Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Informazione, società della
Giancarlo Provasi
Origini e accezioni del termine
Il termine "società dell'informazione" (information society) risale ai primi anni sessanta. Una ricostruzione delle origini [...] dalla conoscenza del più ampio contesto che le ha generate. Tale presupposto, che si basa su una epistemologia positivista e su una teoria della comunicazione di matrice cibernetica, permette di ridurre la conoscenza alla raccolta ed elaborazione ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] non vedenti alla 'nazione' gay, ed altre concezioni puramente culturali e comportamentali). Scienziati sociali di estrazione positivista come Ernest Gellner hanno ripetutamente tacciato i postmodernisti di produrre 'mumbo-jumbo' indecifrabili ai non ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Concetti generali di materia e moto
James Evans
Concetti generali di materia e moto
Nel 1726, in seguito ai contrasti con le autorità francesi, [...] .
Tuttavia, contrariamente al giudizio che di lui hanno dato le generazioni successive, Newton non era affatto un positivista. Nel corso della sua giovinezza egli era rimasto affascinato dai vortici di Descartes, che abbandonò soltanto dopo uno ...
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Medicina
Nicola Dioguardi e Riccardo de Sanctis
La medicina è la scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e prevenzione. Pratiche terapeutiche e sistemi che riguardano la salute [...] posizione della ruota dentata successiva. Intorno alla prima metà dell'Ottocento, la medicina sentì fortemente l'influsso del positivismo fiorito in Francia e sviluppatosi nella seconda parte del secolo nel resto dell'Europa. Il riconoscere come veri ...
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Educazione
Torsten Husén
L'educazione come compito pratico
Nel primo volume della sua monumentale opera American education (1980) lo storico dell'educazione Lawrence Cremin osserva che spesso il concetto [...] il ruolo del sistema educativo nella società.
Un altro approccio dominante nell'ambito della ricerca sociologica positivista è quello della cosiddetta aritmetica politico-sociale. Nel solco dell'antica tradizione liberale britannica, gli esponenti ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] di Francesco De Sanctis), Luigi Pierro e Nicola Jovene; a Palermo, Luigi Pedone-Lauriel, libraio di origine francese, legato ai positivisti siciliani, Decio Sandron, libraio di Este, la cui libreria aperta nel 1839 era stata luogo di ritrovo per chi ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] contraddittorio con una cultura (per intendersi Darwin e Spencer) che in Zanella si risolve contro il sistema di pensiero positivista, ma a favore del progresso53.
Un’avvisaglia, o soltanto un aspetto del disagio che la ‘poesia religiosa’ vive tra ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] da Depretis16 a Crispi, adombrando nell’emulazione dello Stato garantista e sociale l’adozione di una coscienza giuridica positivista, che ispirava o rafforzava l’opzione triplicista: esso peraltro animava parallelamente, in casa liberale, la riforma ...
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Venezia (Vinegia)
Eugenio Chiarini
Pier Vincenzo Mengaldo
Sorta sulla laguna dei Veneti nei secoli avanti il Mille, dietro all'incalzare delle invasioni barbariche, da un insieme d'isole, isolotti, [...] contribuire ", s'intende entro limiti ben precisi, " al maggior lustro e decoro della festa " (Briguglio).
Della nuova scuola storico-positivista, ricorderemo che un iniziatore, A. Bartoli, fondò, nel 1871, con R. Fulin l'" Archivio Veneto " e fu per ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] e questo significa che occorre ridefinire il fatto religioso al di là delle sbrigative demarcazioni imposte dalla scienza positivista o da un potere arbitrario.
L'eccessiva incidenza politica del fatto religioso nelle società musulmane è resa ...
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positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...