SALVADORI PALEOTTI, Gioconda Beatrice (Joyce Lussu)
Chiara Cretella
– Nacque a Firenze l’8 maggio 1912, terzogenita del conte Guglielmo e di Giacinta Galletti de Cadilhac.
Il padre fu un teorico positivista, [...] allievo di Herbert Spencer, di cui tradusse le opere in italiano, la madre fu un’intellettuale che collaborò con vari giornali internazionali. La sua famiglia aveva per parte di madre origini inglesi: ...
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perdonistico
agg. Incline a concedere il perdono.
• L’odierna deriva «perdonistica» ha tuttavia valide ascendenze nella migliore cultura giuridica. Alle sue origini trovò un saldo e convincente appiglio [...] nella analisi socialista e positivista dell’ambiente sociale entro cui si «determinava» la propensione a delinquere, e, quindi, non appariva del tutto fuorviante addossare sovente a una società ingiusta la responsabilità prima della colpa. L’altra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pittura di Seurat rappresenta il tentativo di conciliare scientismo di matrice [...] positivista e sintesi ideale della forma. Artista dalla breve ma importante parabola, la sua ricerca stilistica si colloca nell’ambito del movimento simbolista e aspira alla definizione di un metodo attraverso il quale coordinare la spontaneità ...
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Storico e letterato (Stoccolma 1855 - ivi 1947); prof. di estetica e letteratura nell'univ. di Lund (1890-98), poi in quella di Uppsala (1898-1920), presidente della Fondazione Nobel (1913-43), socio straniero [...] dei Lincei (1923). Positivista, vòlto alla ricerca storica (Svenska Memoarer och bref "Memorie e lettere svedesi", in collab. con O. Levertin, 1900-06; Svenska folkets historia "Storia del popolo svedese", 2 voll., 1914-15; e la monumentale Svensk ...
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Medico legale e psichiatra (Würzburg 1796 - ivi 1862), professore di medicina prima a Würzburg (1825-49) poi onorario e medico legale ad Erlangen (1850-55). Iniziatore dell'indirizzo somatico della psichiatria [...] tedesca e uno dei padri dell'organicismo positivista. Tra le opere: Handbuch der allgemeinen Pathologie der psychischen Krankheiten (1839); Handbuch der gerichtsärztlichen Praxis (1851). ...
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LIEPMANN, Moritz
Giurista, nato a Danzica l'8 settembre 1869, morto ad Amburgo il 26 agosto 1928. Professore di diritto penale nell'università di Kiel nel 1910 e in quella di Amburgo dal 1919, seguì [...] l'indirizzo positivista della scienza criminale, sostenendo la funzione di difesa sociale della pena, il suo carattere rieducativo e l'abolizione della pena di morte.
Tra le sue opere ricordiamo: Die Rechtsphilosophie von J. Rousseau (Berlino 1898); ...
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vitalismo
vitalismo [Der. di vitale] [BFS] [FAF] Indirizzo comune a molteplici teorie (disomogenee per altri aspetti), che, soprattutto a partire dal Settecento, in polemica con il meccanicismo e con [...] varie forme di pensiero scientifico di carattere determinista e positivista, postula la peculiarità dei fenomeni vitali e l'irriducibilità degli organismi viventi, anche dei più semplici, ai componenti elementari che obbediscono esclusivam. a leggi ...
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DE CILLIS, Emanuele
Salvatore Adorno
Nato a Caserta da Gennaro e da Carolina Pepe il 31 maggio 1866, si laureò nel 1887 nella R. Scuola superiore di scienze agrarie di Portici, con una formazione universitaria [...] di stampo positivista. Dopo la laurea iniziò la carriera d'insegnante nelle scuole pratiche di agricoltura della Sicilia, fino a diventare nel 1906 direttore dell'istituto agrario siciliano di Valdisavoia. Lo studio dell'agricoltura siciliana lo ...
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Troilo, Erminio
Filosofo italiano (Archi, Chieti, 1874 - Padova 1968). Insegnò filosofia teoretica nelle univv. di Palermo (dal 1915) e di Padova (dal 1920). Il pensiero di T. è caratterizzato da due [...] da questi. Le sue principali opere sono: Il misticismo moderno (1899); Idee e ideali del positivismo (1909); La filosofia di G. Bruno (2 voll., 1907-14); Il positivismo e i diritti dello spirito (1912); Figure e studi di storia della filosofia (1918 ...
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Casini, Tommaso
Luciana Martinelli
, Filologo e critico (nato a Bragatto Bolognese nel 1859, morto a Bazzano Bolognese nel 1917), dal 1913 docente di letteratura italiana nell'università di Padova; [...] cui l'indagine particolare, la dovizia delle notizie, la cura del problema singolo, perdendo la secchezza dell'indagine positivista, si articolano in una prospettiva storica, umana, culturale e divengono avvio all'acquisto della visione generale del ...
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positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...