Chimico e filosofo (Budapest 1891 - Northampton 1976); laureatosi in medicina all'univ. di Budapest, intraprese gli studî di chimica fisica a Karlsruhe, continuati poi a Berlino, segnalandosi per le sue [...] -politiche, si concentrò in particolare sull'analisi della conoscenza scientifica, della quale, in opposizione al positivismo e allo scientismo, mise in discussione il preteso carattere oggettivo, sottolineando come ogni conoscenza sia influenzata ...
Leggi Tutto
(App. III, I, p. 245)
Giurista e filosofo. Ha insegnato Filosofia del diritto e poi Filosofia della politica nell'università di Torino fino al 1984. Socio nazionale dei Lincei (1966); senatore a vita della [...] tra fatti e valori; distinzione che, in relazione al concetto di diritto, rappresenta uno dei principali legami col positivismo giuridico e in particolare con la dottrina pura di H. Kelsen. In vari scritti B. delinea una teoria normativistica ...
Leggi Tutto
Gentile, Giovanni
Giuseppe Bedeschi
La filosofia al potere
Gentile è stato, insieme a Benedetto Croce, l’artefice della rinascita della filosofia idealistica in Italia nei primi decenni del Novecento, [...] , in Sicilia, nel 1875, Gentile fu uno dei protagonisti della rinascita dell’idealismo, che egli contrappose nettamente al positivismo e a qualunque concezione naturalistica della realtà e della storia. Ma, rispetto all’idealismo di Croce, quello di ...
Leggi Tutto
ALLIEVO, Giuseppe
Francesco Corvino
Nacque a S. Germano Vercellese il 14 sett. 1830, e, compiuti gli studi secondari nella città di Vercelli, s'iscrisse alla facoltà di filosofia dell'università di [...] (1903); Il ritorno al principio della personalità (1904).
Scritti di pedagogia: L'educazione e la nazionalità (1875); Del positivismo in sé e nell'ordine pedagogico (1883); L'educazione personale, il socialismo e la famiglia (1894); Gli evoluzionisti ...
Leggi Tutto
Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] leggere se avesse avuto, come dice Febvre, maggiori ‛bisogni filosofici', i primi scritti di Heidegger e di Jaspers; il ‛positivismo' di Seignobos le sembrava sommario. Si leggeva À l'ombre des jeunes filles en fleurs e la psicologia di Seignobos ...
Leggi Tutto
SOURIAU, Étienne
Vittorio STELLA
Filosofo francese, nato a Lilla il 26 aprile 1892; figlio dello studioso di estetica Paul. Già professore nelle università di Aix-en-Provence e di Lione, insegna ora [...] dem cent mille situations dramatiques (1950), Architecture et dramaturgie (1951).
Bibl.: D. Huisman, L'esthétique, Parigi 1954; G. Morpurgo Tagliabue, L'estetica francese tra il positivismo e la fenomenologia, in Rivista di estetica, II (1957), 3. ...
Leggi Tutto
Teologo, filosofo e storico tedesco (Aunstetten, Augusta, 1865 - Berlino 1923). Centrale nella riflessione di T. è il rapporto tra religione e storia: egli portò la speculazione teologica sul piano storicistico, [...] criticò l'interpretazione romantico-idealista del problema religioso, e confutò il risultato dell'indagine storiografica del positivismo, che riduce la fede a mera manifestazione psicologica dell'individuo umano e della collettività, influenzata dall ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] in crisi da tempo in tutta Europa, e un serio confronto critico con altre correnti filosofiche (principalmente con il positivismo), interrotto dalla morte avvenuta il 20 febbraio 1883: nel giro di pochi anni, come avrebbe scritto Labriola, del ...
Leggi Tutto
JUVALTA, Erminio
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Chiavenna, in Valtellina, il 6 apr. 1862 dal barone Corrado e da Teresa Sacchetti. Frequentò il ginnasio presso l'istituto religioso Gallio di Como, il [...] e psicologici della vita morale. Pur mantenendosi fedele ai principî kantiani, Cantoni considerava tuttavia con favore gli sviluppi del positivismo e in particolare il confronto con i metodi e i risultati delle scienze naturali. Lo J. fece proprio il ...
Leggi Tutto
Stato di coscienza in quanto sia avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. filosofia L’interpretazione della natura della s. costituisce uno dei temi principali della teoria [...] state sostenute anche da B. Russell, e sia Mach sia Russell sono stati tra i principali ispiratori del positivismo logico, la cui fase originaria è contraddistinta da una teoria radicalmente fenomenistica della conoscenza. La storia successiva del ...
Leggi Tutto
positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....