ARDIGÒ, Achille
Roberto Cipriani
La formazione
Nacque a San Daniele del Friuli (provincia di Udine) il 1° marzo 1921. Il padre, Mario, era nipote del filosofo positivista, dapprima prete e poi ateo, [...] Roberto Ardigò (1828-1920). La madre, Adelaide Bertazzoni, era originaria di Gonzaga (Mantova).
Achille era il primogenito. Dopo di lui anche i fratelli Annibale e Aristide e le sorelle Luisa e Francesca ...
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SALVADORI PALEOTTI, Gioconda Beatrice (Joyce Lussu)
Chiara Cretella
– Nacque a Firenze l’8 maggio 1912, terzogenita del conte Guglielmo e di Giacinta Galletti de Cadilhac.
Il padre fu un teorico positivista, [...] allievo di Herbert Spencer, di cui tradusse le opere in italiano, la madre fu un’intellettuale che collaborò con vari giornali internazionali. La sua famiglia aveva per parte di madre origini inglesi: ...
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DE CILLIS, Emanuele
Salvatore Adorno
Nato a Caserta da Gennaro e da Carolina Pepe il 31 maggio 1866, si laureò nel 1887 nella R. Scuola superiore di scienze agrarie di Portici, con una formazione universitaria [...] di stampo positivista. Dopo la laurea iniziò la carriera d'insegnante nelle scuole pratiche di agricoltura della Sicilia, fino a diventare nel 1906 direttore dell'istituto agrario siciliano di Valdisavoia. Lo studio dell'agricoltura siciliana lo ...
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PAROCCHI, Lucido Maria
Domenico Rocciolo
– Nacque a Mantova il 13 agosto 1833 da Antonio e Ginevra Soresina.
Orfano di padre a cinque anni, nel 1847 entrò in seminario, di cui era già alunno convittore, [...] trovandovi seminarista Roberto Ardigò, in seguito filosofo positivista e docente universitario. Rettore era Luigi Martini (dal 1848), mentre tra i professori vi era Enrico Tazzoli, uno dei patrioti martiri a Belfiore nel 1852. Tra il 1850 e il 1852 ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] più consolidata fama all'estero che in patria: il nonno materno, il positivista Cesare Lombroso, pioniere dell'antropologia criminale, il padre, celebre storico della romanità, la madre, infine, scrittrice anch'essa, particolarmente sul ruolo sociale ...
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GRISPIGNI, Filippo
Paolo Camponeschi
Nacque a Viterbo il 31 ag. 1884 da Pietro e da Rosa Venturini.
Iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Roma, negli anni dell'università prese parte al dibattito [...] , pure la forma della repressione avrebbe dovuto essere differente" (p. 106). Il G. poneva anzi il principio, autenticamente positivista, della necessaria valutazione della "differenza di fatto tra l'azione del pazzo e quella dell'uomo normale" come ...
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MONDOLFO, Rodolfo.
Paolo Favilli
– Nacque a Senigallia il 20 ag. 1877, da Vito e da Sigismonda Padovani, in una famiglia ebraica benestante. Dopo gli studi liceali si trasferì a Firenze dove, dal 1895 [...] posizioni di L.A. Feuerbach, K. Marx, Fr. Engels e F. Lassalle, e questo nella ormai comune atmosfera di crisi del positivismo, ovunque diffusa».Vi sono alcuni aspetti di questo viaggio, per lo meno di quello nel «mondo delle idee», che sono in grado ...
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ORSI, Paolo
Irene Calloud
ORSI, Paolo (Pietro Paolo Giorgio). – Nacque il 17 ottobre 1859 a Rovereto – allora appartenente all’Austria, oggi in provincia di Trento – settimo di otto fratelli, da Pietro [...] da Maria Keppel.
Crebbe in un clima familiare improntato al patriottismo mazziniano e nel fervore culturale della Rovereto positivista. Appena sedicenne, divenne assistente di archeologia ed entomologia di Fortunato Zeni nel Museo civico della città ...
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BELLONI, Giulio Andrea
Bruno Di Porto
Nacque a Roma il 1° febbr. 1902 da Norberto e da Maria Budberg. Studiò giurisprudenza a Roma, pubblicando ancora studente un breve saggio di criminologia (Preliminari [...] , Roma 1922) e laureandosi in diritto penale con E. Ferri.
Nella sua formazione culturale il B. seguì l'indirizzo positivista, integrato in materia di diritto penale con i maestri della scuola classica, soprattutto F. Carrara ed E. Pessina. Cercava ...
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BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] una nuova fondazione teoretica alle categorie sistematrici del mondo scientifico, necessità, quest'ultima, che nasceva dalla crisi positivista e che, nel B., aveva già avuto modo di esercitarsi nella dissertazione di laurea. Quella simmeliana, del ...
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positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...