LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] due secoli. Socialismo e filosofia in Italia dopo l'Unità, Bari 1983, pp. 65-67, 235-255, 263-265; M. Ferrari, Ricerche sul positivismo italiano: le indagini etiche di L. L., in Riv. critica di storia della filosofia, XXXVIII (1983), 1, pp. 50-80; F ...
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ANGIOLINI, Alfredo
Alberto Caracciolo
Nato a Firenze il 12 marzo 1874, aderì da giovane alle correnti politiche e di cultura del socialismo.e del positivismo. Esercitò l'avvocatura e verso la fine del [...] secolo fu tra gli esponenti più in vista del Partito socialista a Firenze. Nel 1898 fu arrestato insieme con G. Pescetti ed altri; fra quell'anno e il 1900 diresse per la Editrice Mongini il battagliero ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] un programma in sintonia con i suoi convincimenti: "Egli sogna "un nuovo partito radicale", un partito (così egli dice) "positivista" ancora di là da venire. Nell'attesa si colloca in una posizione equidistante dall'Estrema e dalla Sinistra; e "non ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] la sua posizione, empiristica e aperta al realismo, da quella di R. Carnap (Introduzione a M. Schlick, Tra realismo e neo positivismo, Bologna 1974). Per il G. si trattava di attuare una riforma della filosofia e del filosofare con il confronto tra i ...
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MARCHESINI, Giovanni Battista
Alessandra Tarquini
Nacque a Noventa Vicentina il 18 sett. 1868 da Giulia Gregolo, sarta, e da Antonio, scrivano dell'Anagrafe.
Dopo aver frequentato le scuole elementari [...] Sul M. si vedano: G. Gentile, Prammatismo razionale, in Saggi critici, s. 1, Napoli 1921, pp. 205-214; S. Caramella, Studi sul positivismo pedagogico, Firenze 1921, pp. 50-56; G. Tarozzi, Necr. di G. M., in Riv. di filosofia, XXII (1931), pp. 449-454 ...
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MALATESTA, Errico
Giampietro Berti
Nacque a Santa Maria Capua Vetere, in Terra di Lavoro, il 4 dic. 1853 da Lazzarina Rastoin e Federico. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali in un collegio diretto [...] sua dottrina: degne di considerazione, sotto questo profilo, paiono le sue riflessioni sul fallibilismo epistemologico e il positivismo scientifico. Sul piano strategico, si prospetta l'idea che la rivoluzione, alla quale gli anarchici parteciperanno ...
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ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] , pp. CXXXVI-CXLVI; F. Orestano, A. A., Roma 1907 (con bibl.); G. Gentile, La filosofia in Italia dopo il 1850; III. I Positivisti. V. A. A., in La Critica, VII (1909), pp. 97-120 (e ne Le origini della filosofia contemporanea in Italia, II, Messina ...
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BARTOLOMEI, Alfredo
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Nacque il 10 marzo 1874 a Sant'Angelo dei Lombardi (Avellino), da Luigi e da Rosa Lembo. Avviatosi agli studi di giurisprudenza, si laureò a Bologna nel 1896. Il suo primo lavoro, [...] fondamentali dell'etica di R. Ardigò e le dottrine della filosofia scientifica,mostra la sua iniziale adesione al positivismo. Negli amii successivi il B., attraverso una più larga conoscenza dei sistemi filosofico-giuridici tedeschi dello Stamniler ...
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DALLARI, Gino
Franco Tamassia
Nacque a Modena il 25 dic. 1872 da Gioacchino, tipografo, e da Virginia Chittoni, in una famiglia numerosa (nove figli) e di modeste condizioni, ma che saprà elevarsi (un [...] , che è poi la sua tesi di laurea (Dei nuovi fondamenti della filosofia del diritto, Modena 1896). L'errore del positivismo e del criticismo consiste nella contrapposizione della scienza e della filosofia, per cui ciascuna di esse, avulsa l'una dall ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] XX Secolo. Quaderni di letteratura, II (1943), pp. 17-48; Id., S. Spaventa, Bari 1942, ad Indicem;R. Pasi, La critica al positivismo in A. C. D., in Emilia, III (1954), pp. 272 ss.; S. Valitutti, A. C. D. pensatore politico, in Scritti di sociologia ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa assumendo caratteristiche diverse in...
positivista
poṡitivista agg. e s. m. e f. [der. di positivismo] (pl. m. -i). – 1. Che, o chi, segue il positivismo, come dottrina filosofica e come orientamento metodologico: un filosofo p.; i p. francesi, inglesi. Come agg., con il sign....