(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] avviato da Wickhoff è portato avanti da Riegl (1893; 1901); vicino alle teorie della pura visibilità e in opposizione al positivismo di G. Semper (che postulava la dipendenza delle forme dalla tecnica), Riegl elabora il concetto di Kunstwollen e pone ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] contro la recidiva e l'abitualità criminosa. Un tentativo per combattere integralmente la criminalità, dal punto di vista positivista, è quello rappresentato dal progetto Ferri di codice penale italiano (1° libro; 1921), redatto da una commissione ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] , ossia della "qualità di ciò che è mentale". Ma M.P.E. Littré, nel 1877, si riferisce a una frase presa dalla filosofia positivista di H. Stupuy, dove la parola ha già il senso più ampio ma ancora ''dotto'' di "forma dello spirito" poiché − caso o ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] e non riuscì pienamente a ridefinirsi. In Francia, il Musée de l'homme (Parigi) si mantenne fedele alle premesse di stampo positivista di un museo generale dell'umanità, sintesi delle conoscenze dell'uomo sull'uomo, sviluppando l'idea di un 'museo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] alle scienze sociali e le fondava sul metodo storico: esso era perciò
un nuovo metodo, non già un nuovo sistema. […] Il positivismo è un metodo che vuol condurci a studiare i fatti, a trovare le relazioni che passano fra il nostro spirito e la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...]
La reazione di Einaudi si ispirava alla posizione teorica in tema di economia del benessere allora dominante, quella positivista à la Robbins. Questi, negli anni Trenta aveva rinchiuso quella nobile branca della teoria economica dentro una «piccola ...
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FASCISMO
Roberto Vivarelli e Edda Saccomani
Storia
di Roberto Vivarelli
Definizione
A differenza di altri ismi contemporanei (ad esempio, liberalismo, socialismo, comunismo) il termine fascismo deriva [...] , ebbero l'effetto di mostrare l'inadeguatezza di schemi interpretativi variamente legati a una concezione razionalistico-positivista dello sviluppo storico. Tanto la teoria liberale quanto quella marxista si trovarono impreparate a cogliere la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] ben precisa e la consapevolezza di una frontiera superata per sempre. Al di qua dello storicismo, si trova la tentazione positivista del culto dei puri fatti, per combattere la quale lo storicismo era nato. Tale tendenza esiste ancora nel mondo degli ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] umana e di archeologia preistorica degli ultimi decenni dell'Ottocento, che erano fortemente influenzati dal pensiero positivista, manifestavano la tendenza a distribuire le diverse forme umane del passato secondo una regolare curva ascendente ...
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Urbanistica
Edoardo Detti e Paolo Sica
di Edoardo Detti e Paolo Sica
Urbanistica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le proposte per la città all'inizio del secolo. 3. Urbanistica e pianificazione nel ventennio [...] conoscitivo dell'‛invarianza formale', sia delle pur decisive acquisizioni del tipologismo a posteriori di estrazione positivista, sia del tipologismo della scuola idealista muratoriana (v. Muratori, 1960), con il risolversi della conoscenza ...
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positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...