PIGORINI, Luigi
Fedra Alessandra Pizzato
PIGORINI, Luigi. – Nacque il 10 gennaio 1842 a Fontanellato (Parma) da Luciano, medico condotto, e da Lucia Marenghi. Dopo le scuole elementari nel paese natio, [...] il 25 febbraio dello stesso anno). Nonostante dalla fine del XIX secolo la visione della scienza archeologica di stampo positivista cominciasse a essere messa in discussione dai seguaci di Croce e Gentile, al punto che idealismo e antipigorinianesimo ...
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MORI, Attilio
Andrea Cantile
MORI, Attilio. – Nacque a Firenze il 12 settembre 1865, da Ferdinando, negoziante, e da Carlotta Bocci, e fu battezzato con i nomi di Attilio Giuseppe Angiolo.
Insieme [...] Istituto superiore di studi pratici e di perfezionamento di Firenze, dove ricevette un’impronta formativa di tipo positivista, prima dalle lezioni di Bartolomeo Malfatti e poi dalla frequentazione assidua del geografo Giovanni Marinelli, che subentrò ...
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BRUSA, Emilio
Celestino Spada
Nacque a Ternate, in provincia di Como, il 9 settembre 1843 da Giuseppe e da Maria Bianchi. Dopo aver compiuto gli studi classici a Milano, frequentò il corso di giurisprudenza [...] sociale è operata dal B. attraverso il rifiuto del dogmatismo e della metafisica, da una parte, e del determinismo positivista, dall'altra, sottolineando per un verso il carattere storico-pratico del diritto, la sua funzione di regolatore dei vari ...
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geografia emozionale
geografìa emozionale locuz. sost. f. – Approccio di studio geografico che analizza territori e paesaggi non sulla base degli elementi fisici o sociali oggettivi, ma fondandosi sulla [...] sulla soggettività dell’esperienza e della conoscenza quale componente di pari importanza rispetto alla tradizionale scienza positivista e razionalista; su questa linea essa intende ristabilire l’equilibrio tra indagine intellettuale e affettiva ...
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Linguistica
A. vocalica Fenomeno di alcune lingue, come le ugro-finniche e le turche, per cui il vocalismo suffissale (o postonico) ha un timbro simile a quello della radice (o della sillaba accentata) [...] belga F.-J. Fétis, basata sull’idea di percezione, si contrappose alla forte influenza esercitata dal pensiero scientifico positivista sulla teoria musicale (H. von Helmoltz). Alla fine dell’Ottocento l’a., intesa come disciplina teorica, conobbe la ...
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Termine con cui si intende l'attività di ricerca che si fonda sull'approccio comparativo allo studio di fenomeni distinti, separati gli uni dagli altri nel tempo e/o nello spazio. In alcuni campi del sapere [...] in tutti i campi, cercando di stabilire le tappe o stadî dell'universale evoluzione. Così, anche per via dell'evoluzionismo positivista, il metodo c. nella linguistica è spinto alle estreme conseguenze da A. Schleicher; sulla base di esso si afferma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza della nuova Italia: una difficile modernizzazione
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Negli anni del Risorgimento, l’unificazione politica della penisola parve la via necessaria per assicurare [...] e della fine del potere temporale, e degli effetti sociali della diffusione dell’ideologia moderna e della cultura positivista, condannate dal magistero e materia del caso di maggior valore simbolico quale fu l’abbandono dell’abito sacerdotale ...
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MORGARI, Oddino
Paolo Mattera
, Oddino Nacque a Torino il 16 novembre 1865 da Paolo Emilio e da Clementina Lomazzi: una famiglia di artisti, di estrazione piccolo borghese.
Da giovane si avvicinò alle [...] sua attività di dirigente politico e pubblicista. In questo periodo mise a punto la propria visione del socialismo di natura positivista, fondata sulla fiducia in un moto lineare di sviluppo verso un nuovo ordine sociale: il socialismo sarebbe giunto ...
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NASELLI, Carmelina
Melita Leonardi
NASELLI, Carmelina. – Nacque a Catania il 4 novembre 1894, secondogenita di Gaetano Naselli e di Giuseppina Milani.
Nel 1919, si laureò in lettere sotto la guida di [...] .
Nel quadro delle sue ricerche, rappresentò quella generazione di studiosi del folklore che, dopo la crisi del modello positivista all'interno del quale si era sviluppata l'etnologia in Italia, fu costretta a difendersi – senza adire, tuttavia ...
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GIUSEPPE Moscati, santo
Valeria Ribeiro Corossacz
Nacque a Benevento, il 25 luglio 1880, da Francesco e Rosa De Luca.
Il padre, magistrato e presidente del tribunale di Benevento, in gioventù aveva [...] gli studi di medicina: qui l'ambiente intellettuale era caratterizzato da un diffuso naturalismo scientifico e dal positivismo, in contrasto con le dottrine idealistiche, hegeliane e fichtiane, dominanti nella facoltà di filosofia. G., comunque, non ...
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positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...