DE MATTEI, Rodolfo
Luciano Russi
Nato a Catania da Eugenio e da Maria Sciuto Patti il 1ºgenn. 1899, e laureatosi in giurisprudenza nel 1922 nell'università catanese, fu il primo a conse, guire la libera [...] e una casistica della condotta politica al fine di individuare le soluzioni più opportune ed efficaci. Tra idealismo e positivismo egli cercò il punto centrale per considerare costantemente aperti i canali di collegamento tra il pensiero e l'azione ...
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DE AMICIS, Tommaso
Giuseppe Armocida
Nacque in Alfedena (L'Aquila) il 18 ott. 1838, da Giuseppe ed Elena Di Loreto, primo di numerosi fratelli, tra i quali si distinse Mansueto che fu deputato e senatore. [...] scuola medica napoletana che si confrontava in quegli anni con i modelli del naturalismo moderno di S. Tommasi e dei positivismo nella medicina di A. Cantani. L'influenza, che questi maestri e la generale atmosfera dell'ateneo napoletano certamente ...
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DE DOMINICIS, Teresa
Maria Baiocchi
Nata a Roma nel 1842, da Alessandro, di nobile famiglia di Bagnorea, e da Vittoria Latuille, fu educata nel collegio del Sacro Cuore di Trinità dei Monti.
Fin da [...] quindi pessimista, ma, ricollocata nel contesto culturale del tempo, si rivela presa di posizione spiritualista in polemica col positivismo e l'entusiasmo per la scienza che si andavano affermando in quegli anni. Questa ipotesi è avvalorata anche da ...
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FRANZOSI, Girolamo
Delfina Giovannozzi
Nacque probabilmente a Polpenazze - ora Polpenazze del Garda, presso la sponda lombarda del lago -, tra la fine del sec. XVI e l'inizio del XVII; trascorse gran [...] 1825, V, p. 421; L. Thorndike, A History of magic and experimental science, VI, New York 1941, pp. 511-514; L. Bonuzzi, Cultura e medicina dal '400 all'età del positivismo, in Cultura e vita civile a Verona, a cura di G. Marchi, Verona 1979, p. 441. ...
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BONSIGNORI, Giovanni
Egidio Mereu
Nacque a Ghedi (Brescia) il 20 giugno 1846 da Angelo e Maria Spolverini. Compiuti gli studi ginnasiali nel collegio vescovile di Lovere, entrò nel seminario di Brescia. [...] 1902; La questione della potassa, Brescia 1904; La vacca da latte nell'economia rurale, Brescia 1905; Le insidie del positivismo e del socialismo svelate al popolo, Brescia 1905.
Bibl.: B. Barbieri, Profilo di un precursore: padre G. B., Brescia ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] (1883). L'assunto complessivo è che il "realismo" auspicato dal D. non si può confondere né col materialismo, né col positivismo, né col naturalismo di Zola (il quale, però, è molto valido come scrittore: lo studio a lui dedicato è particolarmente ...
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GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] , p. 240); recentemente la tesi è stata ripresa da Avalle (Concordanze, p. ccxxxii a).
Nel clima instaurato dal positivismo la ricerca d'archivio produsse numerosi "Jacobini" passibili di essere identificati con Giacomino. Per citarne solo alcuni si ...
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CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] "una reazione contro il conservatorismo ecclesiastico... [ma] anche e più una reazione contro il neopaganesimo, il neoestetismo, il positivismo e lo scetticismo che corrompeva lo spirito italiano" (Vita di A. Fogazzaro, p. 474). Per il C. certamente ...
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FORMIGGINI, Angelo Fortunato
Giorgio Montecchi
Nacque a Collegara, presso Modena, il 21 giugno 1878 da Pellegrino e da Marianna Nacmani.
Il padre apparteneva a una famiglia israelita che aveva messo [...] (1910-1912), a riprova di relazioni molto strette con gli ambienti della filosofia e delle istituzioni culturali di matrice positivista: per questo videro la luce tra le sue edizioni gli Atti dei congressi della Società filosofica italiana oltre che ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] edizioni e redazioni successive - è un tipico documento della moda letteraria dell'epoca, di transizione fra romanticismo e positivismo. Espone la vicenda d'un medico scienziato, che sposa per salvarla dalla miseria e dalla morte la figlia d ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....