TIMPANARO, Sebastiano
Giorgio Piras
TIMPANARO, Sebastiano. – Nacque a Parma il 5 settembre 1923 da Sebastiano sr. (1888-1949) e da Maria Cardini (1890-1978).
Il padre, fisico con ampi interessi filosofici [...] illuministico ed edonista a cui non sarà stato estraneo l’interesse ‘familiare’ per la scienza e l’apprezzamento del positivismo per lo stimolo al progresso delle conoscenze scientifiche e appunto per il materialismo di fondo che lo caratterizza. Da ...
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VIVANTE, Cesare
Ferdinando Mazzarella
– Secondo di nove figli, nacque a Venezia il 6 gennaio 1855 da Leon Vita Cesare e da Giustina Gentili.
Sposò Lia Ascoli, figlia del glottologo Graziadio, dalla [...] del diritto privato in senso solidaristico e sociale. Vivante non fu un socialista in senso propriamente politico. Fu un positivista in senso filosofico, uno storicista animato da un forte senso di giustizia sociale. L’osservazione della realtà, con ...
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VENEZIAN, Giacomo
Italo Birocchi
– Nacque a Trieste il 7 dicembre 1861, da Vitale, medico condotto, e da Elisa Norsa, originaria di Mantova, che ebbero altri due figli e che il giovane perdette a soli [...] 1892). Di contro alle teorie sulla efficacia obbligatoria dell’accordo, Venezian faceva proprie le suggestioni della cultura positivista sulla formazione della volontà, metteva al centro la funzione sociale del contratto e utilizzava la nozione di ...
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MARESCOTTI, Francesco (Franco)
Tommaso Giura Longo
– Figlio di Pietro e di Rosa Badioli, nacque il 10 genn. 1908 a Pesaro, dove nel 1927 conseguì il diploma nell’istituto agrario. Trasferitosi con la [...] incompleto. Si tratta di un testo singolare che ha l’ampiezza e la facilità di consultazione di un manuale positivista e il titolo di un trattato sull’abitazione: Il problema, sociale, costruttivo ed economico dell’abitazione, uscito a fascicoli ...
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– Nacque a Zara (Dalmazia), allora sotto il dominio austriaco, il 4 novembre 1843 da Domenico, consigliere di corte d’appello di sentimenti liberal-patriottici, e da Cecilia Vergottini, originaria della [...] 1888 e il 1897 (Torino-Napoli-Roma, Roux e Frassati).
L’opera presentava lo stesso approccio ‘critico’ e positivista della precedente, presentandosi come compilazione storiografica e minuziosa raccolta di eventi. Ma ancor più che nella Storia critica ...
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RICCI, Corrado
Clotilde Bertoni
– Nacque a Ravenna il 18 aprile 1858, figlio del fotografo e scenografo Luigi, e di Clelia Bartoletti. Dopo aver frequentato il liceo classico e l’Accademia di belle [...] ), Michelangelo (Firenze 1900), Pintoricchio (Londra 1902), Rembrandt in Italia (Milano 1918) – che, di ispirazione genericamente positivista, di fatto si valgono (dichiaratamente) di documenti già editi e riposano su scoperte e valutazioni già ...
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PITRE, Giuseppe
Fabio Dei
PITRÈ, Giuseppe. – Nacque il 22 dicembre 1841 a Palermo, nel quartiere portuale di Borgo, da Salvatore e da Maria Stabile. Il padre, marinaio, morì prematuramente di febbre [...] secondo dopoguerra la disciplina si svilupperà poi in senso prevalentemente storicista e gramsciano, allontanandosi dal metodo positivista di Pitrè e da una sua concezione di popolo che appare ancora risorgimentale e ingenuamente romantica. Ernesto ...
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LIVI, Carlo
Giuseppe Armocida
Nacque a Prato l'8 sett. 1823 da una famiglia di commercianti. Completò gli studi superiori nella città natale, dapprima presso il collegio Cicognini, poi al seminario, [...] antropologica, pur non propugnando un determinismo negatore del libero arbitrio, fu in qualche modo un freniatra positivista e, in quanto sostenitore della necessità dell'indagine anatomo-istologica del cervello, ritenuto la sede delle alterazioni ...
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TOSCHI, Paolo
Fabio Dei
– Nacque a Lugo di Romagna (Ravenna) l’8 maggio 1893, da Enrico e da Assunta Ricci.
La famiglia, pur di non grandi mezzi, riuscì a far studiare i numerosi figli (fra i quali [...] (specie nel suo più celebre lavoro sul teatro) a unire «interessi estetico-pittoreschi con influenze dell’antropologia positivista» (Clemente, 1978, p. 534). Riconoscendone, tuttavia, il ruolo di «maestro e educatore, nel senso che contribuì alla ...
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CAPORALE, Gaetano
Francesco Di Battista
Nacque il 15 nov. 1815 ad Acerra, grosso borgo agricolo in provincia di Napoli, da Gabriele e da Maria Basile. Il padre, proprietario (i fondi rustici dei Caporale [...] dall'aumentata circolazione dei progressi della scienza non produsse in lui che una confusa adesione all'aura positivista che spirava: piuttosto, la polemica della scuola storica tedesca contro i pericoli di una eccessiva speculazione astratta ...
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positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...