CHIAPPELLI, Alessandro
Carlo Coen
Nacque a Pistoia il 20 nov. 1857 da Francesco, medico, e da Clementina Sozzifanti, di nobile e antica famiglia. La sua vasta e multiforme cultura trovò uno dei suoi [...] -20.
La crisi nasce dall'unilateralità delle principali correnti filosofiche del '900, sviluppatesi in seguito alla morte del positivismo: il neocriticismo non supera il dualismo di pensiero ed essere; le dottrine attivistiche sono degenerate nell ...
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GUARDINI, Romano
Maria Virginia Geremia Borruso
Nacque a Verona, il 17 febbr. 1885, da Romano Tullo e da Paola Maria Berardinelli, entrambi appartenenti ad agiate famiglie di commercianti. Un anno dopo [...] del pensiero moderno, sia nella forma dell'idealismo neo o postkantiano che tutto riduce al soggetto, sia nella forma del positivismo che, attraverso i risultati della scienza e della tecnologia, esalta la potenza dell'uomo e la sua autonomia nel ...
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PEZZA ROSSA, Giuseppe.
Luca Carotti
– Nacque a Formigosa, nei pressi di Mantova, il 10 luglio 1811 da Angelo e Maria Pedretti.
Dopo aver seguito la sua vocazione religiosa ed essere stato ordinato [...] non fu dimenticato e svolse un ruolo centrale nel lungo percorso che ha condotto dall’empirismo settecentesco al positivismo ottocentesco e, parallelamente, alla formazione di un immaginario politico e culturale nazionale.
Fonti e Bibl.: Mantova ...
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PICOTTI, Giovanni Battista
Gian Maria Varanini
PICOTTI, Giovanni Battista. – Nacque a Verona il 5 maggio 1878, figlio unico di Vincenzo e Giuseppina Giuriato.
La famiglia era di origini friulane per [...] facoltà letteraria patavina fece in tempo ad ascoltare le ultime lezioni di Giuseppe De Leva, uno dei maestri della scuola positivista. Ma De Leva lasciò l’insegnamento e Picotti si orientò per la laurea verso la letteratura italiana, discutendo nel ...
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FROLA, Giuseppe
Gian Savino Pene Vidari
Primogenito di una famiglia dell'alta borghesia, con possedimenti e castello a Montanaro nel Canavese, nacque a Torino il 5 genn. 1883 da Secondo, noto avvocato [...] , avviato negli ultimi decenni dell'Ottocento e proseguito nei primi del nostro anche grazie a edizioni documentarie favorite dal positivismo dell'epoca, ha subito in seguito una battuta d'arresto con l'affermazione dell'idealismo e con le critiche ...
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DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] ital., I, Torino 1893, p. 103; F. De Sanctis, La letter. italiana del sec. XIX, Napoli 1906, p. 190; F. Pietropaolo, Il Positivismo di V. D., in Riv. di filos. e scienze affini, VIII (1906), pp. 398 ss.; F. Acri, Amore, dolore e fede, Bologna 1908 ...
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CODAZZA, Giovanni
Roberto Ferola
Nacque a Milano il 15 maggio 1816 da Giuseppina Ceresole e da Francesco, ingegnere, autore di apprezzate opere di architettura. Quale allievo del collegio Borromeo studiò [...] , classe di scienze fisiche, matem. e nat., s. 4, I (1962), p. 37; P. Redondi, Cultura e scienza dall'illuminismo al positivismo, in Storia d'Italia. Annali, III, Torino 1980, pp. 762, 764, 770, 781; R. Maiocchi, Il ruolo delle scienze nello sviluppo ...
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CROCIONI, Giovanni
Marina Santucci
Nacque ad Arcevia (prov. di Ancona) il 5 ott. 1870 da Pietro e da Felice Riderelli. Compì gli studi a Roma dove si laureò in lettere nel 1894 discutendo con E. Monaci [...] 99-127; Il regionalismo di G. C., Firenze 1972; G. Anceschi, G. C.: un regionalista marchigiano nella cultura italiana tra positivismo e idealismo, Urbino 1977; E. Codignola, Pedagogisti ed educatori, Milano 1939, p. 153; Diz. stor. della lett. ital ...
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MANZINI, Vincenzo
Alberto Berardi
Nacque a Udine, il 20 ag. 1872, da Giuseppe e da Angelina Corner. Compì gli studi universitari a Ferrara dove si laureò in giurisprudenza. Avvocato penalista (iscritto [...] ; S. Ranieri, V. M. e il suo "Trattato", in La Scuola positiva, n.s., XVI (1962), pp. 168-171; G. Bettiol, Dal positivismo giuridico alle nuove concezioni del diritto, in Scritti giuridici, Padova 1966, II, pp. 858-864; Id., V. M., ibid., pp. 893-895 ...
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CANTÙ, Ignazio
Luigi Ambrosoli
Nato a Brivio (Como) il 5 dic. 1810 da Celso e da Rachele Gallavresi, vi rimase fino a undici anni presso il nonno, mentre la famiglia si era trasferita a Milano. Morto [...] nel Risorgimento, Bari 1940, pp. 296 ss., 308, 361; L. Bulferetti, Le ideologie socialistiche in Italia nell'età del positivismo evoluzionistico (1870-1892), Firenze 1951, p. 85; I periodici popol. del Risorgimento, a cura di D. Bertoni Jovine ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....