Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il richiamo all’immediatezza dell’esperienza interiore è il punto di partenza della [...] , trad. di F. Polidori, Milano, Fabbri Editori, 2002
In un clima filosofico segnato dal fronteggiarsi dei difensori del positivismo e dello spiritualismo prende forma il pensiero di Henri Bergson, filosofo di origini ebraiche la cui vita si colloca ...
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LEVI, Alessandro
Alberto Cavaglion
Nacque a Venezia il 19 nov. 1881 da Giacomo, direttore delle Assicurazioni generali e da Irene Levi-Civita, sorella di Giacomo, già segretario di G. Garibaldi a Bezzecca, [...] di Giannetta Nathan e del consorte P. Rosselli. La storia del pensiero politico del Risorgimento proseguì, poi, con Il positivismo politico di C. Cattaneo (Bari 1928), libro dedicato alla memoria di Matteotti e perciò posto sotto sequestro, con il ...
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NIETZSCHE, Friedrich Wilhelm
Giuseppe GABETTI
Rodolfo PAOLI
Giuseppe GABETTI
Pensatore, nato a Röcken presso Lützen il 15 ottobre 1844, morto a Weimar il 25 agosto 1900: nel quale tutte le contrastanti [...] della culiura è la scienza. Perciò si è voluto, per un certo tempo, sul volger del secolo, interpretare il N. come un positivista. Ma tutto questo suo pensiero, in fondo, è lirico: è una reazione contro i passati ideali: oppure è l'espressione della ...
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Matematica
Ana Millán Gasca
(XXII, p. 257; App. II, ii, p. 276; III, ii, p. 44; IV, ii, p. 414)
Nella voce matematica pubblicata nel vol. XXII della Enciclopedia Italiana, l'etimologia greca della parola [...] , i quali hanno intralciato la pervasività dell'approccio bourbakista: ci si riferisce all'idea di sapore genericamente positivista e ottocentesco, secondo la quale l'importanza della m. (nel contesto dell'impresa scientifica) risiede nel contributo ...
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FISICA
Enrico Bellone
(XV, p. 473; App. II, I, p. 950; III, I, p. 619; IV, I, p. 812)
Studi di storia della fisica. − "Prendiamo dunque il bastone dell'esperienza e lasciamo stare la storia di tutte [...] primissimi anni del Novecento quella tradizione − che aveva trovato conforto nel diffondersi di opinioni variamente connesse al positivismo e all'immagine di un progresso lineare e cumulativo del sapere − fu incrinata da studi storici che prestavano ...
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Religioni
Massimo Introvigne
Nuove religioni
Problemi di terminologia
Le problematiche relative alle nuove r. sono nate in ambiente cristiano occidentale e soltanto in seguito si sono estese anche a [...] già durante la Rivoluzione francese; lo stesso A. Comte (1798-1857), il padre del positivismo, cercò di fondare una Chiesa positivista, che sopravvive ancora oggi in Brasile, seppure con dimensioni molto ridotte. È tuttavia soprattutto dopo ...
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SVEZIA (XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041)
Giuseppe CARACI
Massimo BRUZIO
Silvio FLIRLANI
Mario GABRIELI
Dati demografici (XXXIII, p. 43). - La popolazione della Svezia era al 31 dicembre 1940 (censimento) [...] e di tendenze letterarie s'accompagna una copiosa produzione giornalistica e critica; quest'ultima d'impronta decisamente positivista, forse perché in Svezia è mancata una tradizione storico-speculativa da cui potesse sorgere la nuova metodologia ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] panegirici latini
Secondo la critica contemporanea, che ha ormai superato un’opposizione artificiale e ideologica, di stampo positivista, tra contenuto e forma, tra verità storica e retorica epidittica menzognera, la forma, in questi discorsi molto ...
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Linguaggi specialistici
Riccardo Gualdo
La definizione di linguaggi specialistici è forse quella oggi più in uso, ma non è certo l’unica e non ancora quella su cui concordano tutti gli studiosi (Gotti [...] , anche allo scopo di eliminare o ridurre i costrutti relativi); alla deagentivizzazione, ossia l’intento – di lontana matrice positivista – di mettere in risalto il fenomeno descritto nascondendo l’agente (l’autore) mediante l’uso del passivo o di ...
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Pena
Massimo Pavarini
di Massimo Pavarini
Pena
Introduzione: alcune utili distinzioni
Pene di fatto e pena legale
Una nozione sociologica di pena che si limiti a coglierne i profili descrittivi si [...] , di conseguenza, nella stessa commisurazione della pena in concreto - un ruolo fondamentale fu certo giocato dal pensiero positivista che, per quanto concerne le scienze criminologiche, fino agli anni trenta di questo secolo fu di stretta formazione ...
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positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...