GORINI, Paolo
Fulvio Conti
Nacque a Pavia il 28 genn. 1813 da Giovanni, professore di matematica, e da Martina Pelloli. Compì gli studi nella città natale, prima presso il ginnasio del collegio di S. [...] , riteneva un ostacolo lungo la via del progresso e della democrazia.
Peraltro in materia religiosa il G., positivista convinto e in odore di massoneria, non ebbe atteggiamenti atei o troppo provocatoriamente laicisti ma piuttosto una posizione ...
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LEVI BIANCHINI, Marco
Alberto Zanobio
Nacque a Rovigo il 28 ag. 1875, primogenito del banchiere Michelangelo Levi, appartenente a una agiata famiglia ebraica veneziana, e di Enrichetta Bianchini. Il [...] psichiche, Nocera Inferiore 1917). Il L. si era formato alla scuola psichiatrica italiana seguendone di necessità l'indirizzo positivista e organicista impresso da C. Lombroso. Tuttavia, già aperto allo studio della psicologia, quando verso la fine ...
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COGGIOLA, Giulio
Giorgio Busetto
Nacque a Pisa il 2 luglio 1878 da Giacinto e da Carolina Mainardi (Mejnardi); la famiglia, di origine piemontese, era costretta a frequenti trasferimenti dalla professione [...] Breviario Grimani della Biblioteca Marciana; ricerche storiche e artistiche (Leida 1908-10, 3voll.), dove il puntiglioso rigore positivista dell'analisi è spinto fino a dar corpo ad un'appendice descrittiva provettamente naturalistica dedicata a "La ...
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D'ANCONA, Umberto
Giuseppe Sermonti
Nacque a Fiume il 9 maggio 1896 da Antonio e Anna Klas. A Fiume frequentò le classi elementari e il ginnasio conseguendo la maturità nel 1914. Iscritto alla facoltà [...] 1960, 1966; traduz. spagnola: Tratado de zoologia, Barcelona 1959) vide postuma la sua terza edizione.
Di orientamento positivista, il D. era tuttavia consapevole dei limiti della metodica sperimentale e della necessità di intendere i problemi vitali ...
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VIGNOLI, Tito
Elena Canadelli
– Nacque a Rosignano Marittimo (Livorno) il 1° febbraio 1824 dal giurista Niccolò e da Anna Botti, originari di Pistoia.
Poco dopo la nascita, si trasferì con la famiglia [...] & Modelli, 2000, vol. 5, pp. 5-15; G. Magnano San Lio, Evoluzione, intelligenza e storia in T. V., in Il positivismo italiano: una questione chiusa?, a cura di G. Bentivegna et. al., Acireale-Roma 2008, pp. 485-512; T. Vignoli, Mito e scienza e ...
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BORGOGNONI, Adolfo
Pino Fasano
Nacque il 4 nov. 1840 a Corropoli (Teramo), da Camillo, medico condotto, e da Clelia Vanni. Nel 1850 la sua famiglia si trasferì a Budrio, e il B. compì gli studi liceali [...] come freno moderatore. Ma il tentativo operato dal B. nella prolusione di conciliare le proprie origini di critico positivista con i concetti dell'indirizzo "estetico" (tentativo proseguito nel corso delle lezioni universitarie, in cui proponeva una ...
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CAVALLANTI, Alessandro
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 1ºgenn. 1879 a Sargnano (Crema) da Giuseppe e Bernardina Crotti. Non gli si riconoscono studi particolari all'infuori di quelli ecclesiastici compiuti [...] scientifica che facevano, del suo giornale "un foglio mormone". Basti dire ch'egli definiva Benedetto Croce "un filosofo positivista",e che riteneva Blondel un sacerdote. Egli stesso era costretto a confessare in un confronto diretto con le parti ...
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RINAUDO, Costanzo
Paolo Buffo
RINAUDO, Costanzo. – Nacque a Busca, nel Cuneese, l’11 luglio 1847, da Giuseppe, muratore, e da Maria Migliore.
Dal 1858 fu allievo dell’oratorio torinese di San Francesco [...] sposato Emina Coletti, da cui ebbe due figli, Ina e Marco.
Opere. Conferenze e prolusioni, Torino 1881; Rapporti del positivismo con la storia in generale e con lo studio delle fonti in particolare, Torino 1882; Il Risorgimento italiano. Conferenze ...
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JOSZ, Italo
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 30 genn. 1878 da Ludovico, di Trieste, e da Emilia Finzi, di Ferrara, terzo di quattro figli.
In famiglia lo J. ricevette i primi elementi fondanti la [...] diversi aspetti della donna nel primo Novecento: da una parte, i ritratti ne mostrano, attraverso una lucida indagine d'impronta positivista, l'intrinseco valore umano e psicologico, dall'altra, nei nudi e nei dipinti a tema (come in Psiche e… Psiche ...
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ZAMBELETTI, Ludovico. –
Mauro Capocci
Nacque il 19 novembre 1841 a Foppenico, in provincia di Bergamo (oggi in provincia di Lecco). Il padre fu l’ingegnere Lodovico Giovan Battista (all’anagrafe milanese [...] . Personaggio cosmopolita nei suoi interessi (con numerosi viaggi all’estero per perfezionare le proprie conoscenze) e positivista nel suo approccio, Zambeletti fu dunque esemplare rappresentante di un ceto che contribuì alla modernizzazione locale e ...
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positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...