Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Rita Levi-Montalcini
Enrico Alleva
Daniela Santucci
A Rita Levi-Montalcini si deve il concetto di fattore di crescita e neurotrofina, elemento di una visione pionieristica dei fenomeni di plasticità [...] il 30 dicembre 2012, all’età di 103 anni.
Il pensiero e l’incedere scientifico
Figlia del milieu culturale torinese positivista, tra la burbera e baritonale guida di laboratorio e di vita dell’istologo Levi (suo riconosciuto maestro, poi presidente ...
Leggi Tutto
VALGIMIGLI, Manara
Roberto Greggi
– Nacque a San Piero in Bagno, paese dell’Appennino tosco-romagnolo nell’alta valle del Savio, il 9 luglio 1876 dal maestro elementare Antonio, modiglianese di salda [...] più a Croce.
Il volume, che fin dal titolo dichiarava il permanere di Valgimigli nell’alveo del metodo positivista appreso alla scuola bolognese di Puntoni, traeva comunque un supplemento di interesse dalla traduzione delle tragedie eschilee, tanto ...
Leggi Tutto
MOCHI ONORY, Sergio
Chiara Barberis Fiumi Sermattei
– Nacque a Cagli, nelle Marche, il 21 ag. 1902, da Andrea e Matilde Mignini.
Nel 1906 la famiglia si trasferì a Città di Castello; dal 1918 il M. [...] degli statuti delle città italiane. Il M., utilizzando il criterio topografico e un rigoroso metodo d’impianto positivista – confermato dall’attenta pubblicazione in appendice del Liber bannorum del 1256 e dal suo costante richiamarsi direttamente ...
Leggi Tutto
TERRON, Carlo
Paolo Puppa
– Nacque a Verona l’11 aprile 1910, primogenito di Antonio, commerciante, e di Pia Pierina; ebbe una sorella Maria Teresa, che visse con lui per tutta la vita.
Nel 1924 si [...] 1968), per lo stile conciso e la narrazione serrata di storie patologiche. Uno scintillante humour laico-illuminista e positivista arieggiò le sue trame, alla ricerca smodata di calembour provocanti, in una lingua secca e puntuta, esemplificato nel ...
Leggi Tutto
CICCAGLIONE, Federico
Mario Caravale
Nacque. a Riccia, presso Campobasso, il 1° nov. 1857 da Abele e da Vincenza de Paola. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Napoli, s'interessò [...] un, buon editore di fonti, con una pregevole preparazione filologica. Egli si mostrò anche sensibile agli indirizzi della storiografia positivista e tra i primi storici del diritto prese in esame la realtà sociale ed economica del periodo considerato ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Klimt nasce come un maestro dell’arte accademica. Divenuto leader della rivolta della [...] (1903) segnano una nuova tappa della pittura di Klimt. I professori dell’università, di orientamento positivista, chiedono a Klimt una rappresentazione delle facoltà come strumento della conoscenza umana progressiva. Ormai pienamente simbolista ...
Leggi Tutto
MARZOLO, Paolo
Leonardo Savoia
– Nacque a Padova il 13 marzo 1811 da Antonio e da Francesca Casagrande.
Ingegno precoce, a quattordici anni seguì il corso di filosofia nell’Università di Padova continuando [...] storia naturale del linguaggio nella quale il naturalismo universalistico di ispirazione settecentesca si integra con il paradigma positivista dell’Ottocento. In questo quadro concettuale il formarsi e l’evoluzione delle lingue sono determinati da ...
Leggi Tutto
CHIARA, Domenico
Renato G. Mazzolini
Nacque a Saluggia, presso Novara, il 26 genn. 1838, da modesti agricoltori. Per l'aiuto materiale di G. Paechiè poté intraprendere gli studi secondari e poi quelli [...] della "Scienza del popolo") rivela infatti fin dal titolo l'influenza che sul suo indirizzo culturale, di chiaro materialismo positivista, esercitò J. Moleschott.
Nel 1872 il C. vinse, per esami e per titoli, il posto di professore-direttore della ...
Leggi Tutto
MADDALENA, Edgardo
Rita Tolomeo
Nacque a Zara, ultimo di undici figli, il 1 nov. 1867 da Giacomo, geometra impiegato nell'I.R. Archivio delle mappe catastali, e da Emilia Morovich.
Tutta la famiglia [...] finire dell'Ottocento, quando il M. iniziò la sua attività di studioso, negli studi letterari dominava la corrente storico-positivista. Di qui forse la presenza nella fase iniziale di un criterio di scissione assoluta dell'arte dalla morale, che egli ...
Leggi Tutto
MUSATTI, Eugenio
Monica Donaglio
– Nacque a Venezia il 10 aprile 1844, secondogenito di Elia, ricco commerciante e armatore di origini anconetane, e di Debora Ravà.
Cresciuto in un ambiente familiare [...] esorbitante di rinvii e citazioni testuali.
Consapevole dei limiti del proprio lavoro e fortemente influenzato dal clima positivista imperante nella cultura italiana di quegli anni, Musatti fu a lungo impegnato nella correzione e rielaborazione delle ...
Leggi Tutto
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...