Creatività
Giovanni Jervis
Definizione
Si designa come creatività quella capacità della mente che si traduce nella produzione di innovazioni nei processi di conoscenza e di dominio del mondo oggettuale. [...] del movimento romantico. Alla stessa tradizione appartiene il principio, in seguito fatto proprio da una parte del movimento positivista, secondo cui esisterebbe un legame fra genialità e follia. Quest'ultima ipotesi non è stata peraltro confermata ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] che passava attraverso la filosofia idealistica, e ne difendeva la visione come critica «originale» alla cultura positivista del socialismo italiano. Nacquero allora i fondamenti di una genealogia ideologica (Luigi Spaventa, De Sanctis, Antonio ...
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BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] usata nel vagliare e riportare i documenti. Si tratta di un tipo di indagine che precede di poco la metodologia positivista e che, per un altro verso, risentendo del nuovo clima etico-politico, si allontana dalla storiografia a sfondo filosofico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel secondo Novecento
Carla Faralli
Decadenza dell’idealismo
La fine della Seconda guerra mondiale e la caduta del fascismo segnano una cesura netta tra la prima e la seconda [...] analitica, ma che già rivelavano i primi segni della crisi.
Nella prima Bobbio, dopo aver distinto tre aspetti del positivismo giuridico, come ideologia, come teoria del diritto e come modo di accostarsi allo studio del diritto, dichiarava la sua ...
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Persona
Angela Ales Bello
Sul piano filosofico il concetto di persona è stato inteso in tre fondamentali accezioni che si sono succedute nel tempo: come sostanza primaria e indivisibile, composta di [...] l'insufficienza delle 'riduzioni' dell'essere umano a un piano puramente biologico e psichico, proprie della corrente positivista, o a forme utilitaristiche ed economicistiche, rivendicandone la spiritualità che si manifesta in modo emblematico anche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giustizia
Roberto Artoni
Il pensiero economico italiano ha dato notevoli contributi all’elaborazione del concetto di giustizia soprattutto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Mentre in epoche [...] del dibattito vi è la questione del rapporto tra etica ed economia, un rapporto disconosciuto dal canone scientifico positivista al quale si conforma il nascente marginalismo e invece riaffermato come originario e ineludibile dagli esponenti dello ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] 178, n. 1). Aiutò e promosse la carriera accademica del "savonaroliano" Pasquale Villari, che poco dopo si sarebbe dichiarato positivista. E nel '64gli scriveva il Carducci, col rispetto e la gratitudine del discepolo, per raccomandargli G. Chiarini ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] economia non riformata, le si negava per intero qualunque effettualità, essendo essa rimasta intrappolata in una visione positivista, scientista ed edonista che la rendeva ormai palesemente inetta a rimuovere gli ostacoli che le si paravano dinanzi ...
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La famiglia di Croce, gli anni della formazione, le ricerche erudite
Alessandro Savorelli
Gli anni della formazione
Frugando «in caccia di vecchie carte» d’archivio a Napoli e in Abruzzo, durante uno [...] Ciliberto, Filosofia e autobiografia in Croce, «Studi storici», 1992, 4, pp. 693-712.
M. Torrini, Benedetto Croce e il positivismo. Appunti e spunti, in Croce e la cultura meridionale, Atti del Convegno, Sulmona-Pescasseroli-Raiano 24-26 maggio 1991 ...
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Testo unico sulla rappresentanza
Sebastiano Bruno Caruso
Il contributo analizza il contenuto del Testo unico sulla Rappresentanza nella prospettiva di un possibile intervento legislativo sulla rappresentanza [...] della crisi del 2009, si v. Pessi, A.,Unità sindacale e autonomia collettiva,Torino, 2007.
5 D’Antona, M., L’anomalia post positivista del diritto del lavoro e la questione del metodo, in Riv. crit. dir. priv., 1990, 213, ora in Opere, in Caruso, B ...
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positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...