GUIDI, Ignazio
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 31 luglio 1844, da Michele e da Livia Mordacchini. Dopo il diploma di studi classici, s'indirizzò allo studio delle lingue orientali presso la facoltà di [...] notevole, e a questo mondo rimase legato fino alla fine della vita: la sua formazione scientifica, di stampo positivista, coesisteva "in compartimenti stagni", come è stato detto, con una salda fede religiosa, ed entrambe ispirarono la sua ...
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RIGHETTI, Carlo
Gabriele Scalessa
RIGHETTI, Carlo (Cletto Arrighi). – Nacque a Milano il 27 novembre 1828 da Giuseppe e da Annamaria Cassina.
La sua casa natale era stata luogo di frequentazione da [...] (Milano 1891), romanzo filosofico di impostazione cristiana, che riabilitava il libero arbitrio (negato dal coevo determinismo positivista) e disconosceva il darwinismo e il materialismo, risentendo degli interessi spiritistici (riletti alla luce del ...
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DELLA GROSSA, Giovanni
Jean A. Cancellieri
Nacque a La Grossa, villaggio vicino a Sartène (Corsica), nella pieve di Bisogè, il 12 dic. 1388, secondo gli elementi autobiografici, da lui stesso forniti [...] oggi passando attraverso un processo di rivalutazione. In effetti una nuova lettura, meno aderente del passato ad una concezione positivista della stretta storicità dei fatti, rivela la ricchezza dell'opera e le qualità del suo autore. E in realtà ...
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TAMASSIA, Arrigo
Laura Schettini
– Nacque a Poggio Rusco, nel Mantovano, il 7 gennaio 1849 da Serafino e da Elisa Malagola.
Ebbe una sorella, Pia, e un fratello minore, Giovanni (Nino), che fu un apprezzato [...] , sia sulla stampa scientifica che non, videro in questo lavoro una mossa importante nella partita che la scienza positivista aveva intrapreso per affermare la sua autorevolezza e funzione sociale a discapito delle credenze e rimedi popolari, nell ...
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GIANNINI, Giovanni
Valeria Ribeiro Corossacz
Nacque a Tereglio di Coreglia Antelminelli, in Garfagnana, il 25 dic. 1867, da Gustavo e da Marianna Grisanti. Compì gli studi universitari a Pisa, formandosi [...] a una profonda fede cattolica, che si espresse anche nella dedizione alle opere di carità. Il rapporto tra cattolicesimo e positivismo resta, anzi, un aspetto controverso della sua figura di studioso, pur se il G. riuscì, in certo modo, a farli ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] in quanto colonialista (Storia della sinistra comunista, I, p. 55), come gli risultò poco congeniale il marxismo positivista della II Internazionale. Del resto le opere marxiane di economia, compreso Il capitale, gli rimasero mai note almeno ...
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CICCONE, Antonio
Luigi Agnello
Nato a Saviano (Napoli) il 7 febbr. 1808 da Nicola e Nicoletta Faiello, compì gli studi secondari nel seminario di Nola e quelli superiori nel collegio medico-cerusico [...] ad armonizzare le contraddizioni reali più stridenti, che nel C. riceveva una doppia spinta dall'organicisino del clima positivista e della sua formazione medica, come attestano ribadite analogie metodologiche tra economia e biologia (si veda, per ...
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TIMPANARO, Sebastiano
Giorgio Piras
TIMPANARO, Sebastiano. – Nacque a Parma il 5 settembre 1923 da Sebastiano sr. (1888-1949) e da Maria Cardini (1890-1978).
Il padre, fisico con ampi interessi filosofici [...] illuministico ed edonista a cui non sarà stato estraneo l’interesse ‘familiare’ per la scienza e l’apprezzamento del positivismo per lo stimolo al progresso delle conoscenze scientifiche e appunto per il materialismo di fondo che lo caratterizza. Da ...
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VIVANTE, Cesare
Ferdinando Mazzarella
– Secondo di nove figli, nacque a Venezia il 6 gennaio 1855 da Leon Vita Cesare e da Giustina Gentili.
Sposò Lia Ascoli, figlia del glottologo Graziadio, dalla [...] del diritto privato in senso solidaristico e sociale. Vivante non fu un socialista in senso propriamente politico. Fu un positivista in senso filosofico, uno storicista animato da un forte senso di giustizia sociale. L’osservazione della realtà, con ...
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BARBI, Michele
Francesco Mazzoni
Nacque a Taviano (frazione di Sambuca Pistoiese) il 19 febbr. 1867, dodicesimo figlio di Francesco, possidente del luogo, e di Caterina Borri. Compì gli studi secondari [...] lo vide conoscitore e raccoglitore principe, attraendo fin dagli anni giovanili la sua attenzione di studioso post-romantico e positivista, per poi diventare anch'esso materia di "nuova filologia": cioè lo studio della poesia popolare, cui il B. si ...
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positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...