SOCIOLOGIA DELLA SCIENZA
Luciano Gallino
La scienza, dal punto di vista della sociologia, è un ''sistema d'azione sociale'', specializzato nel produrre e accumulare, mediante metodi che pretendono di [...] dell'osservatore variano tra il paradigma realista, che colloca la realtà al di sotto della superficie osservabile, e quello positivista, che non crede esservi alcunché d'interessante al di là delle regolarità discernibili in natura; quindi, tra il ...
Leggi Tutto
RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] tempo, come da tempo aveva oltrepassato il suo caro e tanto ammirato Hume, e gran parte di Mach, e, soprattutto, il positivismo vecchio e nuovo, se, nella Herbert Spencer Lecture tenuta a Oxford il 10 giugno 1933 On the method of theoretical physics ...
Leggi Tutto
Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] origini più prossime del rapporto tra musica e psicologia vanno rintracciate in quel principio di comparazione che il positivismo suscitò in ogni campo delle scienze non formali, cioè sperimentali. Gli studi antropologici non potevano esimersi dall ...
Leggi Tutto
L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] scientismo, dall’attrazione per il progresso, dalla critica radicale all’Italia borghese. Aspirante scienziato, formatosi alla scuola positivista del suo professore di patologia generale, Camillo Golgi, e nel clima arroventato di fine secolo che lo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il taylorismo e gli sviluppi dell’igiene industriale
Cristina Accornero
Alle origini del taylorismo
«L’obiettivo principale dell’organizzazione dell’impresa deve essere quello di assicurare il massimo [...] nel 1906 il Politecnico.
L’interazione didattica e scientifica tra Laboratorio e Museo rinvia a un progetto culturale positivista e di riforma sociale che rappresenta il tentativo di sperimentazione del rapporto tra scienze sociali e tecnica e di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Longhi
Tomaso Montanari
Roberto Longhi è stato il più importante storico dell’arte e uno dei principali scrittori del Novecento italiano. Le sue ricerche, il suo insegnamento e il suo pensiero [...] In capo a un lustro, il rapporto tra i due naufragherà irreparabilmente. Quanto a Benedetto Croce, perfetto correttivo del positivismo di Venturi, l’adesione all’Estetica viene temperata assai per tempo da distinguo e critiche. È questo, secondo una ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
Allievo di Giovanni Gentile, teorico di una filosofia nota come problematicismo e del corporativismo fascista, Ugo Spirito è stato uno dei più importanti filosofi italiani [...] la società, era «rimasto chiuso di fronte a problemi e a manifestazioni di indiscutibile valore», non aveva capito il positivismo e la scienza e non aveva avuto «occhi per tutte quelle espressioni spirituali che ripugnano al rigoroso criterio di una ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Falco
Grado Giovanni Merlo
La significatività della figura di Giorgio Falco consiste soprattutto nel fatto che egli rappresenta, per così dire, uno storico di transizione: formatosi ai tempi [...] sproporzione è forse dipendente dai tempi di elaborazione e di redazione ancora imbevuti dell’erudizione di stampo positivista o dalla contingente necessità di rendere conto del proprio lavoro durante il ricordato anno di alunnato. Questa monografia ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È lo scrittore statunitense Edgar Allan Poe a impostare lo schema tradizionale del [...] l’ordine conoscitivo) e quello etico (la punizione del colpevole) sono ripresi e sfruttati appieno nel clima positivista di fine Ottocento.
L’importanza scientifica della razionalità dell’indagine, la nascita di strutture di polizia organizzate e ...
Leggi Tutto
MONNERET DE VILLARD, Ugo
Silvia Armando
– Nacque a Milano il 16 genn. 1881 da Enrico e da Anna Foli. La famiglia, di origine borgognona, si era trasferita in Italia ai tempi della Rivoluzione francese.
Si [...] con l’Estetica di B. Croce: le istanze pragmatiche della progettazione architettonica, del metodo archeologico di stampo positivista e perfino della ricerca storica, basata sulla raccolta di dati di natura diversa, parvero in un primo momento ...
Leggi Tutto
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...