INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] che vi era di sacro. Sul terreno storiografico, nonostante l'allontanarsi nel tempo dell'evento inaudito, il positivista Hippolyte Taine, dopo la Comune di Parigi, e il cattolico tradizionalista Augustin Cochin, dopo l'affaire Dreyfus, ripeteranno ...
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FUNZIONALISMO
Jeffrey C. Alexander
Paul Colomy e Marion J. Levy jr.
Funzionalismo e neofunzionalismo
di Jeffrey C. Alexander, Paul Colomy
Introduzione
Ogni seria rassegna sul funzionalismo comincia [...] . In una delle sue prime opere Parsons (v., 1937) mise in discussione le correnti dominanti dell'empirismo e del positivismo sostenendo che è impossibile formulare ipotesi e ordinare i dati empirici in assenza di un contesto teorico che stabilisca ...
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La scuola
Bruno Rosada
L’antefatto
La soppressione, nel 1773, dell’ordine dei Gesuiti, che per due secoli avevano esercitato il monopolio dell’istruzione in Europa, impose ai governi una decisione di [...] innovatori come un mezzo per rinvigorire nella scuola elementare quella fede che l’enciclopedismo e il decadente scientismo positivista avevano contribuito a spegnere. Ma la scuola si mostrò poco entusiasta di questa nuova materia» (Michel Ostenc, La ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica e la chimica intorno al 1900
John L. Heilbron
La fisica e la chimica intorno al 1900
Il secolo compreso tra il 1870 e il 1970 rappresenta [...]
Scientismo e descriptionism
I pilastri sui quali poggiava lo scientismo della fine del XIX sec. erano il materialismo e il positivismo, dottrine secondo le quali lo scopo della scienza è quello di stabilire le leggi del comportamento della materia e ...
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Logica matematica
Abraham Robinson
*La voce enciclopedica Logica matematica è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un’introduzione di Gabriele Lolli e un saggio di Beppo [...] 'espressione linguistica, per cui un insieme finito non possiede un maggior grado di realtà di un insieme infinito. Per un positivista logico l'intera matematica è parte del linguaggio e il problema stesso dell'esistenza di entità infinite è privo di ...
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La dieta mediterranea: realtà, mito, invenzione
Vito Teti
Paradossi di un modello alimentare
L’espressione dieta mediterranea è nata con riferimento alla situazione alimentare del Mezzogiorno d’Italia [...] Sud rozza, grossolana, immangiabile, al più interessante in una prospettiva archeologica.
Antropologi, biologi, medici di epoca positivista (si pensi al già citato Niceforo) vedevano proprio nella sobrietà forzata dei ceti meridionali, nello scarso ...
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Istorie fiorentine
Carlo Varotti
Ante res perditas
Le Istorie fiorentine, concepite e scritte nella prima metà degli anni Venti del Cinquecento, sono l’ultima grande opera, in ordine di tempo, di Machiavelli. [...] a Fiorini erano apparsi meri fraintendimenti o disattenzioni di M., resta non privo di fondamento il giudizio della critica positivista: le Istorie non segnano l’esordio di una ‘nuova’ storiografia, se per ‘nuova’ intendiamo naturalmente l’inizio di ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] le organizzazioni autonome di lavoratori. L'eredità del sansimonismo correlò il socialismo in Francia (e in Belgio) al positivismo, alleato della Scienza e del Progresso. Ma esso ebbe rilevanza anche nella promozione di un ceto imprenditoriale nel ...
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Epistemologia
VVincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
Epistemologia
Sommario: 1. Dalla gnoseologia all'epistemologia. 2. Il mentale tra il soggettivo e l'oggettivo. 3. La scienza del secondo Novecento [...] può dirsi nata l'analisi del linguaggio, momento essenziale del modo epistemologico di porre la filosofia del conoscere, la positività della scienza essendo attestata dalla parola e, in genere, dal segno. Ph. Frank in Modem science and its philosophy ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] e di psicologia, un immiserimento della kantiana sintesi a priori; si è voluto vedere in lui qualche cosa che precorre il positivismo, e certo c'è, come c'è in tutti i filosofi dell'illuminismo e sensismo settecenteschi; e ciò prova soltanto quanto ...
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positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...