CAPPA, Paolo
Lorenzo Bedeschi
Nacque a Genova il 19 febbr. 1888, ma trascorse l'infanzia e la fanciullezza a Savona dove poco dopo i suoi genitori Francesco e Maria Forzani di tradizione cattolica s'erano [...] autonomia di giudizio che restò la caratteristica del suo cristianesimo aperto. Al liceo Chiabrera poi si oppose all'ideologia positivista di alcuni insegnanti con una polemica che mosse a rumore la città e che costituì il lancio del settimanale ...
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CASTELNUOVO, Enrico
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1839, da famiglia ebraica. Aveva appena un anno e mezzo, quando suo padre abbandonò la famiglia per andare a vivere in Egitto; la madre [...] da bambino una vera educazione religiosa; comunque da adulto si mantenne sempre fedele ad un atteggiamento di positivista laico.
Frequentò le Scuole reali (istituto tecnico), senza grande passione poiché si sentiva attratto soprattutto dagli studi ...
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CIRAOLO, Giovanni
Mario Caravale
Nacque a Reggio Calabria il 24 maggio 1873 da Antonio e da Giulia Hamnet. Compi gli studi secondari nella città natale e successivamente si trasferì a Roma, ove si iscrisse [...] , mostrandosi, in particolare, sensibile alle prospettive di ricerca in campo sociologico e psicologico che offriva la scuola positivista. Nel 1892 pubblicò a Roma il saggio Il delinquente negativo, nel quale intese analizzare il carattere del ...
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ASTURARO, Alfonso
Luciana Trentin
Nato il 17 ag. 1854 a Catanzaro, si laureò in filosofia a Pisa con F. Fiorentino. Col maestro mantenne anche in seguito stretti rapporti, collaborando intorno al 1879 [...] del movimento socialista in Italia, Firenze 1926, p. 193; G. Gentile, Le origini della filosofia contemporanea in Italia, II, I positivisti, Firenze 1957, pp. 333-35; G. Alliney, I pensatori della seconda metà del sec. XIX, Milano 1942, V. 145; L ...
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MORASSO, Mario
Piero Pieri
MORASSO, Mario (Bartolomeo). – Nacque a Genova il 21 aprile 1871, da Cesare e da Italia Gambino. Il nome Mario, con cui è noto, non figura nell’atto di nascita, dove compare [...] I, Milano 1979, pp. 60-76; G. Viazzi, Dal simbolismo al déco, Torino 1981, pp. 21-36; C. Cesa, Tardo positivismo, antipositivismo, nazionalismo, in La cultura italiana tra ’800 e ’900 e le origini del nazionalismo, Firenze 1981, pp. 69-101; F. Gaeta ...
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SEGARIZZI, Arnaldo
Paolo Pellegrini
– Nato ad Avio in Val Lagarina (Trento) il 10 agosto 1872 dal medico Giuseppe e da Giuseppina Ravagni, compì i primi due anni di studi ginnasiali a Rovereto per terminarli [...] passò a Roma, quindi fu a Genova dal 1894 al 1895 e poi finalmente a Padova. Lì poté frequentare le lezioni del positivista Roberto Ardigò, del linguista Vincenzo Crescini e dei letterati Antonio Medin e Francesco Flamini. Con Flamini si laureò il 24 ...
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FASOLO, Vincenzo
Antonino Terranova
Nacque a Spalato, allora sotto dominio austriaco, il 5 luglio 1885, da Michelangelo e Andreina Allujevich. Il padre insegnò chimica in varie città italiane; quando [...] e G. Giovannoni, con i quali in seguito collaborò e dai quali desunse un metodo storiografico di derivazione positivista e nel contempo una maniera progettuale visionaria, romanticamente inventiva sulla base di materiali stilistici della tradizione ...
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FEA, Pietro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 26 nov. 1849, unico figlio maschio di Leonardo, bibliotecario della Camera, e di Angiola Ponzio. Visse un'infanzia felice, insieme con uno stuolo [...] G. B. Giuliani per le lettere italiane, G. Ugdulena per quelle greche, ed il prete spretato G. Tuzza, feroce anticlericale e positivista, per quelle latine.
Di questi studi il F. stesso dichiarava che "se ... non accrebbero di molto le mie cognizioni ...
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NOSEDA, Angelo
Gianfranco Petrillo
NOSEDA, Angelo. – Nacque a Como il 22 settembre 1866 da famiglia benestante. Laureatosi in giurisprudenza a Pavia, divenne amico di Filippo Turati e, come lui e altri [...] giovani intellettuali un’ideologia emancipatrice che mescolava ad aspirazioni evangeliche convinzioni darwiniane e spenceriane di deriva positivista. Mentre mieteva successi e riconoscimenti in campo professionale, si prodigò per la giustizia sociale ...
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MACCHI, Luigi
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Termini Imerese, nel Palermitano, il 14 sett. 1871, da Giuseppe, impiegato nelle Ferrovie, trasferitosi per lavoro dalla Lombardia, e da Luigia Caradonna. [...] e politica nel vivace ambiente dell'ateneo palermitano: R. Schiattarella soprattutto - titolare di filosofia del diritto e positivista - lo indirizzò alla conoscenza del pensiero radicaldemocratico e socialista, attraverso lo studio di autori quali G ...
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positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...