Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è stato un secolo di vasti e profondi mutamenti, alcuni dei quali hanno [...] dei problemi etici tradizionali.
In generale, il Novecento pare configurare il tramonto dell’ideale ottocentesco, positivista del Progresso, per lo meno dell’identificazione tra evoluzione della tecnica e miglioramento della condizione umana ...
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CESCIA, Giovanni
Sergio Chiogna
Nato a Trieste il 7 genn. 1858, compì gli studi secondari nella città natale e frequentò quindi le università di Vienna e di Graz. Nel 1878, contrario all'occupazione [...] dei fini che giustifica e ipostatizza l'ingiustizia sociale e la concorrenza economica (e qui si vede come il "positivista" prenda immediatamente le distanze dal darwinismo sociale dello Spencer), per il C. il cammino storico si realizza nel "lavoro ...
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MANCINO, Salvatore
Giuseppe Landolfi Petrone
Nato a Palermo, nel 1802 da genitori di modeste condizioni, vi compì gli studi umanistici e vi intraprese la carriera ecclesiastica come canonico della cattedrale [...] Pubblica Istruzione M.B.G. Amari, lo storico siciliano animato da una passione politica e culturale integralmente razionalista e positivista.
Di recente O. Cancila nelle sue ricerche sull'Università di Palermo ha documentato le critiche rivolte al M ...
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Fisico austriaco (Vienna 1887 - ivi 1961). È il fondatore della meccanica ondulatoria.
Dopo aver frequentato il prestigioso Gymnasium di Vienna, si iscrisse all’università nel 1906, l’anno in cui Boltzmann [...] impossibilità di una descrizione contemporaneamente spazio-temporale e causale dei fenomeni atomici) e l’agnosticismo positivista sulla struttura reale descritta dalla meccanica quantistica nella sua versione definitiva, denunciando i paradossi, come ...
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L'associazione segreta dei cosiddetti "liberi muratori", che ha avuto la sua prima manifestazione storica nel sec. 16° (v. oltre). Il termine si usa talvolta, in senso fig., per indicare una consorteria, [...] mentre in Germania i varî regimi massonici fanno i conti con il luteranesimo ufficiale, e sul terreno culturale con l'ideologia positivista. E in Francia e in Germania la m. ha un posto di tutto rispetto nel settore della beneficenza, dell'assistenza ...
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Le offese all'onore, nel diritto romano, erano prevedute nel concetto generale di iniuria dalla legge delle XII tavole, dall'editto pretorio, dalla lex Cornelia de iniuriis. Nel diritto germanico mancò [...] fatto dovesse essere obiettivamente lesivo dell'onore altrui, senza bisogno che l'agente volesse tale effetto. L'indirizzo positivista ha qui portato l'esigenza dei motivi: si dice, non ogni propalazione costituisce diffamazione, ma solo quella fatta ...
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L'Ottocento. 1797-1918. Nota introduttiva
Stuart Woolf
Il culto del passato: Venezia come mito
Molti Stati scomparvero dalla geografia politica dell’Europa nel quarto di secolo di guerre e ridisegnamenti [...] la fama della Repubblica. Ma una volta che Venezia divenne finalmente parte dell’Italia, in un’epoca di storiografia positivista in cui la pubblicazione di documenti era di per sé prova sufficiente della Verità storica, il flusso di pubblicazioni ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] i nitidi profili delle sue traiettorie astratte, tracciate nell'aria con il fil di ferro.
All'atteggiamento scientifico-positivista si sovrappone, poi, il principio magico-teosofico della ‛corrispondenza'. E questo in effetti il profondo legame che ...
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Giornalismo
Giovanni Bechelloni
Introduzione
Con il termine 'giornalismo' si intende denominare sia l'attività di chi svolge la professione giornalistica attraverso i vari mezzi di comunicazione, di [...] problematico della storia del giornalismo, soprattutto a partire dalla seconda metà dell'Ottocento. È nell'epoca del positivismo nascente e trionfante - che segna l'avvio del processo di istituzionalizzazione della psicologia e della sociologia come ...
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Croce, Gentile, le scienze
Stefano Zappoli
Un giudizio via via consolidatosi dopo il 1945 vuole che Croce e Gentile, e più in generale l’idealismo italiano, abbiano mantenuto un atteggiamento in qualche [...] e discussioni (1894, 18962). Lì Croce si chiede – in polemica con Pasquale Villari, e più in genere con tutto il modo positivista di intendere la storia – se la storia sia scienza o arte, e conclude appunto per la sua «riduzione» «sotto il concetto ...
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positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...