lineare di sviluppo verso un nuovo ordine sociale: il socialismo sarebbe giunto ...
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NASELLI, Carmelina
Melita Leonardi
NASELLI, Carmelina. – Nacque a Catania il 4 novembre 1894, secondogenita di Gaetano Naselli e di Giuseppina Milani.
Nel 1919, si laureò in lettere sotto la guida di [...] .
Nel quadro delle sue ricerche, rappresentò quella generazione di studiosi del folklore che, dopo la crisi del modello positivista all'interno del quale si era sviluppata l'etnologia in Italia, fu costretta a difendersi – senza adire, tuttavia ...
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GIUSEPPE Moscati, santo
Valeria Ribeiro Corossacz
Nacque a Benevento, il 25 luglio 1880, da Francesco e Rosa De Luca.
Il padre, magistrato e presidente del tribunale di Benevento, in gioventù aveva [...] gli studi di medicina: qui l'ambiente intellettuale era caratterizzato da un diffuso naturalismo scientifico e dal positivismo, in contrasto con le dottrine idealistiche, hegeliane e fichtiane, dominanti nella facoltà di filosofia. G., comunque, non ...
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MOMIGLIANO, Attilio
Enrico Ghidetti
MOMIGLIANO, Attilio. – Nacque a Ceva, in provincia di Cuneo, il 7 marzo 1883 da Felice e da Sofia Debenedetti. Frequentò la facoltà di lettere dell’Università di [...] mondo. Anche parecchi anni dopo molto severo il giudizio sulla scuola storica, quando la critica letteraria di impianto positivista impietosamente «inchiodava sul tavolo anatomico la poesia» e, alla ricerca di concretezza, «finiva per farla morire di ...
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GUALTIERI, Luigi
Simone Giusti
Nacque a Saludecio, nel Riminese, il 2 apr. 1827, da Lorenzo, medico del paese, e da Isabella Donati.
Iscritto all'Università di Bologna, fu costretto a interrompere gli [...] e narrativa degli eventi passati, un'attenzione alla contemporaneità che, conformemente al dettato illuminista e poi positivista, lega lo scrittore all'osservazione diretta della realtà: "Appassionato studioso di cose storiche, il Gualtieri ...
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BONER, Edoardo Giacomo
Luciano Zagari
Nacque a Messina il 29 febbr. 1864 (così risulta da un registro di atti di stato civile conservato nel locale Archivio di Stato, da Federico, cittadino svizzero, [...] culturale, ma in gran parte i germi di rinnovamento vennero isteriliti dall'adesione del critico ai moduli dell'erudizione positivista, adesione che - come osservava già il De Lollis nel suo necrologio - appare frutto non di una radicata convinzione ...
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positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...