Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il sistema giuridico internazionale e l’ordinamento comunitario
Giuseppe Palmisano
L’evoluzione del contesto giuridico internazionale ed europeo nella seconda metà del Novecento
A partire dalla fine [...] ha continuato a porsi – come si diceva poc’anzi – nella prospettiva dualista elaborata soprattutto, nell’ambito della teoria positivista-statalista, da Hans Triepel in Germania e Anzilotti in Italia, considerandola più valida ai fini sia di un ...
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Guido Alpa
Abstract
Secondo la concezione formalista del diritto, l’ordinamento giuridico si compone di diverse branche: le regole che riguardano i rapporti tra i privati compongono il diritto privato [...] (I diritti presi sul serio, Cambridge, Mass. 1977, trad. it., Bologna, 1982), che critica l’utilitarismo e il positivismo giuridico, e fa una analisi delle libertà, dei diritti così come proposti nei testi costituzionali e nelle interpretazioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato e Costituzione: l'esperienza del Novecento
Maurizio Fioravanti
Premessa: la vocazione del secolo
Il Novecento è in apparenza un secolo spaccato in due: nella prima metà i totalitarismi, le guerre, [...] concretamente penetrando sempre più per questa via nelle pieghe e nelle ramificazioni dell’ordinamento. Il vecchio positivismo legislativo, che avrebbe voluto una Costituzione rivolta esclusivamente al legislatore, e una funzione giurisdizionale che ...
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Augusto Cerri
Abstract
La ragionevolezza è criterio di valutazione delle decisioni umane alla stregua di principi comunemente consentiti e di una metodologia pur essa condivisa. Nel diritto i principi [...] Il diritto costituzionale europeo e la crisi della dogmatica statualistica, in Diritto romano attuale, 2001, 21 ss.). Lo stesso positivismo, nei suoi sviluppi più attenti, non lo ha mai negato (Kelsen, H., Reine Rechtslehre, Wien, 1960, § 35).
E, del ...
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DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] D. indicherà in Arcana imperii una cesura tra gli scritti precedenti, ispirati "alle dottrine dell'evoluzionismo e del positivismo giuridico", e la nuova fase portata sull'analisi dei contenuti spirituali). In questo quadro teorico si inserisce l ...
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Principi fondamentali e riforme costituzionali
Angelo Antonio Cervati
Si esprimono delle perplessità sul ricorso a procedure speciali di revisione costituzionale che riducono la pubblicità della fase [...] . In un momento di crisi della nostra cultura politica e giuridica, la dottrina giuridica prevalente vide nel positivismo normativo una garanzia della effettiva vigenza dei nuovi principi democratici e sociali e prevalse allora l’affermazione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Filippo Vassalli
Giovanni Chiodi
Al di là dei cospicui contributi in campo romanistico e civilistico, Filippo Vassalli, per spessore culturale, rientra nel novero delle menti eccezionali capaci di rilevare [...] svizzero delle obbligazioni, compiendo «una specie di massaggio turco sulle mentalità anchilosate da oltre mezzo secolo di positivismo e nazionalismo giuridico» (Osservazioni di uomini di legge in Inghilterra, 1946, poi in Studi giuridici, 3° vol ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Carrara
Giovannangelo De Francesco
Francesco Carrara è considerato il più illustre rappresentante della cosiddetta scuola classica di diritto penale, per il suo fondamentale contributo all’elaborazione [...] Carrara sarebbe caratterizzato da un dissidio irrisolto tra le premesse giusnaturalistiche e i dettami propri del positivismo giuridico: come dimostrerebbe, oltre all’ambigua qualificazione del reato come «ente giuridico», il costante riferimento a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] ultimi sviluppi della filosofia del diritto italiana, «Rivista internazionale di filosofia del diritto», 1951, 1, pp. 40-57.
Positivismo logico e scienza giuridica, «Rivista trimestrale di diritto e procedura civile», 1951, 1, pp. 139-46.
Diritto e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tra i giuristi del Novecento, poche figure hanno lasciato nella storia della cultura una traccia duratura come quella che vi ha impresso Tullio Ascarelli. Continuano a esercitare un particolare fascino [...] di Tullio Ascarelli, «Diritto privato», 1997, 3, pp. 551-66.
F. Casa, Tullio Ascarelli. Dell’interpretazione giuridica tra positivismo e idealismo, Napoli 1999.
P. Grossi, Scienza giuridica italiana, Milano 2000 (in partic. pp. 145 e segg., 212 e ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....