PONTIERI, Ernesto
Antonella Venezia
PONTIERI, Ernesto. – Nacque a Nocera Terinese (Catanzaro) il 4 settembre 1896, primogenito di Giuseppe, commerciante, e di Maria Carmela Statti.
Dopo aver frequentato [...] e nelle sale della Società storica napoletana), ma netto rifiuto della greve acribia caratterizzante certa produzione positivista. Le tematiche predilette restarono quelle della storia calabrese del tardo Medioevo e del regno meridionale.
Legato ...
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GABINIO, Mario
Claudia Cassio
Nacque a Torino il 12 maggio 1871 da Gregorio Antonio, contabile presso le Ferrovie dello Stato, e Clementina Ghio. Alla morte del padre, nel 1887, fu costretto a interrompere [...] architetture effimere costruite per l'Esposizione nazionale italiana tenutasi a Torino nel 1898 dà la misura dell'atteggiamento positivista del G. nei confronti del progresso. L'interesse per le nuove tecnologie - sviluppato mentre, a partire dal ...
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OTTOLENGHI, Salvatore (Salvador). – Nacque ad Asti il 20 maggio 1861 da Raffaele, negoziante, e da Orsolina Sacerdote, attiva nella comunità ebraica locale (fu consigliera della Confraternita femminile [...] gli insegnamenti rimasero pressoché invariati, conferendo alla scuola un indirizzo organico e fortemente ispirato alla criminologia positivista. Impartiti dallo stesso Ottolenghi e, tra gli altri, dai suoi più stretti collaboratori Umberto Ellero ...
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NICEFORO, Alfredo
Patrizia Guarnieri
NICEFORO, Alfredo. – Nacque a Castiglione di Sicilia, il 23 gennaio 1876, da Nicolò e da Clotilde Campioni.
Il padre, noto giurista, ricoprì la carica di presidente [...] lo studio dei tumori maligni. Socio dell’Accademia nazionale dei Lincei, come molti esponenti della cultura positivista anche Niceforo strinse forti legami con gli ambienti scientifici internazionali, pubblicando alcune sue opere anche in francese ...
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GUASTELLA, Serafino Amabile
Giorgio Brafa Misicoro
Nacque a Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano, il 6 febbr. 1819 dal barone Gaetano e da Maria Delizia Ricca di Tettamanzi.
Negli anni della prima formazione [...] mediante un'analisi sociologica il curioso intreccio di manifestazioni sociali del carnevale. Agivano in lui da un lato il positivista desideroso di portare alla luce gli elementi pagani e cristiani di una festa popolare, dall'altro lo studioso ...
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DAINELLI, Giotto
Ilaria Luzzana Caraci
Nacque a Firenze il 19 maggio 1878 dal generale Luigi (imparentato con i Ranuzzi di Bologna e gli Zambeccari), e da Virginia Mari, figlia dell'allora presidente [...] perdita della vista. Morì a Firenze, dove era da poco tornato, il 16 nov. 1968.
Formatosi nel clima culturale del positivismo fiorentino di fine secolo e provvisto di una solida base naturalistica, il D. fu uno dei primi e più tenaci rappresentanti ...
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BELGRANO, Luigi Tommaso
Giovanna Balbi
Nato a Genova il 2 febbr. 1838, si laureò in tegge, dedicandosi però esclusivamente alle discipline storiche. Socio fondatore della Società ligure di storia patria, [...] cura della Commissione.
Gli innumerevoli lavori del B., condotti con la precisione e l'erudizione tipiche della scuola positivista, restano utili fonti d'informazione nel campo della storia ligure. Possiamo considerare il B. essenzialmente un erudito ...
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di Irene Giannì
Teofilato, Cesare Alfredo
Pedagogo, storico e attivista politico italiano (Francavilla [...] scienze, negli imprescindibili bisogni della umana natura».
La pubblicazione viene tenuta a battesimo, da un lato, dal filosofo positivista R. Ardigò, che vi pubblica alcuni suoi contributi, e, dall’altro lato, dall’anarchico russo P. Kroptkine, che ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] periodo storico, che va dal principio del secolo sino a circa il 1870, è dominato decisamente da un indirizzo positivista. In quest'epoca, nella quale trionfano la concezione materialistica e la patologia cellulare, e i successi della batteriologia ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] 'opera che ancora attendeva il nuovo stato italiano in questo campo, erano stati consapevoli un po' tutti gli uomini del positivismo a cominciare dal Villari. Ma soltanto la formazione d'un'industria e quindi d'una classe operaia negli ultimi decennî ...
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positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...