MONTEVERDE, Giulio
Monica Grasso
MONTEVERDE, Giulio. ‒ Nacque a Bistagno (Alessandria) l’8 ottobre 1837 da Vittorio, bracciante e tessitore originario di Casale Monferrato, e da Teresa Rondanino, nativa [...] d’arte moderna), destinata a un gruppo mai realizzato sul tema «Volere è potere», testimonia ancora la fiducia positivista di Monteverde, che fu un appassionato lettore del filosofo hippolyte Taine. Nel frattempo, l’enorme successo dello Jenner ...
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ERA, Antonio
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero (prov. Sassari) da Potito e da Domenica Cossu il 15 febbr. 1889. Dopo i primi studi nella città natale, conseguì la maturità classica presso il liceo [...] del diritto.
L'E. non può essere infatti considerato come uno storico locale, sia per il raffinato e solido metodo "positivista" di stampo bestiano (ma rispetto al suo maestro corroborato da una viva passione erudita per le fonti archivistiche e da ...
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Antonio Fichera
Il grande revival del ‘Capitano’ Salgari
Cento anni fa moriva Emilio Salgari, uno degli scrittori italiani più affascinanti e singolari. Sempre più rivalutato dalla critica moderna – sono [...] : quello che richiedeva trame avventurose ambientate in terre sconosciute, e, così come era stabilito dall’Europa positivista, quello che esigeva un’attenta osservazione scientifica.
Per soddisfare i lettori creava un nuovo ordine, non filologico ...
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SOMMARUGA, Angelo
Carlo M. Fiorentino
– Nacque a Milano il 23 gennaio 1857 da Giovanni Battista, negoziante di legname, e da Rachele Piccioli.
Frequentò la scuola tecnica di Milano, dove si diplomò [...] con opere originali di scrittori dalla diversa sensibilità culturale e ideologica, come la biografia di Charles Darwin del positivista Michele Lessona, o gli scritti del moderato Ruggiero Bonghi o quelli del gesuita Carlo Curci.
L’attività editoriale ...
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SERRADIFALCO, Domenico Antonio Lo Faso Pietrasanta duca di
Ettore Sessa
– Nacque il 21 ottobre 1783 dal collezionista palermitano Francesco Leonardo Lo Faso, duca di Serradifalco, e dalla contessa [...] modalità già prossime a quell’orientamento di indagini scientifico-documentarie e comparative che avrebbe portato al pensiero positivista e che si riscontra tanto nelle sue analisi sui reperti dell’industria artistica siceliota, quanto nelle sue ...
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LOESCHER, Ermanno (Friedrich Hermann)
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Lipsia il 31 luglio 1831 da Friedrich e da Emilia Muthig.
La sua vocazione fu segnata dal luogo di nascita. Lipsia, centro librario [...] degli studi fu resa più evidente dalla pubblicazione di alcune riviste che applicavano il nuovo metodo scientifico positivista alle materie umanistiche e che si proponevano di rispondere alle esigenze di aggiornamento e di coordinamento degli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento ha visto emergere una costellazione di nuovi generi museali. Mentre i [...] e a celebrare il sapere medico quale parte significativa dell’impresa umana.
Dal museo al science center
Tuttora una visione positivista e tecnicista egemonizza l’approccio comunicativo di molti musei di scienza e tecnica. Già dopo la seconda guerra ...
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FLAMINI, Francesco
Lucia Strappini
Nacque a Bergamo, ultimo di dieci figli, il 24 maggio 1868 da Adele Siepi e Giulio, di origine romana. Nel 1870, per esigenze di servizio. il padre, fanzionario del [...] l'oggettività e la scientificità della storia e della critica letteraria che denunciano la sua piena adesione all'impianto positivista della "scuola storica".
Con la medesima disposizione aveva cominciato dal 1893 a pubblicare studi su Dante, un ...
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Storia di genere
Simona Feci
Le donne diventano oggetto di storia
A partire dalla seconda metà degli anni Settanta del Novecento, ricerche dedicate alla storia delle donne si propongono di dare visibilità [...] partire dalla seconda metà dell’Ottocento, da quando cioè la storiografia si è posta come disciplina accademica, positivista, scientifica, distanziandosi dalla storiografia romantica e dalla matrice letteraria (G. Pomata, Storia particolare e storia ...
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EMANUEL, Giovanni
Roberta Ascarelli
Nacque a Morano sul Po, nei pressi di Casale Monferrato (od. prov. Alessandria), l'11 febbr. 1848 da un piccolo proprietario terriero, Guglielmo, e da Rosa Pugno. [...] gli istinti più bassi del pubblico e tradire così quella che per lui era la missione pedagogica del teatro.
L'utopia positivista di una utilizzazione del teatro come scuola di verità e di nobili sentimenti per le masse fu del resto uno degli ...
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positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...