BARBI, Michele
Francesco Mazzoni
Nacque a Taviano (frazione di Sambuca Pistoiese) il 19 febbr. 1867, dodicesimo figlio di Francesco, possidente del luogo, e di Caterina Borri. Compì gli studi secondari [...] lo vide conoscitore e raccoglitore principe, attraendo fin dagli anni giovanili la sua attenzione di studioso post-romantico e positivista, per poi diventare anch'esso materia di "nuova filologia": cioè lo studio della poesia popolare, cui il B. si ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] fino ai giorni nostri.
Schematicamente, si può allora individuare un filone di pensiero che attraversa tutto l'illuminismo, il positivismo e parte del marxismo, e muove dall'assunto che gli sviluppi della ricerca scientifica, anche nelle sue forme ...
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economia aziendale
Giorgio Brunetti
Disciplina che studia «le condizioni di esistenza e le manifestazioni di vita dell’azienda», secondo la classica impostazione dovuta a G. Zappa (➔). Tra le varie [...] In Italia, dove in quegli anni operava una fiorente matrice ragionieristica, si innestò un filone di studi sull’onda positivista di quel periodo dell’istituzionalismo di matrice tedesca. Fu merito e opera di Zappa avviare queste indagini, cambiandone ...
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Scrittore russo, nato il 17 gennaio 1860 a Taganrog nell'Ucraina. Il nonno paterno era stato servo della gleba, ma il padre riuscì ad elevarsi di condizione, tanto da poter anche avviare agli studî i figlioli. [...] di scuole, strade, ecc. Nel 1895 e. conobbe Leone Tolstoj e, nonostante la differenza d'idee, il mistico Tolstoj e il positivista e. contrassero un'amicizia che fu sempre alimentata da un reciproco senso di affetio e di stima.
Minato ormai dalla tisi ...
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LÓPEZ de AYALA y HERRERA, Adelardo
Salvatore Battaglia
Politico e drammaturgo spagnolo, nato a Guadalcanal (Siviglia) il i° maggio 1828, morto a Madrid il 30 dicembre 1879. Studiò legge a Siviglia, [...] (1878), l'ultima sua opera. Nella prima è rappresentato l'egoismo del guadagno, lo spirito affaristico, tortuoso, crudelmente positivista, che avvolge uomini e situazioni in una realtà angusta, dolorosa e senza morale. La seconda svolge una vicenda ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] De Viti De Marco, Proroga o corsoforzoso?, in Giorn. degli economisti, VI, s. 2, vol. I [1891], pp. 1-16).
Positivista come la maggior parte degli scienziati sociali del suo tempo, il D. evitò gli eccessi dello scientismo e dell'apriorismo metafisico ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] professori" e della "scuola positiva", anche il G. non si sottrasse al fascino del socialismo e fu marxista, o comunque materialista e positivista (e tornò più volte su questa sua parabola: cfr., per esempio, La crisi di un mito, in L'Unità, 21 febbr ...
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D'AGUANNO, Giuseppe
Franco Tamassia
Nacque a Trapani il 14 maggio 1862, da Antonio e da Francesca Bellet.
Compiuti a Trapani gli studi liceali, frequentò la facoltà di giurisprudenza di Palermo. dove [...] interesse degli studiosi per la sua opera e per la sua figura. La sua dinamica militanza nelle file del movimento positivista, allora prevalente, è sincera in relazione a quanto in esso serve a demistificare ed a rinnovare, ma si arresta laddove ...
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MAJNO, Luigi
Simona Trombetta
Figlio di Pietro e di Gerolama Lovetti, nacque a Gallarate il 21 giugno 1852. Studiò a Lecco e a Milano e si laureò in giurisprudenza all'Università di Pavia con G. Buccellati. [...] 'insegnamento di diritto e procedura penale nell'ateneo pavese, fece della sua prolusione una vibrante difesa del movimento positivista, alienandosi le simpatie di molti. Della questione si fece cenno anche in Parlamento, quando nel marzo del 1899 ...
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PACE, Biagio
Fabrizio Vistoli
PACE, Biagio. – Nacque a Comiso (Ragusa) il 13 novembre 1889 dal barone Salvatore e da Carolina Perrotta, ambedue appartenenti all’aristocrazia terriera locale.
I genitori [...] (storia comparata delle letterature neolatine) – laureandosi poco più che ventiduenne (1912) con lo storico d’orientamento positivista Gaetano Mario Columba. Il magistero di quest’ultimo si rivelò cruciale per cogliere il valore dell’interazione tra ...
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positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...