Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 1897 il grande chimico francese Marcelin Berthelot scrive: “Lo scienziato non cessa [...] vengono impiegate nell’industria. Il risultato di tale processo è il miglioramento progressivo delle condizioni dell’umanità. Ingenuità positivista a parte, quello che Berthelot descrive è il rapporto che storicamente ha legato la scienza, la tecnica ...
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DE JOHANNIS (Jéhan De Johannis), Arturo
Riccardo Faucci
Nacque a Venezia il 22 nov. 1846, da Massimiliano e Marianna Michielini, in una nobile famiglia avignonese trapiantatasi in Italia al seguito [...] ); e, a proposito di Socialismo e criminalità di E. Ferri, scrisse che "il pericolo maggiore a cui sia esposto il positivista è quello di fare della metafisica positiva" (Gli effetti delle idee socialistiche, ibid., 2 sett. 1883, p. 549). Quando però ...
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BENEDETTO, Luigi Foscolo
Renato Bertacchini
Nacque a Cumiana (Torino) il 24 febbr. 1886 da Giuseppe e da Cesira Ruffinati. Compiuti gli studi medi superiori al liceo "Gioberti", avendo come validi docenti [...] A. Graf, R. Renier, F. Novati avevano fondato il Giornale storico della letteratura italiana, rivista della cultura positivista), non ancora oggetto di riserve e contestazioni da parte degli idealisti crociani. La precoce vocazione alla cultura e la ...
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Termine usato in relazione a trattati o raccolte di emblemi o immagini simboliche e allegoriche usate dagli artisti (particolarmente famosa è l’Iconologia di C. Ripa, 1593, con numerose edizioni successive). [...] a Londra (F. Saxl, E. Panofsky, E. Cassirer, R. Wittkower, E. Gombrich), in netta contrapposizione con la storiografia positivista e purovisibilista, sono alla base del metodo iconologico come scienza storica, che ha avuto la sua formulazione teorica ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] in parte giusti. Il fatto che lo si riconosca e che allo stesso tempo si riconosca l'importanza delle esigenze del positivismo spiega come mai la querelle non ricompaia oggi che ai margini della comunità scientifica.In effetti, se le scienze umane si ...
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PADOVANI, Umberto Antonio
Enrico Castelli Gattinara
PADOVANI, Umberto Antonio. – Nacque il 27 novembre 1894 ad Ancona da Attilio e da Elisabetta Rossati, in una famiglia tradizionalmente patriarcale [...] allora l’università.
Il problema della morte e del senso della vita e soprattutto la convinzione nella forza inoppugnabile dell’approccio positivista lo spinsero a seguire i corsi di Pietro Martinetti, il quale lo liberò subito da tutte le ingenuità ...
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Storiografo, nato a Lunéville (Meurthe-et-Moselle) il 10 ottobre 1863.
Dopo aver studiato filosofia alla Scuola normale di Parigi e pubblicato il lavoro An iure inter Scepticos Gassendus fuerit numeratus, [...] il proprio organo, muove ad un tempo contro l'apriorismo filosofico e contro le degenerazioni del positivismo; di fatto però non riesce a superare il piano positivista. Più utile e conclusiva è stata l'opera del Berr come animatore e direttore della ...
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Gentile e la ‘filosofia della libertà’
Renzo Ragghianti
Nel dicembre del 1943 l’editore Vallecchi di Firenze commissionava al giovane Eugenio Garin una Storia della filosofia che potesse «giovare per [...] , quella dell’occupazione tedesca di Firenze» (p. VII).
Garin scorgeva nello storicismo hegeliano e nello scientismo positivista i pericoli per le «possibilità dei valori, come frutto di una costruzione spirituale veramente libera», essendo la ...
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MORSELLI, Enrico
Patrizia Guarnieri
MORSELLI, Enrico. – Nacque a Modena il 17 luglio 1852, da Giuseppe e da Melania Saccozzi, di famiglia nobile.
Il padre, ragioniere alle Finanze ducali degli Estensi [...] 8, pp. 121-123). Sulla Rivista di filosofia scientifica da lui fondata, P. Guarnieri, ‘La volpe e l’uva’: cultura scientifica e filosofia del positivismo italiano, in Physis, XXV (1983), pp. 301-36. L. Rossi, E. M. e le scienze dell’uomo nell’età del ...
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SAVORGNAN, Franco Rodolfo
Manfredi Alberti
– Nacque a Trieste il 30 agosto 1879 da Alessandro Leonardo Emilio, esponente dell’antica famiglia aristocratica friulana dei Savorgnan, e da Virginia Narducci.
Dopo [...] .
A Trieste Savorgnan fu molto attivo come collaboratore della Rivista italiana di sociologia, principale testata della scuola positivista, adoperandosi per diffondere le opere del suo maestro in Italia e svolgendo così, negli anni di inizio ...
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positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...