FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] progressista, governata da quello spiritualismo diffuso che gli fece attribuire "la fama di pioniere della reazione spiritualistica al positivismo" (Nardi, 1929, p. 71) e indusse M. Serao (conosciuta nel '93, in occasione della conferenza su L ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] punto più basso a cui si è ridotta la società italiana dopo la fase di maturazione colta nell'età del positivismo; il quadro spietato dei meccanismi del consenso si traduce in un'invettiva interminabile, con immagini di derisione esasperata ("con que ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] perfecte») se sono accompagnate dal potere coercitivo (D.p., I, X, 4-5, pp. 102-105). È il cosiddetto ‘positivismo giuridico’ di Marsilio, che rappresenta una novità rispetto ai suoi contemporanei e mira a spiazzare i sostenitori della teocrazia, i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] avvenne nel corso del 19° sec., contemporaneamente allo sviluppo del progresso tecnologico moderno tra rivoluzione industriale e positivismo, favorendo quindi l’avvento di un mito di Leonardo ‘precursore’ della scienza moderna. Le prime edizioni ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] della fisiologia. In questo contesto, anche sotto l'influsso, non sempre esplicitato, ma comunque persistente della filosofia (il positivismo e, più tardi, il materialismo marxista), l'anima è vista dapprima come l'insieme degli stati di coscienza e ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] religioso dunque non ristava nell'affaticare l'animo del D., che era ben disposto a riconoscere al moderno positivismo i diritti della ragione e della scienza, ma rivendicando le sue convinzioni giovanili sul valore ineliminabile della religiosità ...
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Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la madre, donna energica e coraggiosa con [...] Roma 1974, pp. 59-104, 179-202;Id., E. D., in F. Angelini-C. A. Madrignani, Cultura, narrativa e teatro nell'età del positivismo, Bari 1975, pp. 109-116;F. Portinari, Epica borghese, in minore, in D., in Un'idea di realismo, Napoli 1976, pp. 279-303 ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] 'Unità a oggi. La cultura, Torino 1975, pp. 925-940; F. Angelini-C. A. Madrignani, Cultura narrativa e teatro nell'età del positivismo, Bari 1975, pp. 116-122; Il romanzo d'appendice. Aspetti della narrativa Popolare nei secc. XIX e XX, a cura di G ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] ital., 1° febbr. 1894), o filocolonialiste (cfr. il Proemio a Peregrinazioni indiane) in linea con lo sgretolamento dell'impianto positivista-progressista che andò accentuandosi tra la fine dell'800 e il primo decennio del sec. XX.
Alla metà del 1865 ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] completa, condotta sugli autentici manoscritti palatini, Firenze 1842-56), base degli studi nel Risorgimento e nel primo positivismo, produssero l'esigenza dell'Edizione nazionale affidata a A. Favaro e pochi collaboratori (Le opere di Galileo ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....