Indirizzo filosofico del 19° sec., il cui iniziatore è il francese A. Comte e i cui maggiori rappresentanti sono in Inghilterra J. S. Mill e H. Spencer, e in Italia R. Ardigò. Più in generale, il termine [...] margine di non-sapere e di inverificabilità.
Un atteggiamento analogo si riscontra anche in altri pensatori che si richiamano al positivismo. C. Bernard nella sua Introduction à l’étude de la médecine expérimentale (1865) è sostenitore di un rigoroso ...
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Filosofo italiano (Livorno 1870 - Milano 1930). Positivista, si occupò prevalentemente di problemi biologici, psicologici, sociologici, inserendoli nel quadro di una riflessione filosofica sulla scienza [...] direttore. Vissuto nel periodo dei contrasti fra il materialismo scientista e il rinascente idealismo, R., che si professò positivista, cercò di trovare l'accordo fra le opposte tendenze. In campo psicologico, nella sua opera principale Psicologia ...
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Sociologo francese (Parigi 1833 - Lanzerte 1919). Positivista, è ricordato particolarmente per l'opera De l'histoire considérée comme science (1894), in cui pone la sociologia a fondamento della storiografia. ...
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Filosofo e pedagogista (Galatina 1832 - Firenze 1885). Positivista non di stretta ortodossia, fu dal 1876 professore di filosofia teoretica, e per varî anni anche di pedagogia, nell'univ. di Bologna. Opere [...] principali: Della legge storica e del movimento filosofico e politico del pensiero italiano (1862); Critica del positivismo (1868); Sul rinnovamento della filosofia positiva in Italia (1871); Prolegomeni alla moderna psicogenia (1878); La scienza ...
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Dopo che lo scientismo positivista, nella seconda metà del 19° sec., aveva aspirato a fare della b. uno strumento ad alta precisione - caratterizzato dal vaglio scrupoloso dei documenti storici e delle [...] testimonianze secondarie, dal reperimento di dettagli di ogni sorta e da una presentazione dei materiali il più possibile obiettiva e precisa -, all'inizio del Novecento il valore scientifico del procedimento ...
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Filosofo tedesco (Berlino 1895 - Praga 1943), di impostazione neo-positivista, fece parte del "Berliner Gruppe" e insegnò dal 1931 alla Technische Hochschule di Berlino. Lavorò particolarmente intorno [...] alla logica formale e ai fondamenti della matematica. Tra i suoi scritti: Über die sogenannten analytischen und synthetischen Urteile (1926); Die Definition (1926); Die Philosophie der Mathematik in der ...
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Uomo politico italiano (Canzo 1857 - Parigi 1932). Di formazione democratica e positivista, aderì al marxismo e fu tra i fondatori della rivista Critica sociale (1891) e del Partito socialista dei lavoratori [...] . A questo periodo risale l'adesione di T. al marxismo, che si innestò sulla sua precedente formazione democratica e positivista. Nel 1889, insieme alla Kuliscioff, fondò la Lega socialista milanese, con l'obiettivo di creare un punto di raccolta ...
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Psicologo ed etnologo (Nogent-le-Rotrou 1841 - Parigi 1931); d'indirizzo positivista, si può ritenere il fondatore della psicologia delle masse (La psychologie des foules, 1895; trad. it. 1946). Si occupò [...] inoltre di pedagogia e di filosofia della storia. Tra le opere: Les lois psychologiques de l'évolution des peuples, 1894; Psychologie du socialisme, 1898; Psychologie de l'éducation, 1902; La psychologie ...
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Filosofo positivista, nato a Montpellier il 19 gennaio 1798, morto a Parigi il 5 settembre 1857. Di famiglia cattolica e realista, dopo aver frequentato il liceo e il politecnico a Montpellier, si recò [...] per epigrafe il motto: L'amour pour principe, l'ordre pour base, le progrès pour but. Nel 1848 fondò una società positivista e una specie di chiesa che riconosceva nell'umanità la divinità nuova e nel C. il suo maggior sacerdote. Fu pubblicato un ...
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Giurista (Pescia 1867 - ivi 1950). Fu tra i fondatori della scuola positivista italiana di diritto internazionale, sostenitrice di una distinzione tra aspetti giuridici e politico-morali delle relazioni [...] tra Stati. Insegnò diritto internazionale nell'Istituto di scienze sociali di Firenze e nelle univ. di Palermo, Bologna, Roma. Nel 1919 fece parte della delegazione italiana alla Conferenza della pace ...
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positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...